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Regeneración N 10 16 de Septiembre 2011 [Sección Italiana] - Nora Salinas Sandoval

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SBZIONK ITALIANA 
1« Setiembre,. 1 U 1 . 
Padadas de Ahoga j • ti 
Gli ultimi rantoli di Luigi Galleara 
Jeri» pungolato severamente dai 
• compagni impazienti e corrucciati per 
11 silencio tasasslno e la diffamazione 
diagraziata a danno della rivoluzlone 
•aessicana, Luigi Gallean!—I'inipeni-
t«*Ce dUfamatore di tutto quel che 
non 6 opera sua o che non va d'accordo 
coi suoi gretti interessi personal!—con 
la speranza di fare i compagnl con-
tenti e gabbati, ruppe il silenzlo pér-
fido con otto colonne di roba ancora 
piu pérfida Intessuta di Iojoleschi ma 
te pero chiné forte che si forte che 
no; concludendo, ad evitare ogni equi-
voco, che egli rispettava I COMPAGsW 
di REGENERACIÓN—di cui sapeva la 
vita erolca fatta di abnegazlone e di 
sacrificii, ed ai quali era orgoglioso di 
rlaffermare la sua simpatía profonda, 
la sua stima immutata—e che il com-
pito Inmediato di tuttl i soweralvi— 
Gallean! compreso—era límpido e pre-
•**4-4é*=i*&*?S¡tBt&o al compaíS 
Btewicant con vincoli di solidarieta.. 
" (1) . 
Oggi, accortosi che nessuno lo ha 
, preso 8ul serio, persuaso che 6 con-
dannato ad annegare nella sua stessa 
perfidia, si dimena pazzamente e con 
gli ultimi rantoli dell'agonia dlspera-
ta rompe ogni ritegno e el chiama gia-
cobini rancidi Inferior! ai Maffi e ai 
Luzzatti, pin reazlonarii dei Bismark 
dei Berti dei Grimaldi dei Giolitti e 
dei Cabrini; e ci impone in ogni caso 
di dirci liberan, mai anarchici, né tam-
poco soclalisti. (2) 
Luigi Gallean! jeri el carezzava per 
rientrare nelle buone grazie dei com-
pagnl, oggi si vede perduto e con evi-
dente malafede chiede alia diffama-
zione l'ultimo salvagente. Cortigiano 
nato e matricolato, come si vede. 
Liberal! o soclalisti o anarchici di 
una sola cosa andlamo orgogliosl mag-
giormente: d'avere ripudlato la simpa-
tía profonda e la stima Immutata di 
Luigi Galleanl. 
• • • 
"Ha sul nostro silenzlo l'armento 
squallido dal cervello ottuso, dat cuore 
disseccato, dall'anima gretta, dalla -vi-
gllaccherla disperatamente incurablle, 
s! 6 rlmbaldanzlto e col pugno deli-
rante dell'ultima sbornia ha afferrato 
II coltello del beccajo per darci II suo 
eolpo a tradlmentcr urlandoci col la 
bocea fétida deH'ultimo grappino la 
' «comunica magglore, mentre la pro-
genie sozza di Escobar zulTammazzato 
det suo sogno'tirara dalla cabala 11 
temo che ventva finalmente a salvar 
la bottega in rovina." 
; Quest'últlmb rántolo 6 diretto al 
compagni di Paterson. Esa! penseran-
no a r'.spondere se lo crederanno neces-
•arlo. No! facciamb sempllcemente os-
•enrare ai lettori che fu quell'armen-
to squallido dal cuore disseccato che si 
lerA la camicla • si aübasso aH'umllla-
kkme per salvare Luigi Galleanl dalla 
•alnaccla di clnque annl di galera; che 
fu quell'armento dalla vlgiaccherla 
disperatamente incurablle che ebbe il 
coraggio non comune di aclclossarsl 
delle responsabllltA che nol non el sa-
remmo addossate aer rlinettere al loro 
posto i danarl che Luiái Sal lean! ave-
va rubato ai flgl! di Bresci per uddob-
bar la propria casa con tappetl e nin-
noli lnutili: che fu quel la progenie soz-
za di Escobar che volle nascondere la 
veritA al compagni sulla condotta ver-
gognosa di Luigi Galleanl davantt a! 
giudici d! Paterson, N. J. . 
Luigi Galleanl paga semprc con In 
moneta dell'ingratitudtne. Meglio 
cosí: I compagnl d! Paterson imparano 
a proprie spese che ad essere Indul-
genti con Galleanl c'é tutto da per-
deré: é come far bene ai porci ed ele-
moslna ai preti. 
• • • 
Per imbrogllar di pin la matassa e 
|a?".,.?r-,.J cwssagcí Mutual e Impapi-
nati, Luigi Gallean! afferma ancora 
una volta che noi e quelli de L ERA 
NUOVA volevamo spingere i compagni 
I tallan I qui residenti a farsi scannare 
nel Messico e che gridianio contra di 
luí perché non ci tenne il sacco. 
Sianio certi che Gallean! continuera 
a ripetere questa menzogna finchó avrá 
flato in gola, perche il suo istinto, re-
frattario ad ogni educazione, é quello 
di dir menzogne sempre, anche qunndo 
apre la bocea per diré una veritA. 
E noi che alia menzogna non ab-
blamo mai dato tregua, continueremo 
a ripetere: nessuno di noi ha mal 
consigliato i compagnl italiani di an-
daré nel Messico; a Galeotti e An-
tonelll, i quali ripetutamento ci ave-
vano scritto al rigtiardo, non rispon-
demmo mal; Galeotti ci confessó che 
Widmar, in una lettera privata, gli 
aveva detto che 1 compagni messlcanl 
avevano bisogno di danaro non di 
uomini. No! abblamo reagito contro il 
comunlcato pubbllcato da Galeotti 
perche quel communicato ci dlffamava; 
abbiatno dlsprezzato Gallean! perchó 
egli ha colunniato—come cal minia e 
continuera a calunnlare—1 rlvoluzlo-
narii messlcanl e la rivoluzlone. 
Capisce Gallean! o non caplsce? Che 
il suo cervello sia plrt duro della sita 
faceta? 
• • * 
Jeri la CRONACA SOVVERSIVA 
pubblico: 
"Nostro compito era di continuare 
II nostro giro d'agltazione. ma vuoi 
per la cris! che affligge ancora tanti 
Statl deíl'Unione, vuoi per gli ostacoll 
e le dlffidenze di cui i soliti Ipercrltlci 
haiíno voluto sbarrare 11 successo della 
nostra iniziatlva, abblamo declso di 
fare una sosta, salvo a rlprendero in 
tempo pin proprizlo II nostro compito 
d'agitazlone e mostrare alia stregua 
del fattl che gil sforzl dei rlvoluzlo 
narli messlcanl non sonó dlrettl única-
mente alia distruzlone di una autocra-
sia política, ma ad iniziare la distru-
Kione di quetta tocietá decrepita e cor-
rotta e, sulle sue rovine I'edlflcazlone 
della clttft libera in cui si compia il 
nostro togno di redemionc di giustizia 
e di fratellansa umana." (3) 
Oggi Gallean! si l'a ipercritlco e dtf-
famntore e sbarra II successo della ri-
voluzlone per non vedere scenmre II 
suo salarlo, che equivale a quello di 
due di noi: dloiotto dollari alia setti-
mana oltre gi'lncertl 
Gallean! puó scusarsi osservandoci 
che quello scritto porta la firma dt Vi-
dal, ma questi non era il redattore 
della CRONACA, la quale ci afferma 
che soltanto Galleatii decide della pub-
blicazlone degli scriul (4). 
Dunque, Gallean! era dt accordo al-
tara che la rivoluzlone messicana con-
dotta da noi era diretta ad inlziare le 
distruzlone di questa societa. Gal-
lean!, oggi, basande.-,! sugli stessi Oocu-
uieuil, rimafigia lopinione ni jeri e af-
ferma che la rivoluzlone condotta da 
noi serve ad un'avventura política. 
E' destino che Galleanl deve essere 
sempre contro Galleanl. 
• • * 
II nostro Ipercritlco, per dimostrare 
ai suoi lettori che noi stamo glacobini 
rancidi e che non abblamo II díritto di 
chiamarci anarchici o soclalisti, rl-
produce LE ISTRUZIONI GENERALI 
AI RIVOLl'ZIONARII. 
Ma perchó non riproduce puré gil 
scitti di Riccnrdo Magon anterior! a 
quelle Istruzloni; gil srrittl di Práxe-
dis Guerrero puré anterior) a quelle 
istruzloni? Perche sopratutlo non rl-
produce puro II MANIFESTÓ AI LA 
VORATORI DI TUTTO II, MONDO 
pubbllcato su REGENERACIÓN dell'X 
Aprlle di qiiest'nnno c dirruyo nel Mes-
sico in numero di CINQUANTAMILA 
copie? 
Egli, per riusclre nell'intento, che 
é quello di farcl negare la solidarieta 
finanziaria dei compagni Italiani—4 
quali Be drtnno i] dollnro alia' rivolu-
zlone messlcann non pnssono darlo 
puré alia CRONACA—usa lo stesso mé-
todo dei soclalisti democrutici: pre-
senta al pubblico 11 vecchlmne peg-
giore, documenti che nol abblamo dt 
gi¡l anntillato. che non ci apparten-
gono piri da un' pezzo, c nasconde ti 
buono. 
Perchó I compagnf non cadano nella 
trappola, spleghiamo come vanno le 
cose. 
* * * 
II Partlto Libérale Messtcano ó nntl-
chissimo, ma la sua rinomanza la ac-
qttistó durante la "Guerra del Tre 
Annl," quándo Benito Juárez credetté 
di'potere nssicurare la liberto- econó-
mica del proletarlnto per mezzo delle 
leggl. Grave errore, non \o mettlanio 
in dubblo, mn Juárez vlsse mezzo Becolo 
fa, quando 11 MeBsico era II paese 
meno evoluto, si pun diré. Puré El 
diede al Paeee una Costltuzione che la 
ptrt progredlta delle nazlont europee 
di oggi troverebbe aseal ardlta; e 
riuset ad importaalia borghesia ed al 
clero di allora perché il Messicano é, 
come dicemmo nel penúltimo numero 
di questo periódico, comunista per 
educazione millenarla. 
Sallto al potere Porfirio Diaz e sop-
pressa ogni liberta costituzionale, tut-
ti i partiti d'opposizione si strinsero 
sotto la bandiera del Partlto Libérale 
costretti dalla necessitá delle cose ad 
abbattere .prima di ogni altro il re-
gime del terrore. 
Era pero naturale che quel Partito 
non pote va rimanere stazionario: do-
ve va evolvere un pó per opera dei tem-
pi e un pó per opera nostra. Se i com-
pagnl conoBcessero le lotte che da venti 
annl noi abblamo dovuto sostenere in 
seno al Partito Libérale contro Tin-
fiaanza dei glacobini, direbbero a', 
Galleanl che noi abbiatno magglor dí-
ritto di lui di dircl anar-chlci perché 
abblamo fatto—crepi anche la modes-
tia, che é una menzogna convenzionale 
quello che lui non avrebbe saputo fare 
che lasciamo al Galleani—in vent'anni 
in trenta. Dopo vent'anni di poltro-
nería egli era un cencío frusto, come 
confessó appena mise piede negli Stati 
l'niti; noi invece siamo piú forti e 
piú arditi di prima. 
S'intende che in pochi non potevamo 
cambiare il Partito Libérale in anar-
chico con un segno di bacchetta mági-
ca: dovevamo aspettnre che le condi-
zlonl ci permettessero la seissione dag-
li elementl sempllcemente liberal! ed 
operare da soli 11 camblamento non dt 
tioine ma di sostanza. 
II l'rogrnnima del 190(¡ di San Louts 
non rappresenta che 11 penslero di 
una collettivitá di persone di opposte 
tendenze, costrette a frenare le pro-
prie nsplraziont per non rimanere solé 
e lndil'ese sotto il pugno d'acciajo di 
Diaz. Ma a tuttl ora noto, puré a Gal-
leanl, che In seno a questo Partfto st 
agitava una minoranza social ista-an-
archica, la quale lavorava con tutte 
le proprie forze per diventare mag-
gloranza. 
Citinmo una prova di fatto. 
Nel 190S Riccardo Flores Magon 
scrisse dalle carceri di Los Angeles 
una lettera cifrata al compagno Práxe-
dis G. Guerrero residente in El Paso, 
Tes. In quella lettera Magon diceva: 
"lo sonó convlnto che 1 tempi son 
mnturi e che noi non dobbiamo per-
deré un minuto di tempo per prendere 
il sopravvento sngli altri se non vo-
guamo che la rivoluzlone prossima si 
risolva in un camblamento di potere. 
"Anualmente nella Giunta non.-sia-
mo che quattro anarchici (Guerrero, 
Rivera e i fratelli Magon); prega gil 
anarchici (messlcanl) residenti negll 
Stati Uniti che si Bcrlvano nella Guin-
tn. Cosf solo possiamo avere una pre-
ponderaba incontrastabile su Villar-
real. Sarabia e gil altrl." 
Quella lettera fu rubata dalla polizia, 
la quale si ruppe il cervello per circa 
un anno senza potería declfrare. La 
aplegó poi per un'imprudenza di Ma-
nuel Sarabia. Questi scrisse a Guer-
rero una lettera puré in cifre, con 
l'usuale "Caro compagno Guerrero" in 
cifre. La polizia ebbe cosf la chlave-
del nostro cifrarlo e poté conoscere il 
contenuto della lettera di Riccardo Ma-
gon. E lo conobbe anche Luigi Oril-
lean! che la stampa borghese la pub-
blico scandallzzata perché il compag-
no nostro Riccardo diceva incidental-
mente a Guerrero che il popólo ameri-
cano é imbecille, egoísta e feroce. 
Se non basta, noi preghiamo i com-
pagni J. Vidal e Lorenzo Casas di pub-
blicare le Iettere nostre dell'anno seor-
so dalle quali risulta chiara come luce 
meridiana la lotta che noi Bosteueva-
mo contro gli elementi puramente libe-
rail per Ti trioüfo del prográmala nu;tr-
chico. 
S'intende che el incoraggiava U». si-
curezza che il popólo mesBicano—eo 
munlsta per educazione millenar M • 
anti-autoritario per istinto—e i com-
pagni di tutte le nazioni sarebbero 
stati con noi nell'ora decisiva. 
Meno male che né l'uno né gil altri 
sonó Galleanl 
Le ISTRUZIpMI GENERALI DEI 
DIVOLUZIONARII furono pubblicate 
quando ln mezzo a noi predominavano 
ancora i Villarreal, i Sarabia e gli 
altri. 
Ma nonostante quelle istruzioci noi 
pubblicavamo su REGENERACIÓN, og-
ni settimana, che "ISTRUITI DALLo 
IDEE DEL SECÓLO E CONV1NTI 
DALLE LEZIONI DELLA STORIA 
DELLA INEPFICACIA DELL'AZIO-
NE POLÍTICA PER CONSEGUIRÉ 
LA LIBERTA' ECONÓMICA, NOI U-
BERALI RADICALI MESSICANT 
NON FIDIAMO CHE SULLA NOSTRA 
AZIONE PER REALIZJ5ARE LA Li 
BERTA' ECONÓMICA DEL POPÓLO. 
Súbito quando potemmo liberarci 
della zavorra puramente libérale, pul)-
bllcammo ln data dell'S Aprile di ques-
fanno il MANIFESTÓ AI LAVORA-
TORI DI TUTTO IL MONDO, manifes-
tó che Galleani nasconde ai suoi let-
tori, ma che noi riproduciamo in altra 
parte di questo foglio per documentare 
la mala fede del nostro detrattore. 
* • * 
Dunque. no! abblamo dovuto lottare 
per impediré che la rivoluzlone d'oggi 
servisse all'ambizioné dt' un pollticañte 
qualsiasi, e lottiamo tutt'ora perché i 
ciarlatanl della política non preridano 
il sopravvento. Ma si iiitende che il 
nostro compito voleva essere sorretto 
dalla solldarletil del compagnl, degli 
anarchici tuttl. Questa solidarleti non 
el é mancata fino ad oggi. Tutti i 
glornall di parte nostra di tutte le 
llngue sonó stati e Bono con noi ad ln-
coragglarcl, sorreggercl, ajutarci in 
qneBta lotta corpo a corpo peí trtonfo 
del dlritti del proletarlato. Un solo 
•»>*. 
MOBNIKACIOM 
B S I S * * — - - * • * * * 
MOVIMENTO SOCUUÍ 
)nfafitiait< 
I ftttí confermano le nostre pre-
visión!. La rivoluzione «ocíale nel 
Messioo procede di vlttoria ln vltto-
ria. II Gorerno 4-dlsperato • agisce. 
!>a»amente nel blsogno urgente di 
salvare la societá dalla quale »" rep-
resentante fe dele, tutore rígido. De 
la Barra e Madero hanno perduto 
i'equllbrio; I'esercito non basta pin 
alia loro difesa; la stampa gialla in-
voca^urla, bestemmia; i pollticantl 
diserano i partiti e affldano alia vil-
-¿ l*»ltinia speranza. E il proleta-
riato continua la mareta inesorabile 
aprendosi a mano armata la via del-
l'emancipazione. 
II Morelos é ormai degli Indiani. 
Zapata non ha avuto un momento di 
ositazione, non s'é lasciato vincere né 
tía mlnaccie né da preghiere né da 
pieta. Egli ha esproprtato le terre 
e le ba dato ai peoni, ha messo alia 
lanterna 1 proprietarli che per lungo 
tenipo avevano sfruttato la massa la-
voratiice, e al Governo sgignazza in 
faccía e bntta la sfida. 
Jl Consiglio dei ministri ha deciso 
di romperla decisamente con Zapata, 
di giocare l'ultima carta. II Gover-
no lo sa, la stampa borghese non ne 
fa mietero, EL DIARIO. EL IMPAR-
CIAL, EL PAÍS sonó tuttt d'accordo 
nel cimfessare che se i ribelli di Za-
pata non saranno sconflttl entro 
«tuesto mese, alia borghesia non rea-
ra thf chiedere Plntervento delle po-
tenza estere o fare le"valígitTñ fretta 
m fretta come le fece Díaz. De la 
Barre ha promesso di raccogliere 
time le forze dello Stato per un'azio-
ne enérgica. II grosso delle truppe 
messicane marcia tontro il quartiere 
genérale di Zapata. Questf ha mina-
to i passaggl prlncipali dove I fede-
ral! possono dargli fastidio, slcché 
I'esercito repubblicano trova molta 
difficoitá a muoversi. II gen. Huel-
ga, comandante del federal!, ha con-
fessato al Governo che l'impresa non 
é affatto facile. 
EL PAÍS pubblica un telegramma 
del gen. Morales indirizzato al presi-
dente della Repubblica. II telegram-
ma dice che I federal! hanno avuto 
due battaglie con i ribelli di Zapata. 
La prima fu terribile e rlmasero sul 
campo di battaglia cinquanto morti e 
números! feriti zapatisti; la secondas 
fu mc:io importante e risultó con dle-
ci morti e una trentina di feriti za-
patisti. II telegramma non dice 
quanti federal! rlmasero morti e fe-
riti. 
Intanto il cotidiano EL IMPAR-
CIAL fia un «Uro telegramma dal 
suo inviato speciale. Quel telegram-
ma asslcura che i federali comandatl 
da Morales hanno «ostenuto una sola 
battaglia con 1 zapatisti e furono 
sconfitti nel plú yero tenso della pa-
rola. E aggiunge che fu un mtracolo 
se Morales non cadde priglomer» 
nelle mani di Zapata, il quale ha de-
ciso di far fucilare súbito tutti gil 
utflclatí federali che cadrauno in suo 
potere 
Tutti i poesidentl delloStato di 
Morelos che hanno potuto salvarst e 
raggiungere la capitale dleono che 
ormai non hanno alcuna speranta di 
riaequistare i loro beni per opera del 
Ooverno fedérale. • 
I Yaquis non hanno denosto le ar-
mi. Hanno preso possesso delle terre 
e le coltlvano di giá per contó pro-
prlo, dicalarando che sonó dlsposti a 
laaciitrsi scannare tutti aasicché rl-
nunziare al beni della térra ai quall 
hanno incontrastabila dlrltto. 
11 Ooverno, per trarli ln inganno, 
vlssv che le arml non possontoVlncer-. 
II, ha offerto loro le coiuMsionl se-
guentl: 
1. II Ooverno dura tutti i terrenl 
di proprleta nuzionale dello Stato di 
Sonora al Yaquis. 
2. La rlpartlzlone snrá falta nel 
plü breve spazlo di lempo possibile. 
3. II Governo fornirá le provvl-
glonl necessnrle al Yaquis flno a che 
le torre coltivate non darán no suí-
flciente frutto. 
4. II Governo stabltlr'á una scuola 
per ognl dato numero di abltanti. lstl-
tuendo l'istruzione obbligatoria pei 
fanclulli. 
5. II Governo erigerá una chicsa 
in ognl villaggio di yaquis. 
6. I Yaquis saranno esentl da 
ognl specle di imposte per 11 periodo 
di trent'anni. 
T. I Yaquis nomlneranno le loro 
autoritá autonome, pero rlconoace-
ranno l'autorita del Oovernatore del-
lo Stato e del Governo Fedérale. 
EL IMPARCIAL dice elle le pro-
poste del. Governo non potrebbero cs-
sere migliori, ma che i Yaquis, Imbe-
vutl di magontsmo, hanno rcsplnto le 
proposte obbligando il Governo di 
ricorrere a mezzi estreñí!. 
La sfrontatezza della stampa bor-
ghese, come si vede é fenomcnnle. 
EL DIARIO ha 11 seguente tele-
gramma dal sno corrispondente spe-
cfaft: • 
"Gil abltanti di Huchuctun e Igua-
tapa, fanatizzatl dalla propaganda 
socialista, si son levati in armi per 
riaequistar le terre che avevan ven-
duto molto tempo fa, hanno ucciso 
assai numero di proprietarli, fra I 
quall 11 suddito spagnuolo Marcelo 
Enriquez. Nell'hacienda di Monte-
negro di proprleta della famlglla Le-
gorreta, i peoni si sollevarono assa-
lendo II proprletario e fereudolo gra-
vemente." 
Nello Stato di Guerrero moltl In-
diani sonó in armi sotto la dlrezlone 
del llberali. Nel Veracruz, le rlbel-
lionl continuano in gran numero. 
Scttemila e cinquecento Indiani, nr-
mati di fucilt e di abbondantl mun-
zonl prendono possesso delle terre, 
uccidono 1 proprietarli e respingojjo 
1 rurall fucilando tutti quelll che ca-
pitano nelle loro maní. 
In tutti gil altrl Statl, numeróse 
bande di llberali percorrono le cam-
pagne con bandiere rosse, a cavallo 
e bene armatl, Incitando i peoni alia 
rivoluzione per la conquista delle te-
rre e degll utensill di lavoro. 
II Governo ha convocato il Consl-
glio dei Ministri, II quale non ha sa-
puto far di meglio che nominare una 
Commlssione composta di tre avvo-
catl, tre ingegnieri e tre feudatarii, 
incarlcandola di risolvere il proble-
ma agrario. Che cosa puó fare quel-
la povera Commlssione non sappla-
mo da vero comprenderlo. Intanto 
che essa stndia II problema, i peoni lq 
rlsolvono serna ricorrere all'algebra, 
ma ai fucili e alie cartucele. 
Un certo Molina Enriques, II poli-
ficante plü astuto del Messlco, ha 
proa.nnilato un discorso sulla attuale 
situazione della borghesia messlcana, 
discorso che l'IMPARJIAL pubblica 
Infiero e dal quale nol stracclamo 
qualebe brano. 
"Don Francisco I. Madero, creólo 
di raiza e ricco, é soggetto alie tradl-
xlonl della sua famiglla che é davvero 
leúdale. Una volta che é arrlvato a 
trionfars per la forza del popólo, al-
tro acopo non ha avuto che dlstrug-
gere questa forza, Xdoperando le* 
carezze con uno, il danVro( con un 
áltro, l'eslllo per un'tdMo, la prlglone* 
per un quarto, la raefrte per un quin-
to'si é 111 uno di dissolvere le forze 
rlvoluzionarle. ed il Ooverno ha avu-
to la debolczza di ndarsi di luí, cor-
rendo COSÍ al precipizlo. 
"Madero non iwnsava che 11 popólo 
anche dopo la sua vhtorla avrebbe 
coniintiato ad avere famae'sete: te-
me di pane, sete di acqua e • rita, . . 
"Che puó daré ni popólo il slgnor 
Madero? Poco, pochissimo, perché 
non,potra dar di pin. La sua Impo-
tenza ha trnsetnato la nazlone nelle 
braccia della seconda rivoluzione, che 
non é plú rivoluzione política, ma 
soclale. 
"Come provvedo il Governo per la 
salvezzn del Paese? Manda truppe 
nel Morolos, truppe nel Sinalon, 
truppe nel Veracruz, truppe nello 
Stato di Guerrero, truppe nella Bus-
so California, truppe dovunque e . . . 
II magonismo trionfn. 
"SI voglta comprendere una buona 
volla: non c'é che un mezzo per" soffo-
care la rivoluzione prima che essa 
solfochl nol: dnrn ad ognl indiano o 
metlccio due otturl di terreno da vol-
llvare per proprio eolito, ridurre le 
Imposte al mínimo possibile e 
lasciare che i Magon conttnuino puré 
la loro propaganda socialista. Allora 
II po»oJo non. lly^folterU pin perché 
sara Interessato alia sua proprieta e 
la pace sara per tal mezzo asstcurata 
alia Repubblica. 
"Ma II Governo da questo orecchlo 
non senté e trasclna la nazione nel 
precipizlo. 
"I nemlci plú pericolosl della Re-
pubblica non sonó né i Zapata, né I 
Banderas, né i Magon; sonó gil uo-
minl del Governo che non vogllono 
escoltare la voce dei tempi e plegare 
alie eslgenze del popólo." 
Molina Enriquez é 11 polttlcante 
plú furbo perché forse se II Governo 
messicano mettesse in praticn i suoi 
conslgll rltarderebbe II trlonfo della 
rivoluzione Boclnle per molto tempo. 
In un nrticolo edttoriale EL PAÍS 
scrive sotto 11 tltolo IL DITC NELLA 
PIAOA: 
"Non é la prima volta che el oceu-
piamo della questlone agraria, la 
quale questlone é uno del problemi 
plú tmportantl, anzl addlrittura II 
plú Importante per la Repubblica. 
E' II problema che spinge I nullate-
nenti alia rivoluzione, e che deve es-, 
seré rlsolto ad ognl costo per aver 
la pace vera, la pace orgánica, che 
consiste nella .quiete ordtnatn o nel-
rordino quieto, come ha detto Fray 
Luis de León. Perché la societá non 
soltanto abblsogna di ordlne, ma an-
che di pace, con la quale é posslblle 
lo svlluppo delle arti, delle sciense, 
delle industrie, del eommercio, della 
prosperltA della nazlone. L'ordine 
senza la quiete é tirannia, vale a dlre 
morte. Combínate savlamente l'or-
dine e la quiete si pu6 aver la pace. 
"La questlone agraria ai bá sem-
pre preoecupato. Che le grandi pro-
prieta molte volte Improduttlve, si 
frazlonino e si diano alia classe ín-
fima degll agrlcoltorl. Con questo 
solo sistema si pud fomentare negll 
indlvldul che oggl si armano contro 
il Paese dlsposti a buttar la proprla 
vita in un campo di battaglia, l'amo-
re per la vita e 11 lavoro. e dlffondera 
la rlccheixa pubblica ln tutte le dassi 
soclall. 
Non per questo si créda che II reclamando l'espropriazlone delle 
nostro entusiasmo per la questlone terre. OraTclíe «adero ha perduto 
agraria sla socialismo puro. La nos- gran parte della sua popolarltá di un 
tra teoría 6 una necessltá- Impeliente, momento, anche'11 Diario ha perso 
mentre II socialismo é un assurdo. gran parte dei süol entuslasmi ma-
"E' indispensablle lá espropriaíione deristl e, continua la metamorfosi 
delle grandi proprleta a meszo delle verso i tn-iganti, assicurandocl che la 
leggl con previo indennizzo ai pro- questlone agraria l'ha sempre preoc-
prletaril. Non si tratta di rlmedla- cupato, e soBtenendo che i ribelli 
re ad un male con un altro male, ma hanno diritto al posBessO OfBe terre 
di guariré una ferlta altrimenti in- perché hanno molto soffetto. Doma-
sanablle. nl> ajando 1 ribelli chluderanno la 
"La rivoluzione ha armato la classe rivoluzione con un trlonfo completo 
plú povera e minaccla di schiacciare da parte del proletariato, il DIARIO 
la societá. Blsogna riflettere che gli glurerá sul suo onore che ha sempre 
uomini armatl di oggl hanno soffer- approvato e difeso il socialismo puro, 
to troppl oltraggi dal governo della l'anarchla, Prometeo e Batana! 
dlttatura, ed ora che sonó con le arnl La stampa gialla cambia colore col 
alia mano sesrtono 11 bisogno delle cambiare dei tempi, ma nel fondo ri-
snnKulnose rivendlcazlont.II pos- mane gialla sempre. Non lo dimen-
sesso delle terre é la base di tutte le tichtno i proletarii che si entusias-
loro asplrazioni. Essi reciamano le mano fácilmente alia lettura di qual-
terre che a loro si appartenevano. Se che articolo che carezza un poco le 
il Governo non penserá a risolvere la loro asplrazioni. 
questlone agraria restituendo loro le La rivoluzione sociale, dunque, 
terre alie quall hanno dlrltto, II Mes- marcia di vlttoria !n vittoria nel vi-
steo Barft fra poche settimane tutto ciño Messlco, e mentre porta il be-
un Morelos." nessere nel proletariato di quella na-
EL DIARIO dedica una pagina ln- zione porta a noi un incoraggiamento 
llera alia rivoluzione. Quel giornale, nuovo. 
dopo una lunga croniBtoria. conclude " I compagnl Italiani stano solidalí 
che il Messlco é nelle maní del Ma- e°l ribelli messicani perché la rivo-
gonlstl, i quall Incltatl, consigllats* luzione messlcana é il principio della 
diretti, dalla Giunta di Los Angeles rivoluzione internazionale; e la loro 
hanno rotto ognl freno, hanno solleva- solidarletft manifestino come é nece» 
to I contadlnl al vandaUíma e data la «"'o- c l o é c o m e diceva la Giunta del 
proprleta al peone. Partito Libérale Messicano nel!-
"Le Áutorita 'AmiWffcaiir^«;aiee Aprite^l.q^st^.njtar.l^^gitaz^nHUi 
quel disgraziato morlbondo—dovreb- dlviduale del lavoratori coscTenti, 
bero passar sopra a certe formalitt di agitazione collettiva delle organizza 
legge ed essere severe contro quella z , t m l operaje e libertarte; agitazione 
Giunta onde metterla in condizioni n e l l a vla> n e I teatro, nel trannvuy. 
dt non poter plú nuocere ai due Paesi n e l centri di riunione, nelle case, do-
che hanno común! interessi." vunque c'é dell'odio disposto ad e-
EL PALADÍN fa una domanda si romperé, cosclenza capace di indtg-
Ooverno molto ingenua: "In quasi n a r s i . c u o r e n o n «ncallito dalle ingiu-
tutti gil Stati é scoppiata la nuova 8 t ,^e e dalle brutalitá; agitazione 
rivoluzione. II Governo manda sol- Per mezzo di lettere, di manlfesti, di 
dati dovunque; 11 risultato? Nol sap- glornalt, di conferenze, facendo com-
piamo che due forze si disputano la Prendere agll infelici proletarii la ne-
nostra Borte, ma non sappiamo come cessitfi di operare presto e con ener-
si svolgono gli avvenimenti e quale sia In favore del rivoluzionarii rad-
ptega prendono le cose. Eppure nol l caI1 d e l Messlco che abbisognano di 
nbblarao II diritto di sapere come t r e C08e Importanti: protesta mon-
vanno gli affarl di casa nostra." 
Ma se vanno a gambe all'aria, co-
me volete che II Governo ve lo con-
fesa!? 
díale contro l'intervento delle poten-
ze estere negll affarl messicani, lavo-
ratorl coecienti decisi a propagar le 
dottrine di emanclpazione sociale agll 
Nel campl minerarli gil scloperl si incosclentl e DANARO per ajutare la 
moltlpllcano, come puré nelle cittá. rivoluzione. 
Le mogll dei mlnatorl hanno dato un 
bell' esemplo di coragglo e di buon 
senso. Ármate di fucili si son resé 
prima padrone del magazzlni, poi si 
sonó schierate davantl le bocche delle Continuano le dlmostrazionl contro 
mlniere con le arml pronta a sparare 11 caro prezio dei vivéri in tutta la 
Francia 
ed hanno Bfldato le Compagnie a man-
dare i krumirl. Nelle cittá II mal-
contento serpeggta fra gil operaj. 
Nella capitale 11 genérale Reyes, can-
didato alia presldenza, é stato 
Francia, manifestazloni violente con-
tro i mercanti e la forza armata. A 
Parlgi, una folla di donne prese d'-
assalto una easa slgnorile, bntto le 
signore che vi alloggiavano sulla 
Uto dalla folla e gravemente ferlto. strada e le obbllgfl a percorre con la 
La polista accorsa in sua difesa aten-
te a salvar gli la vita. 
Per avere un'ldea dei progressi 
folla dei dlmostrantl cingue chilo-
saetri d( vía e a gridáre—Sotto pena 
di santlssime ceSate^-norte agll 
della rivoluzione sociale nel Meesico, sfruttatorl e vira alia plebe, 
basta osservare come si eonduee fa Le malcapitate signore dalle maní 
stampa borghese in genérale. BL da îoate e impura fqroao libérate di 
DIARIO, per es, 11 quale sotto la dlt- quel tormento dall'interveato della 
tatura di Días enlamara brigaotl «avallarla, e tornarono alie loro case 
perlino I senoplisl e puri antl-rleles|flr messe morte dallo spavento o dalla 
nlstl come Madero, quando vlde che stanchesxa. GH uomlnt pereorrono 
questl comlnclava ad avere 11 sopra* le yie della cltt* con bandiere roses 
vento BU Díaz, seguí la metamorfosi e cantando l'Internazionale. 
gradualmente, Uno a schierarsi con- A Boubais, dleeim l̂a persone haa-
tro II vecchlo dlttatore e portare su- no percorso le v|e della cittá grldaa-
gll scudl II salvatore della patria; do "Morte «gil speculatori. Voglia-
e brlganti rlmasero soltanto 1 ribelli mo commestibili a buen mercato." 
che non vollero abbassare le arml Le donne hanno preso íe> parte Pl* 
periódico, la CRONACA SOVVKRSIVA 
di Lulgl Gallean! dalle quattro faceie 
come i! caeiocavallo, IB gucat'oi-a pcrt-
gliosa e decisiva si sohlera con 11 LOS 
ANGELES Tmm del g»n. Ot<% • n u -
tre costal el mira al petto, Gallean! 
tenta col pugnale «wnienato da 
trent'annt di perfidia di eolpirci alie, 
spalle infamandoci ogni giorno per 
non vedare mancare 11 vico alia ana 
mensa. 
Prima si chime in vn silencio elo-
quentisstoio, pal, quitado s'aecorie che 
11 suénalo non el sbarrava la vía, pulí-
b!tc<5 per due volte consecutiva "che 
la rlvoluzione nel Messico sotto gil aus-
pie! del Partlto Uberale anzleché pre-
sentare un aspetto económico aocinle 
eleve presentare un aspetto lautamente 
finanziariu per qualche rivolusionarlo 
da íavollno, che di esso movimento si 
i"- roso messagglero," denunzíandocl 
cosí come ciarlatani e ladri sena ac-
rordarei il diritto alia difesa. 
E questa diffatnazione chiama riserbo! 
Poi, ricevuta una gragnuoia di ba-
toste dai compagni impazlenti e eorrue-
ciati, rin|.oJO il rospo, riconobbe la bel-
lezza e l'urditezza del nostro idéale, 
tanto bello ed arduo da paragonarci 
al glorioso e prode Pisacane, c> offer-
m& la sua stima e la sua simpatía, el 
promise ajutl pronti e non platonicl. 
Oggi ci enlama giaeobini rancidi e ci 
abbandona alie arpie della reazione. 
I Compagni comentino. 
* * * 
Una cosa é il programóla, altra cosa 
é il fatto. Si puó non approvare il pro-
gramma delle Caniere del Lavoro d'Ita-
lia, si deve sostenere. ajutare lo seio-
pero genérale di quelle stesse Camere 
del Lavora che, nonostante il pro-
gramóla, i ombattono sul terreno dell'a-
zione diretta per rabolizione di ur 
qualsiasi privilegio. 
Ora a parte il programma del Par-
v.ti/{> ¿Libante •SteBsi-sw» del -]$M-«--hr 
¡.siruztonl general! dei rivoluzionaril," 
i fatti c| dítono—e Oalleani non rfesce 
a smcntirü—ene i rivoluzionaril gui-
dati da Zapata, quelli gntdati da Ban-
deras, i liberall guldatl dai nostri, i 
ribelli ad ogni autoritá costitulta e da 
eostituirsi. gli insofferenti d'ogni 
programóla espropriano a mano arma-
ra le terre—che sonó la fonte di tutte 
le ricehezze—e le d&nno ai contadini, 1 
quali si mettono súbito a coltivarle 
come se il risultato della rlvoluzione 
fosse certo, tale é la convinzione che 
essi banno di aver diritto al possedl-
mento della terre e la decisione di di-
fenderle coi denti. 
Luigi Gallean! al quale place l'espro-
priazione, e I'ha praticata a danno 
•iell'amnilnistrazione e della librería 
della CRONACA SOVVERSIVA non 
dice una parola di questi fatti e si ri-
para dletro 11 rancido programma gia-
cobino del, 1906, prográmala, che gl'In-
diani eaproprlatori delle terre non 
«onoscono neppure, forse. 
Willtam Taft ka dato plu votte ii 
peí-mesa® al federali mésatelas di at-
travertai» II territorio americano per 
soffocare piü fácilmente la rivolu-
zioae. Ha fatto di peggio: ha ordina-
to alie truppe ameilcane di sorvegliare 
a mano srowta i federal! messícani 
perché non potemero disertare. Questo 
cinismo massimo della repubblíca nord-
amerlcana ha suscitato 1* proteste per-
lino di Deba. Luigi Oalleani, che non 
é un conlgllo,t,ui«1 Oalleani al quale 
place il bal cesto, quando gil costa 
aulla, grida vituperio contra Alfonso 
XIII diaUata quattromlla rai&lla • 
tace di Taft. 
Noi slamo statl arresutl, derubatl, 
oltragglati dai glannizzerl della repub-
blíca: tutti hanno levato la roce ln 
difesa nostra, anche l'APPEAL TO 
REASON e l'on. Berger. Oalleani, 
che sta sempre dalla parte dei perse-
guttatl—quando gil eoata wstta—, si 
mette dietro le "lstrualonl generall dei 
riiMiwtMaMr e di lft el Hacia l'ul-
timo rantolo. 
K promette dell'altro per il prossimo 
numero. Continul pura: noi «tamo di» 
postl a non perdonargliene alcuna. 
REGENERACIÓN. 
U> CRONACA SOWERSIVA, An-
no IX, Num. 33. 
(2) CRONACA SOVVERSIVA, An-
uo IX, Num. rsr». 
(8) CRONACA SOVVBRSrVA, An-
uo VII, Num. 38. 
(4) CRONACA SOVVERSIVA, Au-
no Vil, Num. 46. 
Manifestó 
ai Lavoratori di 
tutto il Mondo 
Compagni, 
Son pid di quattro mesi che la Ban-
diera Rossa del proletarlato flaninu>g-
gla nei campi di battaglla del Messico 
sostenuta dai lavoratori emanclpatl, 
le asplrazloni del quali si compen-
diano in questo sublime grido di gue-
rra: TERRE E LIBERTA' PEH 
TUTTI! 
In questo momento II popólo inesHlra-
no sta in aperta ribellione contro i suol 
oppressori e pigliano parte nirinsurre-
zione genérale tutti i sostenítorl delle 
Idee moderne, tuttl quelll che.sonó 
Mnvintl della fallada delle pancee po-
litiche per redimere il proletarlato 
della chlavlti'i económica, tutti quelli 
che non credono nella bonUl del go-
vernl paterni ní- neU'imparzialitit delle 
leggl elabórate dalla borghesia, tuttl 
quelli che sanno che l'eniancipazione 
del lavoratori deve essere opera del 
lavoratori stessi, i partlgiani dell'a-
zlone diretta, quelli che ilitoonoxcono 
il 8A.CRO diritto o/te proprteM, quelll 
^Bff"noft hanno impugnato alcuna arma 
se non per distruggere la catena del 
salariato. 
Tutti questi rivoluzionaril sonó rap-
presentati dalla Giunta Orgaslzzatrice 
del Partlto Libérale Messicano, che es-
pone a mezzo del suo órgano ufficiale 
REGENERACIÓN con chiarezza le sue 
tendenze. 
II Partito Libérale Messicano non lot-
ta per abbatter Díaz e mettere al suo 
posto un nuovo tiranno. II Partlto Li-
bérale Messicano prende parte all'at-
tuale insurrezione col delibéralo e fer-
ino proposito di egpropriar la térra e 
tutti gli utensili di lavoro per 'larli al 
popólo, clof- a tuttl e ad ognuno degll 
abitantl del Messico, senza distlnzione 
di sesso. 
Orbene, si trova egualmente con le 
arml alia mano un altro partito: Tan-
ti-rlelezlonista, 11 capo del quale, Fran-
cisco I. Madero, (• un millonario che 
ha visto aumentare la sua favoloaa for-
tuna col sudore e con le lacrime dei 
peonl delle sue hacienda*. Questo par-
tlto lotta per avere effettlvo il diritto 
di votare, e fondare, lnsomma, una re-
pubblíca borghese come la repubblíca 
degll Statl Unitl. Esso (• un partito net-
tamente político e capitalista e natu-
ralmente nemlco del Partito Libérale 
Messicano perché rede nella attlvitA del 
llberali un pericote per la sopravvi-
venza della repubblíca borghese che 
garentisce ai pollticanti, al cacciatorl 
di implegbl, ai ricchi, a tutti gil ambl-
ziosl, a quelli che vogliono perpetuaré 
a costo delle soflterenze e della schlavitn 
del proletarlato le dlsuguaglianze so-
cial!, la stiBsIstenza del sistema capi-
talista, la divlsione della famlglla urna-
na ln due classi: quella degli sfrutta-
tori e quella degli sfruttatl. 
La dlttatura di Porfirio Diaz sta per 
cadera; pero la rlvoluzione non termi-
neríl per questo solo fatto: sulla tomba 
di quest'lnfame dlttatura resteranno ln 
pledl e a faceta, con le arml alia mano, 
le due classi soclall: la rlcca e la po-
vera, pretendendo la prima la prepon-
deranza degll intaressl della sua cas-
ta, e la seconda l'abollzlone di questi 
privllegli per mezzo d! un sistema che 
garantís»! ad ogni essere umano II 
Pane, la Terra e la Liberta. 
Qucsta lotta formidablle fra le dus 
classi sociall nel Messico é II primo at-
to della tragedla unlversale che ben 
presto prenderA per iscennrio la super-
fice tutta del planeta e l'atto Anafe sar& 
II trionfo della formóla generosa Li-
berta, Eguaglianza, Fratellanza che I 
rivoluzionaril polltlci delta borghesia 
non han potuto tradurre in fatti percha, 
non hanno rotto la spina dorsale della 
ti ran n la: Capitalismo e Autorlta. 
• • » 
Compagni di tutto II mondo, la solu-
ziono del Problema Soclale sta nelle 
maui dei diseredail di tutta la térra, 
perú eslge soltauto la pratica di una 
grande virtu: la SOLIDARIETA'. I 
vostri fratelll del Messico hanno avuto 
II valore di inalbernre la Bandfera 
itossa, oía non per rar di essa un pue-
rlle ornamento til parata nellf Inno-
cue manifestazioni in vle e plazze che 
quasi sempre terminnno colla dlsper-
sione e l'ttrresto del dimoatranti per 
opera del cosacchi della tlrannia, bensf 
per tenerla alta nel campi di battaglla 
come una minaccla gngllanla alia véc-
enla socltitú che si tratta di spiantare 
per fondare ln terreno solido la Societd 
Nuova di glustlzla e d'nmore. 
I nostri sforzi. |>er generosl e aune-
gatl che fossero. surebbero annlchllitl 
(lall'azione della borghesia coallzzata 
di tuttl i paesi dt'l mondo. Per il solo 
fatto che la bandleru rossa ha fatto 
la sua apparlzioiu' nel campi di batta-
glla messícani, la borghesia degll Statl 
Unitl ha obblignto II presidente Taft di 
inviare ventlmila >oldatl alia frontiera 
del Messico e navl da guerra nei portl 
messícani. Fanno altrettanto I lavo-
ratori di tutto j¿.mondo? Incrociatto 
le braccla e conteniplano come dalla 
platea di un teatro 1 personaggl e gil 
avvenlmenti dt questo dramma tremen-
do, che dovrebbe commovere tutti i 
cuori, sollevare tutte le cosclenze, far 
vibrare intensamente 1 nervl di tutti 
i dlseredati della térra e porli ln piedi 
come un solo nomo in faccia agli schla-
vi in uniforme di tutti i paesi per inti-
mare ad esBl un alto decisivo. 
cendo la verltá, anzi falsandola ad-
dlrittura? E non dimostra egll fac-
cia di pallottola prometiendo di con-
tinuare Topera nefanda? 
I Compagni gludichlno. 
N. del C. 
Dato dalla Giunta Organizzatrice del 
Partito Libérale Messicano, nella citt.1 
di Los Angeles, California, U. S. A. nel 
df 3 d'Aprile del 1911. 
Rlccardo Flores Magon. Antonio de 
P, Araujo. Librado Rivera. 
Anselmo L. Figueroa. Errlco Flores 
Magon. 
—Questo Manifestó fu pubblicato 
nell'organo officlale del Partlto Libé-
rale Messicano, REGENERACIÓN, 
dell'8 Aprile 1011, e Gallean!, che com-
prende ta llngua spagnuola e ha sem-
pre rlcevuto la REGENERACIÓN, lo 
conosceva. Egll, perció, quando rice-
vette il comunlcato <¡lffan>a*orio con-
tro la Giunta del Partito Libérale e 
la rlvoluzione messicana sapeva che 
questa GI unta, llberatasi della zavor-
ra borghese, era rimasta composta di 
slclalisti-anarchicl; che 11 Partito Libe-
rale aveva abolito i vecchi programmí, 
le vécenle istruzioni, gli lnutlll agget-
tivl, ed aveva levato alia luce del solé 
la bandiera della Rlvoluzione Soclale 
contro tutte le forze borghesl coaliz-
zate e da coalizzarsl. 
Non ha, dunque, Gallean! asaunto 
una grave responsabilita pubbllcando 
quel disgrazlatissimo comunlcato? 
Non ha egll dlmostrato malafede pub-
bllcando quel comunlcato lmmedíata-
mente una seconda volta? Non ha Gal-
lean! dlmostrato magglor malafede ta-
cendo della rlvoluzione che si Impo-
neva ad ogni oplnlone? E non dimos-
tra Galleanl, oggl, una perfidia senza 
llmltl servendosi di documentl glfl 
sconfessatl dal Partito Libérale e ta-
La barbarie negli 
Statí Uniti 
Non ho visto sulla térra popólo piü 
lmbecille dell'americano in genérale. 
C'é, naturalmente, qualche eccezione; 
americani assennatl spogli di quel 
pregiudlzio di nazionalitá e di razza 
fomentaio dalla borghesia e che por-
ta come conseguenza che il popólo di 
una nazione vede dei nemtci nel po-
poli delle altre nazioni. 
La scuola, in tuttl i paesi, insegna 
al ragazzo di odiare lo straniero, di 
considerarlo inferiore, di non vedere 
nessuna virtd negli individui delle al-tre razze. Questa perversa educa-
zione é approvata dalla borghesia di 
tutte le partí, perché un'educazione 
COSÍ falta é la prfncipaie barriera che 
impedisce all' umanitá di stringersi 
in un abbraccio sincero e lavorare 
unita per il progresso e la grandezza 
della specle umana. 
L a scuola ufficiale che insegna a 
rispettare II ricco, che consiglia la 
frugalltá, che esorta la ubbidienza e 
il rlspetto all' Autoritá, che insegna 
di odiare gil uominl delle altre razze, 
che frutto puó daré che non sia 1' 
assenza di ogni sentimento umano? 
II popólo americano si distingue 
fra tutti i popoli della térra per il 
suo egoísmo, per fl suo gretto e bru-
tale patriottismo, per il suo odio ver-
so qualsiasi persona che non appar-
tiene alia razza. ait«ta-sassanft, oer j¿ 
suo fanatismo religioso, per la sua 
volgaritá e per la sua stupidezza. 
I grandi cotidiani di questo paese 
dánnola media della capacita intel-
lettuale del. popólo americano. Ques-
ti- foglloni son pienl di scem-
pfaggini, pero son letti con grande 
aviditá dalla folla che si diverte con 
notlzie di sport, che apre la bocea 
davanti alia grandezza dei grossi 
vampiri del danaro, che si inorgog-
lisce di piú quando un nobiluccio ro-
vlnato d'Europa sposa una millon-
ada americana, che é fanática per la 
onorabilitá delle sue putride cortl di 
glustlzla. 
Un popólo di questa fatta puó com-
mettere la piú esagerata aberrazione. 
Una delle tante, per es, sta per 
commetterla in un paese del selvaggio 
Stato del Texas sulla persona di un 
ragazzo messicano. 
II messicano 6 brutalmente odlato 
ln questo paese. Per il messicano 
non c' 6 glustlzla nei Tribunaii non 
c' é considerazlone alcuna come es-
sere umano, non c' e posto alia men-
sa delle trattorie americano, non c' 
é letto negli alberghi, ci sonó posti 
speciall nelle tramvle, non c' é posto 
nel teatri; per 11 ragazzo messicano 
non c' é posto nella scuola, per il 
lavoratore messicano non c' 6 in-
denniízo quando é mutllato o ucclso 
dal un infortunio sul lavoro. II 
messicano é paria qut come nel Mes-
sico. 
Andlamo al noeclolo. 
A clrca quattro miglla di dlstanza 
da Saragosa, Tex. fn scoperto il ca-
davere di un' americana che in vita 
si era chiamata Entina Brown. Per 
semplice sospetto fu arréstate 11 ra-
gazzo messicano Leone Cardeas, dell' 
eta di QUINDICI anni. Lo. Sherlff 
della contea di Reeves lo condussa 
sul luogo dove stava il cadavere e gli 
díase: "Confesas che hai uociso 
questa'donna, diversamente ti abban-
donerú alia vendetta della folla che 
ti cerca." 
Di fatto, un' orda di eaaaiball 
americani, tuttl armati e a cavallo, 
accorse sul luogo dove stavano lo 
sherlff, 11 ragazzo e il cadavere. 
Un tal John Mayfield appoggió la 
bocea della sua carabina al capo del 
ragazzo o in tal modo ottenne cha 
la vittlma di queH'lnfame attentatu 
dichiarasse quel che i suol boja pre-
tesero. II ragazzo fu condotto, poi, 
attraverso il deserto, nel carcere di 
Pecos dove una moltitudlne di seivag-
gi tentó di lindarlo. II capo dei 
sherlff a mala pena poté salvare il ra-
gazzo sventurato trastocándolo nella 
contea di Mirdlan, dove fu tratteinitu 
fino al 27 d' Agosto. DI lá fu con-
dotto a Pecos, dove sei giornl dopo 
fu condannato a morte per viltá di un 
giurf che agi sotto la mlnaccia 
delle turbe. La difesa nulla poté 
fare in favore del fanciullo, perché 
i selvaggi agricoltori americani min-
acciarono di morte gli avvocati come 
avevano minacciato i pusillanimi 
giurati. I difensori dello sfortunato 
ragazzo hanno meno di trenta gior-
nl di tempo per documentare la sua 
innocenza e sospendere l'esecuzione 
dell'infanie sentenza dettata non dalla 
legge, né dalla giustizia, né dalla 
coscienza, ma dall'odio contro la raz-
za messicana che nutrono le canaglio 
americane, da tutto quel che di bas-
so, di sudicio, di perverso, di crim-
ínale, di odioso si nasconde nel cuore 
di questa gente esautorata di patriot-
tismo, di stupido ergoglio di razza. df 
fanatismo religioso e di servile sot-
tomlssione a tutto quel che sta fu 
alto, che flagella, che umllia. 
C é di piü. II padre del ragazzo 
6 un compagno nostro, Leone Cárde-
nas Martínez, ex redattore del periód-
ico rivoluzionario EVOLUCIÓN SO-
CÍALE di Toyah, Mex., uomo labor-
ioso che lavora per sostentare tina 
JttmfiDJsa faml^Ua- l o .eonosoi.iiKO. 
'personalícente: egli é uno dei P't» 
leali lohatori per la causa del pro-
letar'itií.i. II suo nome é conoscintis-
simo nel sud degli Statl Uniti. Qut>sf-
uomo onorato lavorava in casa sus 
senza sospettare della disgrazia 
che aveva colpito il suo flgliolo, 
quando una turba di miserabili cow-
boys americani si presentó a lui, I"-
informó di quel che era avvenuto e 
gli intimó di abbandonare il pa^sc 
nel termine di DUE ORE, senza nep-
pure dargli l'opportunitá di prender 
seco quel che gli era indispensaliie 
per affrontar le intemperie. II '.ios-
tro compagno, la sua donna e quattro 
fanclulli tenerl, dovettero intrapren-
dere la marcia, a mezzo giorno, sotto 
i raggi cocenti del solé di Texas, per 
il deserto, a piedi, spinti come ¡u--
mento dai selvaggi quando stand)¡ ad 
assetati chiedevano acqua. E quando 
i ragazzi cadevano sflniti, gli assaa-
sini avanzavano sopra di essi col ca-
valli e 11 obbligavano a proseguiré il 
tormentoso cammino, per venticinquo 
miglia 
Repubblíca assasslna! 
RICCARDO FLORES MAGON. 
Per Los Angeles 
Domenlca scorsa 10 Sette&ibr* 
ebbe luogo al Lyceum Theatre per 
cura del "Clrcolo Dilettanti Italiani" 
11 primo trattenimento drammatico 
con la rappresentazione del dranms, 
un pó vecchio per dir la verita, [N-
QUISIZIONE DI SPAGNA di Gu.ii-
tieri e Scalvini. 
I dilettanti recitarono tutti í:?ne, 
e il pubbllco accorso numeroso mani-
festó la sua soddisfazlone con ripetuti 
applausl. II pubbllco di operaj, bone 
lnteso, che della Bolita prominoczíí 
colonlale pancluta, carica di oro o ig-
norante non c'era neppure un rapprc-
sentante, con molto placeré di tutti. 
La prominenza va ad asBlstere B1I..I 
recite di quel lavori che hanso un 
alto valore artístico, come LA 
MORTE E PASSIONB DI NOSTRO 
SIGNORE GESU' CRISTO. 
MOBNB&ACION 
attiva ln queste manifestationl. A 
Ul la , la polilla é stata Impotente a 
Impediré 1 tumultl del popólo che al 
é afogato aacchegglando 11 Munici-
pio e 1 magazzlnl del vlverl. A San 
Qulntlno 20,000 operaj sonó ln laclo-
pero. II popólo al agita contra 11 
caro prezxo del vlverl. II deputato 
socialista Rignier tent6 di calmare I 
rlottost con un bel dlacorso aul so-
cialismo e sulla convenienza del mez-
Tl paciflci; ma la folla gil lancid ad-
dosso una ploggla di projettili slc-
ché il povero onorevole fu obbligato 
a ritirarsi precipitosamente, lnter-
•enno la truppa armata, ma la folla 
la resplnse ferendo due ufficiali e 
venti aoldatl. 
A Dunquerque le manlfcstazloni 
han no assunto proporzioni tali che le 
nutorita hanno temuto lo scoppio di 
nn.i vera e proprla rlvoluzlone. La 
forza armata ha dovuto abbandonare 
la eitta alia vendetta del popólo, che 
1>-T una volta tanto ha fatto una vera 
testa. Le donne hanno fatto il din-
vo!o a quattro attentando al'f ?ro-
prietá e impossessandosi di ogni spe-
cie di vlverl. 
Da LES TEMPS NOUVEAUX. 
Serapre la caccia ai militanti. 
Nella notte del 15-16 Giugno ul-
timo, un sabotage di flli telegrafié! 
era stato commesso fra le stazionl 
Méru e Lardléres, nell' Oise. Sul 
lnogo dell'attentato era stata trovata 
una carta con poche parole scrttte in 
lettere majuscole, le quali dicevano 
che i sabotages non cesserebbero se 
con quando fosse permessa la ven-
dita del giornali rivolnzionarii nelle 
stazionl. Súbito la polizia operó una 
perquisizione presso i tre compagni 
Fltatel, Degremont e Commeigne. 
Quilla perquisizione non diede alcun 
risultato. 
Nondimero, do^o rifte$£teB£—U 
tempo senza dubbio per or^anlzzare 
nn faacio di prove schiacciatti come 
le sa organizzare la polizia- si ar-
resta il compagno Commeigne. In-
sano egli fornisce la prova che nella 
notte in cui avvenne il sabotage egli 
non uscí di casa sua. Non importa!II foglio di carta trovato sul luogo 
del sabotage somiglfa. a quanto pare, 
a nn foglio di carta trovato presso 
Commeigne, in una scatola di latta, e 
cel quale era avviiuppato del cotone. 
Ah! Ah! Grave! Grave! 
Spagna 
bal L. A. TIMES. 
i.a mattina dell'S di Settembre si 
manifestó a bordo della nave da quer-
ré REINA REGENTE un ammutina-
mento di marina con carattere simile 
a nuello che avvenne recéntenteme 
ne! porto di Cádiz. 
G!i ammutinati furono disarmati 
da marinaj accorsi dalle altre navi ría 
guerra e furono chiusi prigionieri 
nella capltaneria del porto. Essl ora 
sonó sotto il giudizio di un Consig-
no di Guerra. Si dice che il Gover-
no procurerá di essere indulgente, 
non pero perché ha il cuore tenero, 
ma per evitare le proteste del partito 
repubblicano. 
Intanto 11 re, Alfonsucclo XIII, si 
diverte. Soddisfattissimo della rap-
presentazione al teatro di varietá, 
manifestó la sua simpatía alia nota 
attrlce Fornarina Inviandole cinque-
mila lire e invitándola ad una cena. 
L'attrice rlngrazió il reucció facen-
dogll sapere che le cinquemila lire 
le dará ad un orfanotrofio e 
non accettó la cena. 
Che schlaffone! 
Italia 
Dal L. A. TIMES. 
Números! anarchlci si recarono alia 
stazione di Milano a rlcevere 1 flgli 
degll scloperantl dell'lsola d'Elba e 
adottarli durante 11 periodo dello 
aclopero. I noatrl compagni porta-
vano bandlere roaae e cantavano lnnt 
rlvolutlonarli. La polizia volle 
abandarll, ma il popólo intervenne ln 
favore del noBtrl campagni e ne rl-
sultó un conflltto cho ebbe per con-
seguenza parecchl ferltl. Ma 1 nos-
trl compagni vlnsero la partlta. 
Da IL LIBERTARIO. 
A l'lombliio « All'Elha 
Per la cínica indi Re ronza del go-
verno, per il cínico tornaconto del 
trustaloli perdura, c si nggrava, la 
dolorosa situazlone ln quclle gene-
roso locallta del fuoco e dol ferro. 
I prepotentl cnpitaltstl, Bpaleggla-
ti dalle regle manette e dalle regle 
carabine, e rosl spavaldi dalla trop-
pa suplma pazienza del lavoratorl, 
pensamo non gla di trovare una so-
luzione, ma di fare delle lucrosl spe-
culazioni borsiBtlche e di ingugglare 
del crumirl tedeschi. 
Gla qualche doloroso incidente co-
la si é svolto; gla del bambini del 
lavoratorl in lotta sonó partltl per 
paesi ospttall; in tuttl I cuorl regnn 
colA la esnspernzlone ed l responsa 
blll di tanta rovlna cercano di gua-
dagnar tempo plú che possono; pron-
ti domani a scnglinre fulmlni o a 
vomitare la loro bava velonosa con-
tro chi, spinto dalla dlspernzlone, 
snr.1 costretto di comincttere qualche 
ntto enérgico. 
Mentre incuorlanio i lavoratorl a 
perseverare in una lotta pin corag-
giosa esortinmo i lavoratorl d'ltalia 
di rlcordarsi del loro fmtelll alie 
prese col noti eroi della borsa. 
• * • 
II proposito deliberato delle, au-
toritíl poütlche di tenere ln carcere 
la nostra valorsa coinpagna durante 
la cagnara del cinquantenarlo é np-
psr&v &tteor H«l trUbste dalla, con-
danna che la magistratura compia-
cente (e placentlna) le ha Inflitto ler 
l'altro. 
A Marta Rygier si sonó appiop-
pati S mesi di arrestl e 1100 lire 
di ammenda. Come e perché? II 
mínimo della pena previsto dall'art. 
1 della legge Crispí 1S94 era di 3 
anni. Ora, siccome dal processo rl-
sultó luminosamente, anche da quan-
to avevano detto perltl e testimoni 
d'accusa, che la Rygier non portava 
la famosa bottlglia, ella doveva PS-
sere assolta. mnlgradojl tessuto mal-
vagio della requisitoria del pubbllco 
ministero. 
C'ingannanimo. II Tribunale, e-
scludendo il reato previsto dall'art. 
1 della legge Crispí, ha ritonuto so-
lamente la contravvenzione prevista 
dall'art. S della stessa legge vietan-
te 11 trasporto di materte Incendiarle 
o comunque pericoloso senza preven-
tivo permesso delle nutoritil compe-
tentl. 
Cosí 11 tribunale ha amniesso che 
María Rygier avevn con sé ln bottl-
glia di fosforo blanco e l'ha condan-
nata solo perché, per tale trasporto, 
María Rygier aveva dlmenttcato di 
domandare 11 permesso relativo 
La sentenza del tribunale di Pla-
cenza porta a quest'assurdo. Poiché 
tutti caplscono che le materle ln 
cendiarie non si portano per niente. 
Ma blsognava che la Rygier, che 
nelle sue conferenze si ostinava a 
commemorare a modo suo il cinquan-
tenarlo, rlmanesse ln carcere almeno 
per tutto 11 1911 con qualche ag-
glunta. 
Ed ora vedremo se la Rygier saril 
messa ln liberta. Che la contravven-
zione—non importa carcere pre-
ventivo. Glíl l'avv. Lanza ha pre-
sentato análogo rtcorso per la scar 
cerazione immediata della nostra 
compagna cui da queste colonne In-
vlamo il nostro saluto solídale, con 
la aperanza di rlaverla presto tra 
nol, a continuare la bella battaglin 
per l'avvento dell'anarchla. 
* • • 
Temí, 20 agoBto—(G. Dealderl)— 
La grande anima proletaria di Terni, 
ierl sera, per l'arrlvo del "aerratinl" 
di Plomblno ebbe modo di moatraral 
in tutta la Búa grandlosita e bellezza. 
Uno spettacolo non mal visto: donne 
e uomlnl di tutte l'eta e gradazlonl 
aoclall diedero II loro tributo di sln-
cera affettuoaa accoglienza del plccoli 
oaplti alcunl del quall, 1 plú viapl, 
sventolavano I berretlnl quall sinteal 
di saluto e rlconoscenza. 
Al corteo, composto di migliaia di 
cittadinl, v'erano I vessllli di ogni as-
sociazlone económica e política (com-
preso quello degll anarchlci) nonché 
due muslche che alternavano degll 
innl rlvoluzionarl. Poi, al vaatls-
almo Politeama gremito letteralmen-
te, BÍ fece la consegna alie famiglic 
e furono non poche quelle che rlma-
sero dolentl di non póteme avere al-
cuno. 
Stati Uniti 
II glorno 13 di questo mese dle-
clmlla sartl nndnrono in lsclopero in 
Nuova York, mettendo cosí i padronl 
nelle condizionl di non potere assol-
vere I loro Inipegnl urgentl. I sarti 
domnndanu raliolizione delle local-
lta sotterranee per lavorare e del ta-
voro a cottlnio. I signori principan 
hanno respailo le domando. 
Ancora una 
Emilio Guerrero, il libérale che 
era rimasto nella Bassa California 
con soli quaranta lomini ben armatl 
e che con il suo coiagglo, con la sua 
coslan7.il, con la sua audacia era rius-
clto a raíroüllere m i forza di mllle 
indiani e trnttava j,iu di imposseBsar-
sl della RasBa California un'altra 
volta, si trovava ln Los Angeles 
pochl giorni or soni). 
Mercoledi scorso. quando cioé si 
apprestava a tornare fra i suoi ri-
belll e rlprendere la lotta plú forte-
mente di prima, gil agenti segreti del 
governo messlcano che quf sonó ptfi 
números! delle cimlci. a mezzo di nar-
cotici lo ridussero aH'iinpotenza, lo 
enricurono come un fagotto su un 
vélenlo e lo portarono in San Pedro. 
DI líí, con un piróscafo speclalmento 
accaparrato, lo traspostarono !n En-
senada. 
Ivi II nostro bravo compagno fu 
sottoposto alie piú i-rtldeli torture nel 
corso di ventlquattro ore. Gil fu-
rono strnppate tutto le ligue lacérate 
le carni con delle spine, contorti I 
test Icol I e ln ultimo, qtinndo nitro 
non era che un nonio morto, fiiclluto 
la mattina di Venerdl it. s. 
Le atitorita amerlcane nessunn 
complicitA himno ln qucst'ultlmo 
ratto? E' certo che non tennero II 
sacco ai mnlandrtni messlcanl? 
Ma se é tutta una roba! Se son 
tuttl lupl! Madero e de la Rarra, 
Morgan e Taft. tutta rolmccla da met-
tere alia lanterna. I compagni so 
ne rlcordino nel glorno della nostra 
festa. 
• # * 
Ad uno ad uno ce 11 vedinmo ca-
dere tuttl attorno a noi: Rangel e 
Silva, Hernández e Guerrero, Montero. 
Barrera, Gutiérrez e altri ancora el 
lasciano col cuore strazlato, fra 
questa sooieta di barbar!, di cnnnl-
ball, di jene che si chiamano uninlni 
elvili. Ma la loro niortc croica el 
disarma? 
No, no; l'odio cho el ruggo in pet-
to contro I nostrl nemlcl diventa plfl 
forte, plfl impetuoso ogni volta e'm 
un nostro compagno cade vittlnm 
della crudolta o dolía perfidia del 
nemlcl. K quosf odio dovrA puro 
sfognrsl una volta almeno. Lo sper-
iamo férvidamente. 
Che "Balussada" 
Non voleva tarla 11 poveraccio: 
iion voleva farla a tutti i coatí. 
La prima volta era rluaelto a fer-
mare Garlbaldl aliaCattolica e lm-
pedirgll di continuare la sua mareta 
BU Roma del Papl. La seconda volta 
poté fermare Garlbaldl ad Aspro-
monte, la terza gil era andata puré 
buona fermandolo a Slnalunga, ma 
nel 1870 dovette plegare al grido 
"Roma o morte" e commettere suo 
malgrado la grossa bnlussada. 
Egli non ne ha colpa. Egli se ne 
protesta innocente, e glura che non 
avrebbe mal tolta Roma al potere 
temporale del Papi. Lo confessa im-
plícitamente nella lettera seguente 
indirizzata a Pío IX. Eccola: 
"Reatissimo Padre, 
"Con affetto di Figlio, con fede di 
Cattolico, con lealtá di Re, con animo 
d'Italiano, m'indlrizzo ancora, come 
ebbi a fare altra volta, al cuore di 
Vostra Santitá. 
"Un turbine pleno di pericoli minac-
cia l'Europa. Giovandosi della 
guerra che desoía 11 centro del con-
tinente, il partito della rivoluzione 
cosmopolita cresce di baldanza e di 
audacia, e prepara, specialmente in 
Italia, nelle provincle governate da 
Vostra Snnttts'i, le ultime offese alia 
Monarchia ed al Papato. 
'lo so. Reatissimo Padre, che la 
grandezza dell'anlma Vostra non sa-
rebbe mal minore della grandezza 
degll eventl; ma essendo lo Re cat-
tolico e Re Italiano, e come tale cus-
tode e garante, per dlsposizfoneMella 
Divina Provvidenza e per volontá 
della Nazlone, del destlnl di tutti gli 
Italian!. lo sentó il dovere di pren-
dere, ln faceta all'Europa e alia Catto-
llcits. la responsabillta del manteni-
mento dell'ordine nella Penisolü e 
della sicurezza della Santa Sede. 
"Ora, Reatissimo Padre, la condi-
zione d'animo delle popolazioni dalla 
Santitá Vostra governate, e la pre-
senza fra loro di truppe stríniere, 
venutp con diversi intendimentí, da 
luoghi diversi, sonó fomite di agita-
ztotit e di pericoli a tutti evidenti. 
II caso o l'effervescenza delle pas-
sionl possono condurre a violenze e 
ad una effusione di sangue, che é 
mío e Vostro dovere, Santo Padre, di 
evitare e di impediré. 
"lo veggo la Indeclinabile neces-
sftA per la sicurezza deH'Italla e della 
Santa Sede, che le mié truppe, giá 
poste a guardia del confini, s'inoltrlno 
ad oeenpare quelle postzionl, che sa-
ranno tndispciisabill per la sicurez-
za di Vostra Santltíl e peí manteni-
mento dell'ordine. 
"La Santitíl Vostra non vorrít ve-
dere in questo provvedtmento di pre-
cauzione un atto ostile. 
"II mió Governo e le míe forze si 
rlstringernnno assolutamente ad un'-
azione conservatrlce e tutelare del 
dlritto fácilmente conciliabfle delle 
popolazioni romane coH'inviolabilitá 
del Semino Ponteflce e della sua 
spirttttale autoritá, e colla indlpen-
denze della Santa Sede. 
"Se Vostra Santltft, come non ne 
dubito, e come il suo sacro carattere 
e la benignita dell'animo suo mi da 
dlritto a aperare, é inspirata da un 
desiderio eguale al mió, di evitare 
ogni conflltto e sfugglre II pericolo di 
una vtolenza, potril p/ehdero col 
conté Ponzn di San Martino, che re-
cheríl questa lettera e che é munito 
di Istruzioni opportune del mió Go-
verno, nnei concerti che meglio si 
glndiclitno conducentl all'lntento de-
slderato. 
"Mi permetta la SantitÁ Vostra 
di aperare ancora che il momento Rt-
tuale, cosí solenne per Vitalia, come 
per ln Chlesa e per 11 Papato, ag-
glnnga efflcncta a quegli splritt di 
benevolenza che non si poterono mai 
eatlnguere nell'animo Vostro verao 
questa térra, che é puré Vostra pa-
tria, e a quel sentimentl di concilia-
zlone, che mi studlal sempre con in-
atancablle perseveranza di tradurre in 
atto, perché soddisfacendo alie as-
plrazlonl nazlonall, il Capo della Cat-
tolicitá clrcondato dalla devozione 
delle popolazioni Italiano, conaer-
vasse sulle sponde del Tevere una 
Sede gloriosa e indlpendente da ogni 
umana Sovranitá. 
"La Santitá Vostra, liberando Ro-
ma da truppe straniere, togllendola 
al pericolo continuo di essere 11 cam-
po di battaglla del partiti sovverslvl, 
avrá dato compimento all'opera 
meravigliosa, restltuita la pace alia 
Chiesa e mostrato all'Europa, spav-
entata dagli orrorl della guerra, come 
si possano vincere grandi battaglie ed 
ottenere vittorie immortali con un 
atto di giustizia, e con una sola parola 
di affetto. 
"Prego Vostra Beatitudlne di vo-
lermi impartiré la Sua apostólica 
benedizione, e riprotesto alia Santlta 
Vostra i sentimentl del mió profondo 
rlspetto. 
"Firenze, 8 Settembre 1870. 
"Di Vostra Santitá, 
"Umil.mo, Obb.mo e Dev.mo Figlio, 
"VITTORIO EMANUELE." 
Oggi gli Italiani, per l'anníversario 
del 20 di Settembre festeggiano la 
presa di Roma e proclamano Vittorio 
Emanuele II. prode per aver tolta 
Roma a i Papi e averia data agli Itali-
ani. 
Ma se egli non c'entra! Se egli 
l'ha chiamato una bahissada! Lasci-
atelo dormiré in pace, spiritualmeute 
abbracclato a Pió IX., del quale fu 
l'umilissimo, l'obbligatissimo e 11 de-
votisBimo figlio. 
OTTOBRE 
Grande 
Festa da 
B a l 
ItalianHall 
alN. 
644 N. Main Street 
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