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SBZIONK ITALIANA 1« Setiembre,. 1 U 1 . Padadas de Ahoga j • ti Gli ultimi rantoli di Luigi Galleara Jeri» pungolato severamente dai • compagni impazienti e corrucciati per 11 silencio tasasslno e la diffamazione diagraziata a danno della rivoluzlone •aessicana, Luigi Gallean!—I'inipeni- t«*Ce dUfamatore di tutto quel che non 6 opera sua o che non va d'accordo coi suoi gretti interessi personal!—con la speranza di fare i compagnl con- tenti e gabbati, ruppe il silenzlo pér- fido con otto colonne di roba ancora piu pérfida Intessuta di Iojoleschi ma te pero chiné forte che si forte che no; concludendo, ad evitare ogni equi- voco, che egli rispettava I COMPAGsW di REGENERACIÓN—di cui sapeva la vita erolca fatta di abnegazlone e di sacrificii, ed ai quali era orgoglioso di rlaffermare la sua simpatía profonda, la sua stima immutata—e che il com- pito Inmediato di tuttl i soweralvi— Gallean! compreso—era límpido e pre- •**4-4é*=i*&*?S¡tBt&o al compaíS Btewicant con vincoli di solidarieta.. " (1) . Oggi, accortosi che nessuno lo ha , preso 8ul serio, persuaso che 6 con- dannato ad annegare nella sua stessa perfidia, si dimena pazzamente e con gli ultimi rantoli dell'agonia dlspera- ta rompe ogni ritegno e el chiama gia- cobini rancidi Inferior! ai Maffi e ai Luzzatti, pin reazlonarii dei Bismark dei Berti dei Grimaldi dei Giolitti e dei Cabrini; e ci impone in ogni caso di dirci liberan, mai anarchici, né tam- poco soclalisti. (2) Luigi Gallean! jeri el carezzava per rientrare nelle buone grazie dei com- pagnl, oggi si vede perduto e con evi- dente malafede chiede alia diffama- zione l'ultimo salvagente. Cortigiano nato e matricolato, come si vede. Liberal! o soclalisti o anarchici di una sola cosa andlamo orgogliosl mag- giormente: d'avere ripudlato la simpa- tía profonda e la stima Immutata di Luigi Galleanl. • • • "Ha sul nostro silenzlo l'armento squallido dal cervello ottuso, dat cuore disseccato, dall'anima gretta, dalla -vi- gllaccherla disperatamente incurablle, s! 6 rlmbaldanzlto e col pugno deli- rante dell'ultima sbornia ha afferrato II coltello del beccajo per darci II suo eolpo a tradlmentcr urlandoci col la bocea fétida deH'ultimo grappino la ' «comunica magglore, mentre la pro- genie sozza di Escobar zulTammazzato det suo sogno'tirara dalla cabala 11 temo che ventva finalmente a salvar la bottega in rovina." ; Quest'últlmb rántolo 6 diretto al compagni di Paterson. Esa! penseran- no a r'.spondere se lo crederanno neces- •arlo. No! facciamb sempllcemente os- •enrare ai lettori che fu quell'armen- to squallido dal cuore disseccato che si lerA la camicla • si aübasso aH'umllla- kkme per salvare Luigi Galleanl dalla •alnaccla di clnque annl di galera; che fu quell'armento dalla vlgiaccherla disperatamente incurablle che ebbe il coraggio non comune di aclclossarsl delle responsabllltA che nol non el sa- remmo addossate aer rlinettere al loro posto i danarl che Luiái Sal lean! ave- va rubato ai flgl! di Bresci per uddob- bar la propria casa con tappetl e nin- noli lnutili: che fu quel la progenie soz- za di Escobar che volle nascondere la veritA al compagni sulla condotta ver- gognosa di Luigi Galleanl davantt a! giudici d! Paterson, N. J. . Luigi Galleanl paga semprc con In moneta dell'ingratitudtne. Meglio cosí: I compagnl d! Paterson imparano a proprie spese che ad essere Indul- genti con Galleanl c'é tutto da per- deré: é come far bene ai porci ed ele- moslna ai preti. • • • Per imbrogllar di pin la matassa e |a?".,.?r-,.J cwssagcí Mutual e Impapi- nati, Luigi Gallean! afferma ancora una volta che noi e quelli de L ERA NUOVA volevamo spingere i compagni I tallan I qui residenti a farsi scannare nel Messico e che gridianio contra di luí perché non ci tenne il sacco. Sianio certi che Gallean! continuera a ripetere questa menzogna finchó avrá flato in gola, perche il suo istinto, re- frattario ad ogni educazione, é quello di dir menzogne sempre, anche qunndo apre la bocea per diré una veritA. E noi che alia menzogna non ab- blamo mai dato tregua, continueremo a ripetere: nessuno di noi ha mal consigliato i compagnl italiani di an- daré nel Messico; a Galeotti e An- tonelll, i quali ripetutamento ci ave- vano scritto al rigtiardo, non rispon- demmo mal; Galeotti ci confessó che Widmar, in una lettera privata, gli aveva detto che 1 compagni messlcanl avevano bisogno di danaro non di uomini. No! abblamo reagito contro il comunlcato pubbllcato da Galeotti perche quel communicato ci dlffamava; abbiatno dlsprezzato Gallean! perchó egli ha colunniato—come cal minia e continuera a calunnlare—1 rlvoluzlo- narii messlcanl e la rivoluzlone. Capisce Gallean! o non caplsce? Che il suo cervello sia plrt duro della sita faceta? • • * Jeri la CRONACA SOVVERSIVA pubblico: "Nostro compito era di continuare II nostro giro d'agltazione. ma vuoi per la cris! che affligge ancora tanti Statl deíl'Unione, vuoi per gli ostacoll e le dlffidenze di cui i soliti Ipercrltlci haiíno voluto sbarrare 11 successo della nostra iniziatlva, abblamo declso di fare una sosta, salvo a rlprendero in tempo pin proprizlo II nostro compito d'agitazlone e mostrare alia stregua del fattl che gil sforzl dei rlvoluzlo narli messlcanl non sonó dlrettl única- mente alia distruzlone di una autocra- sia política, ma ad iniziare la distru- Kione di quetta tocietá decrepita e cor- rotta e, sulle sue rovine I'edlflcazlone della clttft libera in cui si compia il nostro togno di redemionc di giustizia e di fratellansa umana." (3) Oggi Gallean! si l'a ipercritlco e dtf- famntore e sbarra II successo della ri- voluzlone per non vedere scenmre II suo salarlo, che equivale a quello di due di noi: dloiotto dollari alia setti- mana oltre gi'lncertl Gallean! puó scusarsi osservandoci che quello scritto porta la firma dt Vi- dal, ma questi non era il redattore della CRONACA, la quale ci afferma che soltanto Galleatii decide della pub- blicazlone degli scriul (4). Dunque, Gallean! era dt accordo al- tara che la rivoluzlone messicana con- dotta da noi era diretta ad inlziare le distruzlone di questa societa. Gal- lean!, oggi, basande.-,! sugli stessi Oocu- uieuil, rimafigia lopinione ni jeri e af- ferma che la rivoluzlone condotta da noi serve ad un'avventura política. E' destino che Galleanl deve essere sempre contro Galleanl. • • * II nostro Ipercritlco, per dimostrare ai suoi lettori che noi stamo glacobini rancidi e che non abblamo II díritto di chiamarci anarchici o soclalisti, rl- produce LE ISTRUZIONI GENERALI AI RIVOLl'ZIONARII. Ma perchó non riproduce puré gil scitti di Riccnrdo Magon anterior! a quelle Istruzloni; gil srrittl di Práxe- dis Guerrero puré anterior) a quelle istruzloni? Perche sopratutlo non rl- produce puro II MANIFESTÓ AI LA VORATORI DI TUTTO II, MONDO pubbllcato su REGENERACIÓN dell'X Aprlle di qiiest'nnno c dirruyo nel Mes- sico in numero di CINQUANTAMILA copie? Egli, per riusclre nell'intento, che é quello di farcl negare la solidarieta finanziaria dei compagni Italiani—4 quali Be drtnno i] dollnro alia' rivolu- zlone messlcann non pnssono darlo puré alia CRONACA—usa lo stesso mé- todo dei soclalisti democrutici: pre- senta al pubblico 11 vecchlmne peg- giore, documenti che nol abblamo dt gi¡l anntillato. che non ci apparten- gono piri da un' pezzo, c nasconde ti buono. Perchó I compagnf non cadano nella trappola, spleghiamo come vanno le cose. * * * II Partlto Libérale Messtcano ó nntl- chissimo, ma la sua rinomanza la ac- qttistó durante la "Guerra del Tre Annl," quándo Benito Juárez credetté di'potere nssicurare la liberto- econó- mica del proletarlnto per mezzo delle leggl. Grave errore, non \o mettlanio in dubblo, mn Juárez vlsse mezzo Becolo fa, quando 11 MeBsico era II paese meno evoluto, si pun diré. Puré El diede al Paeee una Costltuzione che la ptrt progredlta delle nazlont europee di oggi troverebbe aseal ardlta; e riuset ad importaalia borghesia ed al clero di allora perché il Messicano é, come dicemmo nel penúltimo numero di questo periódico, comunista per educazione millenarla. Sallto al potere Porfirio Diaz e sop- pressa ogni liberta costituzionale, tut- ti i partiti d'opposizione si strinsero sotto la bandiera del Partlto Libérale costretti dalla necessitá delle cose ad abbattere .prima di ogni altro il re- gime del terrore. Era pero naturale che quel Partito non pote va rimanere stazionario: do- ve va evolvere un pó per opera dei tem- pi e un pó per opera nostra. Se i com- pagnl conoBcessero le lotte che da venti annl noi abblamo dovuto sostenere in seno al Partito Libérale contro Tin- fiaanza dei glacobini, direbbero a', Galleanl che noi abbiatno magglor dí- ritto di lui di dircl anar-chlci perché abblamo fatto—crepi anche la modes- tia, che é una menzogna convenzionale quello che lui non avrebbe saputo fare che lasciamo al Galleani—in vent'anni in trenta. Dopo vent'anni di poltro- nería egli era un cencío frusto, come confessó appena mise piede negli Stati l'niti; noi invece siamo piú forti e piú arditi di prima. S'intende che in pochi non potevamo cambiare il Partito Libérale in anar- chico con un segno di bacchetta mági- ca: dovevamo aspettnre che le condi- zlonl ci permettessero la seissione dag- li elementl sempllcemente liberal! ed operare da soli 11 camblamento non dt tioine ma di sostanza. II l'rogrnnima del 190(¡ di San Louts non rappresenta che 11 penslero di una collettivitá di persone di opposte tendenze, costrette a frenare le pro- prie nsplraziont per non rimanere solé e lndil'ese sotto il pugno d'acciajo di Diaz. Ma a tuttl ora noto, puré a Gal- leanl, che In seno a questo Partfto st agitava una minoranza social ista-an- archica, la quale lavorava con tutte le proprie forze per diventare mag- gloranza. Citinmo una prova di fatto. Nel 190S Riccardo Flores Magon scrisse dalle carceri di Los Angeles una lettera cifrata al compagno Práxe- dis G. Guerrero residente in El Paso, Tes. In quella lettera Magon diceva: "lo sonó convlnto che 1 tempi son mnturi e che noi non dobbiamo per- deré un minuto di tempo per prendere il sopravvento sngli altri se non vo- guamo che la rivoluzlone prossima si risolva in un camblamento di potere. "Anualmente nella Giunta non.-sia- mo che quattro anarchici (Guerrero, Rivera e i fratelli Magon); prega gil anarchici (messlcanl) residenti negll Stati Uniti che si Bcrlvano nella Guin- tn. Cosf solo possiamo avere una pre- ponderaba incontrastabile su Villar- real. Sarabia e gil altrl." Quella lettera fu rubata dalla polizia, la quale si ruppe il cervello per circa un anno senza potería declfrare. La aplegó poi per un'imprudenza di Ma- nuel Sarabia. Questi scrisse a Guer- rero una lettera puré in cifre, con l'usuale "Caro compagno Guerrero" in cifre. La polizia ebbe cosf la chlave- del nostro cifrarlo e poté conoscere il contenuto della lettera di Riccardo Ma- gon. E lo conobbe anche Luigi Oril- lean! che la stampa borghese la pub- blico scandallzzata perché il compag- no nostro Riccardo diceva incidental- mente a Guerrero che il popólo ameri- cano é imbecille, egoísta e feroce. Se non basta, noi preghiamo i com- pagni J. Vidal e Lorenzo Casas di pub- blicare le Iettere nostre dell'anno seor- so dalle quali risulta chiara come luce meridiana la lotta che noi Bosteueva- mo contro gli elementi puramente libe- rail per Ti trioüfo del prográmala nu;tr- chico. S'intende che el incoraggiava U». si- curezza che il popólo mesBicano—eo munlsta per educazione millenar M • anti-autoritario per istinto—e i com- pagni di tutte le nazioni sarebbero stati con noi nell'ora decisiva. Meno male che né l'uno né gil altri sonó Galleanl Le ISTRUZIpMI GENERALI DEI DIVOLUZIONARII furono pubblicate quando ln mezzo a noi predominavano ancora i Villarreal, i Sarabia e gli altri. Ma nonostante quelle istruzioci noi pubblicavamo su REGENERACIÓN, og- ni settimana, che "ISTRUITI DALLo IDEE DEL SECÓLO E CONV1NTI DALLE LEZIONI DELLA STORIA DELLA INEPFICACIA DELL'AZIO- NE POLÍTICA PER CONSEGUIRÉ LA LIBERTA' ECONÓMICA, NOI U- BERALI RADICALI MESSICANT NON FIDIAMO CHE SULLA NOSTRA AZIONE PER REALIZJ5ARE LA Li BERTA' ECONÓMICA DEL POPÓLO. Súbito quando potemmo liberarci della zavorra puramente libérale, pul)- bllcammo ln data dell'S Aprile di ques- fanno il MANIFESTÓ AI LAVORA- TORI DI TUTTO IL MONDO, manifes- tó che Galleani nasconde ai suoi let- tori, ma che noi riproduciamo in altra parte di questo foglio per documentare la mala fede del nostro detrattore. * • * Dunque. no! abblamo dovuto lottare per impediré che la rivoluzlone d'oggi servisse all'ambizioné dt' un pollticañte qualsiasi, e lottiamo tutt'ora perché i ciarlatanl della política non preridano il sopravvento. Ma si iiitende che il nostro compito voleva essere sorretto dalla solldarletil del compagnl, degli anarchici tuttl. Questa solidarleti non el é mancata fino ad oggi. Tutti i glornall di parte nostra di tutte le llngue sonó stati e Bono con noi ad ln- coragglarcl, sorreggercl, ajutarci in qneBta lotta corpo a corpo peí trtonfo del dlritti del proletarlato. Un solo •»>*. MOBNIKACIOM B S I S * * — - - * • * * * MOVIMENTO SOCUUÍ )nfafitiait< I ftttí confermano le nostre pre- visión!. La rivoluzione «ocíale nel Messioo procede di vlttoria ln vltto- ria. II Gorerno 4-dlsperato • agisce. !>a»amente nel blsogno urgente di salvare la societá dalla quale »" rep- resentante fe dele, tutore rígido. De la Barra e Madero hanno perduto i'equllbrio; I'esercito non basta pin alia loro difesa; la stampa gialla in- voca^urla, bestemmia; i pollticantl diserano i partiti e affldano alia vil- -¿ l*»ltinia speranza. E il proleta- riato continua la mareta inesorabile aprendosi a mano armata la via del- l'emancipazione. II Morelos é ormai degli Indiani. Zapata non ha avuto un momento di ositazione, non s'é lasciato vincere né tía mlnaccie né da preghiere né da pieta. Egli ha esproprtato le terre e le ba dato ai peoni, ha messo alia lanterna 1 proprietarli che per lungo tenipo avevano sfruttato la massa la- voratiice, e al Governo sgignazza in faccía e bntta la sfida. Jl Consiglio dei ministri ha deciso di romperla decisamente con Zapata, di giocare l'ultima carta. II Gover- no lo sa, la stampa borghese non ne fa mietero, EL DIARIO. EL IMPAR- CIAL, EL PAÍS sonó tuttt d'accordo nel cimfessare che se i ribelli di Za- pata non saranno sconflttl entro «tuesto mese, alia borghesia non rea- ra thf chiedere Plntervento delle po- tenza estere o fare le"valígitTñ fretta m fretta come le fece Díaz. De la Barre ha promesso di raccogliere time le forze dello Stato per un'azio- ne enérgica. II grosso delle truppe messicane marcia tontro il quartiere genérale di Zapata. Questf ha mina- to i passaggl prlncipali dove I fede- ral! possono dargli fastidio, slcché I'esercito repubblicano trova molta difficoitá a muoversi. II gen. Huel- ga, comandante del federal!, ha con- fessato al Governo che l'impresa non é affatto facile. EL PAÍS pubblica un telegramma del gen. Morales indirizzato al presi- dente della Repubblica. II telegram- ma dice che I federal! hanno avuto due battaglie con i ribelli di Zapata. La prima fu terribile e rlmasero sul campo di battaglia cinquanto morti e números! feriti zapatisti; la secondas fu mc:io importante e risultó con dle- ci morti e una trentina di feriti za- patisti. II telegramma non dice quanti federal! rlmasero morti e fe- riti. Intanto il cotidiano EL IMPAR- CIAL fia un «Uro telegramma dal suo inviato speciale. Quel telegram- ma asslcura che i federali comandatl da Morales hanno «ostenuto una sola battaglia con 1 zapatisti e furono sconfitti nel plú yero tenso della pa- rola. E aggiunge che fu un mtracolo se Morales non cadde priglomer» nelle mani di Zapata, il quale ha de- ciso di far fucilare súbito tutti gil utflclatí federali che cadrauno in suo potere Tutti i poesidentl delloStato di Morelos che hanno potuto salvarst e raggiungere la capitale dleono che ormai non hanno alcuna speranta di riaequistare i loro beni per opera del Ooverno fedérale. • I Yaquis non hanno denosto le ar- mi. Hanno preso possesso delle terre e le coltlvano di giá per contó pro- prlo, dicalarando che sonó dlsposti a laaciitrsi scannare tutti aasicché rl- nunziare al beni della térra ai quall hanno incontrastabila dlrltto. 11 Ooverno, per trarli ln inganno, vlssv che le arml non possontoVlncer-. II, ha offerto loro le coiuMsionl se- guentl: 1. II Ooverno dura tutti i terrenl di proprleta nuzionale dello Stato di Sonora al Yaquis. 2. La rlpartlzlone snrá falta nel plü breve spazlo di lempo possibile. 3. II Governo fornirá le provvl- glonl necessnrle al Yaquis flno a che le torre coltivate non darán no suí- flciente frutto. 4. II Governo stabltlr'á una scuola per ognl dato numero di abltanti. lstl- tuendo l'istruzione obbligatoria pei fanclulli. 5. II Governo erigerá una chicsa in ognl villaggio di yaquis. 6. I Yaquis saranno esentl da ognl specle di imposte per 11 periodo di trent'anni. T. I Yaquis nomlneranno le loro autoritá autonome, pero rlconoace- ranno l'autorita del Oovernatore del- lo Stato e del Governo Fedérale. EL IMPARCIAL dice elle le pro- poste del. Governo non potrebbero cs- sere migliori, ma che i Yaquis, Imbe- vutl di magontsmo, hanno rcsplnto le proposte obbligando il Governo di ricorrere a mezzi estreñí!. La sfrontatezza della stampa bor- ghese, come si vede é fenomcnnle. EL DIARIO ha 11 seguente tele- gramma dal sno corrispondente spe- cfaft: • "Gil abltanti di Huchuctun e Igua- tapa, fanatizzatl dalla propaganda socialista, si son levati in armi per riaequistar le terre che avevan ven- duto molto tempo fa, hanno ucciso assai numero di proprietarli, fra I quall 11 suddito spagnuolo Marcelo Enriquez. Nell'hacienda di Monte- negro di proprleta della famlglla Le- gorreta, i peoni si sollevarono assa- lendo II proprletario e fereudolo gra- vemente." Nello Stato di Guerrero moltl In- diani sonó in armi sotto la dlrezlone del llberali. Nel Veracruz, le rlbel- lionl continuano in gran numero. Scttemila e cinquecento Indiani, nr- mati di fucilt e di abbondantl mun- zonl prendono possesso delle terre, uccidono 1 proprietarli e respingojjo 1 rurall fucilando tutti quelll che ca- pitano nelle loro maní. In tutti gil altrl Statl, numeróse bande di llberali percorrono le cam- pagne con bandiere rosse, a cavallo e bene armatl, Incitando i peoni alia rivoluzione per la conquista delle te- rre e degll utensill di lavoro. II Governo ha convocato il Consl- glio dei Ministri, II quale non ha sa- puto far di meglio che nominare una Commlssione composta di tre avvo- catl, tre ingegnieri e tre feudatarii, incarlcandola di risolvere il proble- ma agrario. Che cosa puó fare quel- la povera Commlssione non sappla- mo da vero comprenderlo. Intanto che essa stndia II problema, i peoni lq rlsolvono serna ricorrere all'algebra, ma ai fucili e alie cartucele. Un certo Molina Enriques, II poli- ficante plü astuto del Messlco, ha proa.nnilato un discorso sulla attuale situazione della borghesia messlcana, discorso che l'IMPARJIAL pubblica Infiero e dal quale nol stracclamo qualebe brano. "Don Francisco I. Madero, creólo di raiza e ricco, é soggetto alie tradl- xlonl della sua famiglla che é davvero leúdale. Una volta che é arrlvato a trionfars per la forza del popólo, al- tro acopo non ha avuto che dlstrug- gere questa forza, Xdoperando le* carezze con uno, il danVro( con un áltro, l'eslllo per un'tdMo, la prlglone* per un quarto, la raefrte per un quin- to'si é 111 uno di dissolvere le forze rlvoluzionarle. ed il Ooverno ha avu- to la debolczza di ndarsi di luí, cor- rendo COSÍ al precipizlo. "Madero non iwnsava che 11 popólo anche dopo la sua vhtorla avrebbe coniintiato ad avere famae'sete: te- me di pane, sete di acqua e • rita, . . "Che puó daré ni popólo il slgnor Madero? Poco, pochissimo, perché non,potra dar di pin. La sua Impo- tenza ha trnsetnato la nazlone nelle braccia della seconda rivoluzione, che non é plú rivoluzione política, ma soclale. "Come provvedo il Governo per la salvezzn del Paese? Manda truppe nel Morolos, truppe nel Sinalon, truppe nel Veracruz, truppe nello Stato di Guerrero, truppe nella Bus- so California, truppe dovunque e . . . II magonismo trionfn. "SI voglta comprendere una buona volla: non c'é che un mezzo per" soffo- care la rivoluzione prima che essa solfochl nol: dnrn ad ognl indiano o metlccio due otturl di terreno da vol- llvare per proprio eolito, ridurre le Imposte al mínimo possibile e lasciare che i Magon conttnuino puré la loro propaganda socialista. Allora II po»oJo non. lly^folterU pin perché sara Interessato alia sua proprieta e la pace sara per tal mezzo asstcurata alia Repubblica. "Ma II Governo da questo orecchlo non senté e trasclna la nazione nel precipizlo. "I nemlci plú pericolosl della Re- pubblica non sonó né i Zapata, né I Banderas, né i Magon; sonó gil uo- minl del Governo che non vogllono escoltare la voce dei tempi e plegare alie eslgenze del popólo." Molina Enriquez é 11 polttlcante plú furbo perché forse se II Governo messicano mettesse in praticn i suoi conslgll rltarderebbe II trlonfo della rivoluzione Boclnle per molto tempo. In un nrticolo edttoriale EL PAÍS scrive sotto 11 tltolo IL DITC NELLA PIAOA: "Non é la prima volta che el oceu- piamo della questlone agraria, la quale questlone é uno del problemi plú tmportantl, anzl addlrittura II plú Importante per la Repubblica. E' II problema che spinge I nullate- nenti alia rivoluzione, e che deve es-, seré rlsolto ad ognl costo per aver la pace vera, la pace orgánica, che consiste nella .quiete ordtnatn o nel- rordino quieto, come ha detto Fray Luis de León. Perché la societá non soltanto abblsogna di ordlne, ma an- che di pace, con la quale é posslblle lo svlluppo delle arti, delle sciense, delle industrie, del eommercio, della prosperltA della nazlone. L'ordine senza la quiete é tirannia, vale a dlre morte. Combínate savlamente l'or- dine e la quiete si pu6 aver la pace. "La questlone agraria ai bá sem- pre preoecupato. Che le grandi pro- prieta molte volte Improduttlve, si frazlonino e si diano alia classe ín- fima degll agrlcoltorl. Con questo solo sistema si pud fomentare negll indlvldul che oggl si armano contro il Paese dlsposti a buttar la proprla vita in un campo di battaglia, l'amo- re per la vita e 11 lavoro. e dlffondera la rlccheixa pubblica ln tutte le dassi soclall. Non per questo si créda che II reclamando l'espropriazlone delle nostro entusiasmo per la questlone terre. OraTclíe «adero ha perduto agraria sla socialismo puro. La nos- gran parte della sua popolarltá di un tra teoría 6 una necessltá- Impeliente, momento, anche'11 Diario ha perso mentre II socialismo é un assurdo. gran parte dei süol entuslasmi ma- "E' indispensablle lá espropriaíione deristl e, continua la metamorfosi delle grandi proprleta a meszo delle verso i tn-iganti, assicurandocl che la leggl con previo indennizzo ai pro- questlone agraria l'ha sempre preoc- prletaril. Non si tratta di rlmedla- cupato, e soBtenendo che i ribelli re ad un male con un altro male, ma hanno diritto al posBessO OfBe terre di guariré una ferlta altrimenti in- perché hanno molto soffetto. Doma- sanablle. nl> ajando 1 ribelli chluderanno la "La rivoluzione ha armato la classe rivoluzione con un trlonfo completo plú povera e minaccla di schiacciare da parte del proletariato, il DIARIO la societá. Blsogna riflettere che gli glurerá sul suo onore che ha sempre uomini armatl di oggl hanno soffer- approvato e difeso il socialismo puro, to troppl oltraggi dal governo della l'anarchla, Prometeo e Batana! dlttatura, ed ora che sonó con le arnl La stampa gialla cambia colore col alia mano sesrtono 11 bisogno delle cambiare dei tempi, ma nel fondo ri- snnKulnose rivendlcazlont.II pos- mane gialla sempre. Non lo dimen- sesso delle terre é la base di tutte le tichtno i proletarii che si entusias- loro asplrazioni. Essi reciamano le mano fácilmente alia lettura di qual- terre che a loro si appartenevano. Se che articolo che carezza un poco le il Governo non penserá a risolvere la loro asplrazioni. questlone agraria restituendo loro le La rivoluzione sociale, dunque, terre alie quall hanno dlrltto, II Mes- marcia di vlttoria !n vittoria nel vi- steo Barft fra poche settimane tutto ciño Messlco, e mentre porta il be- un Morelos." nessere nel proletariato di quella na- EL DIARIO dedica una pagina ln- zione porta a noi un incoraggiamento llera alia rivoluzione. Quel giornale, nuovo. dopo una lunga croniBtoria. conclude " I compagnl Italiani stano solidalí che il Messlco é nelle maní del Ma- e°l ribelli messicani perché la rivo- gonlstl, i quall Incltatl, consigllats* luzione messlcana é il principio della diretti, dalla Giunta di Los Angeles rivoluzione internazionale; e la loro hanno rotto ognl freno, hanno solleva- solidarletft manifestino come é nece» to I contadlnl al vandaUíma e data la «"'o- c l o é c o m e diceva la Giunta del proprleta al peone. Partito Libérale Messicano nel!- "Le Áutorita 'AmiWffcaiir^«;aiee Aprite^l.q^st^.njtar.l^^gitaz^nHUi quel disgraziato morlbondo—dovreb- dlviduale del lavoratori coscTenti, bero passar sopra a certe formalitt di agitazione collettiva delle organizza legge ed essere severe contro quella z , t m l operaje e libertarte; agitazione Giunta onde metterla in condizioni n e l l a vla> n e I teatro, nel trannvuy. dt non poter plú nuocere ai due Paesi n e l centri di riunione, nelle case, do- che hanno común! interessi." vunque c'é dell'odio disposto ad e- EL PALADÍN fa una domanda si romperé, cosclenza capace di indtg- Ooverno molto ingenua: "In quasi n a r s i . c u o r e n o n «ncallito dalle ingiu- tutti gil Stati é scoppiata la nuova 8 t ,^e e dalle brutalitá; agitazione rivoluzione. II Governo manda sol- Per mezzo di lettere, di manlfesti, di dati dovunque; 11 risultato? Nol sap- glornalt, di conferenze, facendo com- piamo che due forze si disputano la Prendere agll infelici proletarii la ne- nostra Borte, ma non sappiamo come cessitfi di operare presto e con ener- si svolgono gli avvenimenti e quale sia In favore del rivoluzionarii rad- ptega prendono le cose. Eppure nol l caI1 d e l Messlco che abbisognano di nbblarao II diritto di sapere come t r e C08e Importanti: protesta mon- vanno gli affarl di casa nostra." Ma se vanno a gambe all'aria, co- me volete che II Governo ve lo con- fesa!? díale contro l'intervento delle poten- ze estere negll affarl messicani, lavo- ratorl coecienti decisi a propagar le dottrine di emanclpazione sociale agll Nel campl minerarli gil scloperl si incosclentl e DANARO per ajutare la moltlpllcano, come puré nelle cittá. rivoluzione. Le mogll dei mlnatorl hanno dato un bell' esemplo di coragglo e di buon senso. Ármate di fucili si son resé prima padrone del magazzlni, poi si sonó schierate davantl le bocche delle Continuano le dlmostrazionl contro mlniere con le arml pronta a sparare 11 caro prezio dei vivéri in tutta la Francia ed hanno Bfldato le Compagnie a man- dare i krumirl. Nelle cittá II mal- contento serpeggta fra gil operaj. Nella capitale 11 genérale Reyes, can- didato alia presldenza, é stato Francia, manifestazloni violente con- tro i mercanti e la forza armata. A Parlgi, una folla di donne prese d'- assalto una easa slgnorile, bntto le signore che vi alloggiavano sulla Uto dalla folla e gravemente ferlto. strada e le obbllgfl a percorre con la La polista accorsa in sua difesa aten- te a salvar gli la vita. Per avere un'ldea dei progressi folla dei dlmostrantl cingue chilo- saetri d( vía e a gridáre—Sotto pena di santlssime ceSate^-norte agll della rivoluzione sociale nel Meesico, sfruttatorl e vira alia plebe, basta osservare come si eonduee fa Le malcapitate signore dalle maní stampa borghese in genérale. BL da îoate e impura fqroao libérate di DIARIO, per es, 11 quale sotto la dlt- quel tormento dall'interveato della tatura di Días enlamara brigaotl «avallarla, e tornarono alie loro case perlino I senoplisl e puri antl-rleles|flr messe morte dallo spavento o dalla nlstl come Madero, quando vlde che stanchesxa. GH uomlnt pereorrono questl comlnclava ad avere 11 sopra* le yie della cltt* con bandiere roses vento BU Díaz, seguí la metamorfosi e cantando l'Internazionale. gradualmente, Uno a schierarsi con- A Boubais, dleeim l̂a persone haa- tro II vecchlo dlttatore e portare su- no percorso le v|e della cittá grldaa- gll scudl II salvatore della patria; do "Morte «gil speculatori. Voglia- e brlganti rlmasero soltanto 1 ribelli mo commestibili a buen mercato." che non vollero abbassare le arml Le donne hanno preso íe> parte Pl* periódico, la CRONACA SOVVKRSIVA di Lulgl Gallean! dalle quattro faceie come i! caeiocavallo, IB gucat'oi-a pcrt- gliosa e decisiva si sohlera con 11 LOS ANGELES Tmm del g»n. Ot<% • n u - tre costal el mira al petto, Gallean! tenta col pugnale «wnienato da trent'annt di perfidia di eolpirci alie, spalle infamandoci ogni giorno per non vedare mancare 11 vico alia ana mensa. Prima si chime in vn silencio elo- quentisstoio, pal, quitado s'aecorie che 11 suénalo non el sbarrava la vía, pulí- b!tc<5 per due volte consecutiva "che la rlvoluzione nel Messico sotto gil aus- pie! del Partlto Uberale anzleché pre- sentare un aspetto económico aocinle eleve presentare un aspetto lautamente finanziariu per qualche rivolusionarlo da íavollno, che di esso movimento si i"- roso messagglero," denunzíandocl cosí come ciarlatani e ladri sena ac- rordarei il diritto alia difesa. E questa diffatnazione chiama riserbo! Poi, ricevuta una gragnuoia di ba- toste dai compagni impazlenti e eorrue- ciati, rin|.oJO il rospo, riconobbe la bel- lezza e l'urditezza del nostro idéale, tanto bello ed arduo da paragonarci al glorioso e prode Pisacane, c> offer- m& la sua stima e la sua simpatía, el promise ajutl pronti e non platonicl. Oggi ci enlama giaeobini rancidi e ci abbandona alie arpie della reazione. I Compagni comentino. * * * Una cosa é il programóla, altra cosa é il fatto. Si puó non approvare il pro- gramma delle Caniere del Lavoro d'Ita- lia, si deve sostenere. ajutare lo seio- pero genérale di quelle stesse Camere del Lavora che, nonostante il pro- gramóla, i ombattono sul terreno dell'a- zione diretta per rabolizione di ur qualsiasi privilegio. Ora a parte il programma del Par- v.ti/{> ¿Libante •SteBsi-sw» del -]$M-«--hr ¡.siruztonl general! dei rivoluzionaril," i fatti c| dítono—e Oalleani non rfesce a smcntirü—ene i rivoluzionaril gui- dati da Zapata, quelli gntdati da Ban- deras, i liberall guldatl dai nostri, i ribelli ad ogni autoritá costitulta e da eostituirsi. gli insofferenti d'ogni programóla espropriano a mano arma- ra le terre—che sonó la fonte di tutte le ricehezze—e le d&nno ai contadini, 1 quali si mettono súbito a coltivarle come se il risultato della rlvoluzione fosse certo, tale é la convinzione che essi banno di aver diritto al possedl- mento della terre e la decisione di di- fenderle coi denti. Luigi Gallean! al quale place l'espro- priazione, e I'ha praticata a danno •iell'amnilnistrazione e della librería della CRONACA SOVVERSIVA non dice una parola di questi fatti e si ri- para dletro 11 rancido programma gia- cobino del, 1906, prográmala, che gl'In- diani eaproprlatori delle terre non «onoscono neppure, forse. Willtam Taft ka dato plu votte ii peí-mesa® al federali mésatelas di at- travertai» II territorio americano per soffocare piü fácilmente la rivolu- zioae. Ha fatto di peggio: ha ordina- to alie truppe ameilcane di sorvegliare a mano srowta i federal! messícani perché non potemero disertare. Questo cinismo massimo della repubblíca nord- amerlcana ha suscitato 1* proteste per- lino di Deba. Luigi Oalleani, che non é un conlgllo,t,ui«1 Oalleani al quale place il bal cesto, quando gil costa aulla, grida vituperio contra Alfonso XIII diaUata quattromlla rai&lla • tace di Taft. Noi slamo statl arresutl, derubatl, oltragglati dai glannizzerl della repub- blíca: tutti hanno levato la roce ln difesa nostra, anche l'APPEAL TO REASON e l'on. Berger. Oalleani, che sta sempre dalla parte dei perse- guttatl—quando gil eoata wstta—, si mette dietro le "lstrualonl generall dei riiMiwtMaMr e di lft el Hacia l'ul- timo rantolo. K promette dell'altro per il prossimo numero. Continul pura: noi «tamo di» postl a non perdonargliene alcuna. REGENERACIÓN. U> CRONACA SOWERSIVA, An- no IX, Num. 33. (2) CRONACA SOVVERSIVA, An- uo IX, Num. rsr». (8) CRONACA SOVVBRSrVA, An- uo VII, Num. 38. (4) CRONACA SOVVERSIVA, Au- no Vil, Num. 46. Manifestó ai Lavoratori di tutto il Mondo Compagni, Son pid di quattro mesi che la Ban- diera Rossa del proletarlato flaninu>g- gla nei campi di battaglla del Messico sostenuta dai lavoratori emanclpatl, le asplrazloni del quali si compen- diano in questo sublime grido di gue- rra: TERRE E LIBERTA' PEH TUTTI! In questo momento II popólo inesHlra- no sta in aperta ribellione contro i suol oppressori e pigliano parte nirinsurre- zione genérale tutti i sostenítorl delle Idee moderne, tuttl quelll che.sonó Mnvintl della fallada delle pancee po- litiche per redimere il proletarlato della chlavlti'i económica, tutti quelli che non credono nella bonUl del go- vernl paterni ní- neU'imparzialitit delle leggl elabórate dalla borghesia, tuttl quelli che sanno che l'eniancipazione del lavoratori deve essere opera del lavoratori stessi, i partlgiani dell'a- zlone diretta, quelli che ilitoonoxcono il 8A.CRO diritto o/te proprteM, quelll ^Bff"noft hanno impugnato alcuna arma se non per distruggere la catena del salariato. Tutti questi rivoluzionaril sonó rap- presentati dalla Giunta Orgaslzzatrice del Partlto Libérale Messicano, che es- pone a mezzo del suo órgano ufficiale REGENERACIÓN con chiarezza le sue tendenze. II Partito Libérale Messicano non lot- ta per abbatter Díaz e mettere al suo posto un nuovo tiranno. II Partlto Li- bérale Messicano prende parte all'at- tuale insurrezione col delibéralo e fer- ino proposito di egpropriar la térra e tutti gli utensili di lavoro per 'larli al popólo, clof- a tuttl e ad ognuno degll abitantl del Messico, senza distlnzione di sesso. Orbene, si trova egualmente con le arml alia mano un altro partito: Tan- ti-rlelezlonista, 11 capo del quale, Fran- cisco I. Madero, (• un millonario che ha visto aumentare la sua favoloaa for- tuna col sudore e con le lacrime dei peonl delle sue hacienda*. Questo par- tlto lotta per avere effettlvo il diritto di votare, e fondare, lnsomma, una re- pubblíca borghese come la repubblíca degll Statl Unitl. Esso (• un partito net- tamente político e capitalista e natu- ralmente nemlco del Partito Libérale Messicano perché rede nella attlvitA del llberali un pericote per la sopravvi- venza della repubblíca borghese che garentisce ai pollticanti, al cacciatorl di implegbl, ai ricchi, a tutti gil ambl- ziosl, a quelli che vogliono perpetuaré a costo delle soflterenze e della schlavitn del proletarlato le dlsuguaglianze so- cial!, la stiBsIstenza del sistema capi- talista, la divlsione della famlglla urna- na ln due classi: quella degli sfrutta- tori e quella degli sfruttatl. La dlttatura di Porfirio Diaz sta per cadera; pero la rlvoluzione non termi- neríl per questo solo fatto: sulla tomba di quest'lnfame dlttatura resteranno ln pledl e a faceta, con le arml alia mano, le due classi soclall: la rlcca e la po- vera, pretendendo la prima la prepon- deranza degll intaressl della sua cas- ta, e la seconda l'abollzlone di questi privllegli per mezzo d! un sistema che garantís»! ad ogni essere umano II Pane, la Terra e la Liberta. Qucsta lotta formidablle fra le dus classi sociall nel Messico é II primo at- to della tragedla unlversale che ben presto prenderA per iscennrio la super- fice tutta del planeta e l'atto Anafe sar& II trionfo della formóla generosa Li- berta, Eguaglianza, Fratellanza che I rivoluzionaril polltlci delta borghesia non han potuto tradurre in fatti percha, non hanno rotto la spina dorsale della ti ran n la: Capitalismo e Autorlta. • • » Compagni di tutto II mondo, la solu- ziono del Problema Soclale sta nelle maui dei diseredail di tutta la térra, perú eslge soltauto la pratica di una grande virtu: la SOLIDARIETA'. I vostri fratelll del Messico hanno avuto II valore di inalbernre la Bandfera itossa, oía non per rar di essa un pue- rlle ornamento til parata nellf Inno- cue manifestazioni in vle e plazze che quasi sempre terminnno colla dlsper- sione e l'ttrresto del dimoatranti per opera del cosacchi della tlrannia, bensf per tenerla alta nel campi di battaglla come una minaccla gngllanla alia véc- enla socltitú che si tratta di spiantare per fondare ln terreno solido la Societd Nuova di glustlzla e d'nmore. I nostri sforzi. |>er generosl e aune- gatl che fossero. surebbero annlchllitl (lall'azione della borghesia coallzzata di tuttl i paesi dt'l mondo. Per il solo fatto che la bandleru rossa ha fatto la sua apparlzioiu' nel campi di batta- glla messícani, la borghesia degll Statl Unitl ha obblignto II presidente Taft di inviare ventlmila >oldatl alia frontiera del Messico e navl da guerra nei portl messícani. Fanno altrettanto I lavo- ratori di tutto j¿.mondo? Incrociatto le braccla e conteniplano come dalla platea di un teatro 1 personaggl e gil avvenlmenti dt questo dramma tremen- do, che dovrebbe commovere tutti i cuori, sollevare tutte le cosclenze, far vibrare intensamente 1 nervl di tutti i dlseredati della térra e porli ln piedi come un solo nomo in faccia agli schla- vi in uniforme di tutti i paesi per inti- mare ad esBl un alto decisivo. cendo la verltá, anzi falsandola ad- dlrittura? E non dimostra egll fac- cia di pallottola prometiendo di con- tinuare Topera nefanda? I Compagni gludichlno. N. del C. Dato dalla Giunta Organizzatrice del Partito Libérale Messicano, nella citt.1 di Los Angeles, California, U. S. A. nel df 3 d'Aprile del 1911. Rlccardo Flores Magon. Antonio de P, Araujo. Librado Rivera. Anselmo L. Figueroa. Errlco Flores Magon. —Questo Manifestó fu pubblicato nell'organo officlale del Partlto Libé- rale Messicano, REGENERACIÓN, dell'8 Aprile 1011, e Gallean!, che com- prende ta llngua spagnuola e ha sem- pre rlcevuto la REGENERACIÓN, lo conosceva. Egll, perció, quando rice- vette il comunlcato <¡lffan>a*orio con- tro la Giunta del Partito Libérale e la rlvoluzione messicana sapeva che questa GI unta, llberatasi della zavor- ra borghese, era rimasta composta di slclalisti-anarchicl; che 11 Partito Libe- rale aveva abolito i vecchi programmí, le vécenle istruzioni, gli lnutlll agget- tivl, ed aveva levato alia luce del solé la bandiera della Rlvoluzione Soclale contro tutte le forze borghesl coaliz- zate e da coalizzarsl. Non ha, dunque, Gallean! asaunto una grave responsabilita pubbllcando quel disgrazlatissimo comunlcato? Non ha egll dlmostrato malafede pub- bllcando quel comunlcato lmmedíata- mente una seconda volta? Non ha Gal- lean! dlmostrato magglor malafede ta- cendo della rlvoluzione che si Impo- neva ad ogni oplnlone? E non dimos- tra Galleanl, oggl, una perfidia senza llmltl servendosi di documentl glfl sconfessatl dal Partito Libérale e ta- La barbarie negli Statí Uniti Non ho visto sulla térra popólo piü lmbecille dell'americano in genérale. C'é, naturalmente, qualche eccezione; americani assennatl spogli di quel pregiudlzio di nazionalitá e di razza fomentaio dalla borghesia e che por- ta come conseguenza che il popólo di una nazione vede dei nemtci nel po- poli delle altre nazioni. La scuola, in tuttl i paesi, insegna al ragazzo di odiare lo straniero, di considerarlo inferiore, di non vedere nessuna virtd negli individui delle al-tre razze. Questa perversa educa- zione é approvata dalla borghesia di tutte le partí, perché un'educazione COSÍ falta é la prfncipaie barriera che impedisce all' umanitá di stringersi in un abbraccio sincero e lavorare unita per il progresso e la grandezza della specle umana. L a scuola ufficiale che insegna a rispettare II ricco, che consiglia la frugalltá, che esorta la ubbidienza e il rlspetto all' Autoritá, che insegna di odiare gil uominl delle altre razze, che frutto puó daré che non sia 1' assenza di ogni sentimento umano? II popólo americano si distingue fra tutti i popoli della térra per il suo egoísmo, per fl suo gretto e bru- tale patriottismo, per il suo odio ver- so qualsiasi persona che non appar- tiene alia razza. ait«ta-sassanft, oer j¿ suo fanatismo religioso, per la sua volgaritá e per la sua stupidezza. I grandi cotidiani di questo paese dánnola media della capacita intel- lettuale del. popólo americano. Ques- ti- foglloni son pienl di scem- pfaggini, pero son letti con grande aviditá dalla folla che si diverte con notlzie di sport, che apre la bocea davanti alia grandezza dei grossi vampiri del danaro, che si inorgog- lisce di piú quando un nobiluccio ro- vlnato d'Europa sposa una millon- ada americana, che é fanática per la onorabilitá delle sue putride cortl di glustlzla. Un popólo di questa fatta puó com- mettere la piú esagerata aberrazione. Una delle tante, per es, sta per commetterla in un paese del selvaggio Stato del Texas sulla persona di un ragazzo messicano. II messicano 6 brutalmente odlato ln questo paese. Per il messicano non c' 6 glustlzla nei Tribunaii non c' é considerazlone alcuna come es- sere umano, non c' e posto alia men- sa delle trattorie americano, non c' é letto negli alberghi, ci sonó posti speciall nelle tramvle, non c' é posto nel teatri; per 11 ragazzo messicano non c' é posto nella scuola, per il lavoratore messicano non c' 6 in- denniízo quando é mutllato o ucclso dal un infortunio sul lavoro. II messicano é paria qut come nel Mes- sico. Andlamo al noeclolo. A clrca quattro miglla di dlstanza da Saragosa, Tex. fn scoperto il ca- davere di un' americana che in vita si era chiamata Entina Brown. Per semplice sospetto fu arréstate 11 ra- gazzo messicano Leone Cardeas, dell' eta di QUINDICI anni. Lo. Sherlff della contea di Reeves lo condussa sul luogo dove stava il cadavere e gli díase: "Confesas che hai uociso questa'donna, diversamente ti abban- donerú alia vendetta della folla che ti cerca." Di fatto, un' orda di eaaaiball americani, tuttl armati e a cavallo, accorse sul luogo dove stavano lo sherlff, 11 ragazzo e il cadavere. Un tal John Mayfield appoggió la bocea della sua carabina al capo del ragazzo o in tal modo ottenne cha la vittlma di queH'lnfame attentatu dichiarasse quel che i suol boja pre- tesero. II ragazzo fu condotto, poi, attraverso il deserto, nel carcere di Pecos dove una moltitudlne di seivag- gi tentó di lindarlo. II capo dei sherlff a mala pena poté salvare il ra- gazzo sventurato trastocándolo nella contea di Mirdlan, dove fu tratteinitu fino al 27 d' Agosto. DI lá fu con- dotto a Pecos, dove sei giornl dopo fu condannato a morte per viltá di un giurf che agi sotto la mlnaccia delle turbe. La difesa nulla poté fare in favore del fanciullo, perché i selvaggi agricoltori americani min- acciarono di morte gli avvocati come avevano minacciato i pusillanimi giurati. I difensori dello sfortunato ragazzo hanno meno di trenta gior- nl di tempo per documentare la sua innocenza e sospendere l'esecuzione dell'infanie sentenza dettata non dalla legge, né dalla giustizia, né dalla coscienza, ma dall'odio contro la raz- za messicana che nutrono le canaglio americane, da tutto quel che di bas- so, di sudicio, di perverso, di crim- ínale, di odioso si nasconde nel cuore di questa gente esautorata di patriot- tismo, di stupido ergoglio di razza. df fanatismo religioso e di servile sot- tomlssione a tutto quel che sta fu alto, che flagella, che umllia. C é di piü. II padre del ragazzo 6 un compagno nostro, Leone Cárde- nas Martínez, ex redattore del periód- ico rivoluzionario EVOLUCIÓN SO- CÍALE di Toyah, Mex., uomo labor- ioso che lavora per sostentare tina JttmfiDJsa faml^Ua- l o .eonosoi.iiKO. 'personalícente: egli é uno dei P't» leali lohatori per la causa del pro- letar'itií.i. II suo nome é conoscintis- simo nel sud degli Statl Uniti. Qut>sf- uomo onorato lavorava in casa sus senza sospettare della disgrazia che aveva colpito il suo flgliolo, quando una turba di miserabili cow- boys americani si presentó a lui, I"- informó di quel che era avvenuto e gli intimó di abbandonare il pa^sc nel termine di DUE ORE, senza nep- pure dargli l'opportunitá di prender seco quel che gli era indispensaliie per affrontar le intemperie. II '.ios- tro compagno, la sua donna e quattro fanclulli tenerl, dovettero intrapren- dere la marcia, a mezzo giorno, sotto i raggi cocenti del solé di Texas, per il deserto, a piedi, spinti come ¡u-- mento dai selvaggi quando stand)¡ ad assetati chiedevano acqua. E quando i ragazzi cadevano sflniti, gli assaa- sini avanzavano sopra di essi col ca- valli e 11 obbligavano a proseguiré il tormentoso cammino, per venticinquo miglia Repubblíca assasslna! RICCARDO FLORES MAGON. Per Los Angeles Domenlca scorsa 10 Sette&ibr* ebbe luogo al Lyceum Theatre per cura del "Clrcolo Dilettanti Italiani" 11 primo trattenimento drammatico con la rappresentazione del dranms, un pó vecchio per dir la verita, [N- QUISIZIONE DI SPAGNA di Gu.ii- tieri e Scalvini. I dilettanti recitarono tutti í:?ne, e il pubbllco accorso numeroso mani- festó la sua soddisfazlone con ripetuti applausl. II pubbllco di operaj, bone lnteso, che della Bolita prominoczíí colonlale pancluta, carica di oro o ig- norante non c'era neppure un rapprc- sentante, con molto placeré di tutti. La prominenza va ad asBlstere B1I..I recite di quel lavori che hanso un alto valore artístico, come LA MORTE E PASSIONB DI NOSTRO SIGNORE GESU' CRISTO. MOBNB&ACION attiva ln queste manifestationl. A Ul la , la polilla é stata Impotente a Impediré 1 tumultl del popólo che al é afogato aacchegglando 11 Munici- pio e 1 magazzlnl del vlverl. A San Qulntlno 20,000 operaj sonó ln laclo- pero. II popólo al agita contra 11 caro prezxo del vlverl. II deputato socialista Rignier tent6 di calmare I rlottost con un bel dlacorso aul so- cialismo e sulla convenienza del mez- Tl paciflci; ma la folla gil lancid ad- dosso una ploggla di projettili slc- ché il povero onorevole fu obbligato a ritirarsi precipitosamente, lnter- •enno la truppa armata, ma la folla la resplnse ferendo due ufficiali e venti aoldatl. A Dunquerque le manlfcstazloni han no assunto proporzioni tali che le nutorita hanno temuto lo scoppio di nn.i vera e proprla rlvoluzlone. La forza armata ha dovuto abbandonare la eitta alia vendetta del popólo, che 1>-T una volta tanto ha fatto una vera testa. Le donne hanno fatto il din- vo!o a quattro attentando al'f ?ro- prietá e impossessandosi di ogni spe- cie di vlverl. Da LES TEMPS NOUVEAUX. Serapre la caccia ai militanti. Nella notte del 15-16 Giugno ul- timo, un sabotage di flli telegrafié! era stato commesso fra le stazionl Méru e Lardléres, nell' Oise. Sul lnogo dell'attentato era stata trovata una carta con poche parole scrttte in lettere majuscole, le quali dicevano che i sabotages non cesserebbero se con quando fosse permessa la ven- dita del giornali rivolnzionarii nelle stazionl. Súbito la polizia operó una perquisizione presso i tre compagni Fltatel, Degremont e Commeigne. Quilla perquisizione non diede alcun risultato. Nondimero, do^o rifte$£teB£—U tempo senza dubbio per or^anlzzare nn faacio di prove schiacciatti come le sa organizzare la polizia- si ar- resta il compagno Commeigne. In- sano egli fornisce la prova che nella notte in cui avvenne il sabotage egli non uscí di casa sua. Non importa!II foglio di carta trovato sul luogo del sabotage somiglfa. a quanto pare, a nn foglio di carta trovato presso Commeigne, in una scatola di latta, e cel quale era avviiuppato del cotone. Ah! Ah! Grave! Grave! Spagna bal L. A. TIMES. i.a mattina dell'S di Settembre si manifestó a bordo della nave da quer- ré REINA REGENTE un ammutina- mento di marina con carattere simile a nuello che avvenne recéntenteme ne! porto di Cádiz. G!i ammutinati furono disarmati da marinaj accorsi dalle altre navi ría guerra e furono chiusi prigionieri nella capltaneria del porto. Essl ora sonó sotto il giudizio di un Consig- no di Guerra. Si dice che il Gover- no procurerá di essere indulgente, non pero perché ha il cuore tenero, ma per evitare le proteste del partito repubblicano. Intanto 11 re, Alfonsucclo XIII, si diverte. Soddisfattissimo della rap- presentazione al teatro di varietá, manifestó la sua simpatía alia nota attrlce Fornarina Inviandole cinque- mila lire e invitándola ad una cena. L'attrice rlngrazió il reucció facen- dogll sapere che le cinquemila lire le dará ad un orfanotrofio e non accettó la cena. Che schlaffone! Italia Dal L. A. TIMES. Números! anarchlci si recarono alia stazione di Milano a rlcevere 1 flgli degll scloperantl dell'lsola d'Elba e adottarli durante 11 periodo dello aclopero. I noatrl compagni porta- vano bandlere roaae e cantavano lnnt rlvolutlonarli. La polizia volle abandarll, ma il popólo intervenne ln favore del noBtrl campagni e ne rl- sultó un conflltto cho ebbe per con- seguenza parecchl ferltl. Ma 1 nos- trl compagni vlnsero la partlta. Da IL LIBERTARIO. A l'lombliio « All'Elha Per la cínica indi Re ronza del go- verno, per il cínico tornaconto del trustaloli perdura, c si nggrava, la dolorosa situazlone ln quclle gene- roso locallta del fuoco e dol ferro. I prepotentl cnpitaltstl, Bpaleggla- ti dalle regle manette e dalle regle carabine, e rosl spavaldi dalla trop- pa suplma pazienza del lavoratorl, pensamo non gla di trovare una so- luzione, ma di fare delle lucrosl spe- culazioni borsiBtlche e di ingugglare del crumirl tedeschi. Gla qualche doloroso incidente co- la si é svolto; gla del bambini del lavoratorl in lotta sonó partltl per paesi ospttall; in tuttl I cuorl regnn colA la esnspernzlone ed l responsa blll di tanta rovlna cercano di gua- dagnar tempo plú che possono; pron- ti domani a scnglinre fulmlni o a vomitare la loro bava velonosa con- tro chi, spinto dalla dlspernzlone, snr.1 costretto di comincttere qualche ntto enérgico. Mentre incuorlanio i lavoratorl a perseverare in una lotta pin corag- giosa esortinmo i lavoratorl d'ltalia di rlcordarsi del loro fmtelll alie prese col noti eroi della borsa. • * • II proposito deliberato delle, au- toritíl poütlche di tenere ln carcere la nostra valorsa coinpagna durante la cagnara del cinquantenarlo é np- psr&v &tteor H«l trUbste dalla, con- danna che la magistratura compia- cente (e placentlna) le ha Inflitto ler l'altro. A Marta Rygier si sonó appiop- pati S mesi di arrestl e 1100 lire di ammenda. Come e perché? II mínimo della pena previsto dall'art. 1 della legge Crispí 1S94 era di 3 anni. Ora, siccome dal processo rl- sultó luminosamente, anche da quan- to avevano detto perltl e testimoni d'accusa, che la Rygier non portava la famosa bottlglia, ella doveva PS- sere assolta. mnlgradojl tessuto mal- vagio della requisitoria del pubbllco ministero. C'ingannanimo. II Tribunale, e- scludendo il reato previsto dall'art. 1 della legge Crispí, ha ritonuto so- lamente la contravvenzione prevista dall'art. S della stessa legge vietan- te 11 trasporto di materte Incendiarle o comunque pericoloso senza preven- tivo permesso delle nutoritil compe- tentl. Cosí 11 tribunale ha amniesso che María Rygier avevn con sé ln bottl- glia di fosforo blanco e l'ha condan- nata solo perché, per tale trasporto, María Rygier aveva dlmenttcato di domandare 11 permesso relativo La sentenza del tribunale di Pla- cenza porta a quest'assurdo. Poiché tutti caplscono che le materle ln cendiarie non si portano per niente. Ma blsognava che la Rygier, che nelle sue conferenze si ostinava a commemorare a modo suo il cinquan- tenarlo, rlmanesse ln carcere almeno per tutto 11 1911 con qualche ag- glunta. Ed ora vedremo se la Rygier saril messa ln liberta. Che la contravven- zione—non importa carcere pre- ventivo. Glíl l'avv. Lanza ha pre- sentato análogo rtcorso per la scar cerazione immediata della nostra compagna cui da queste colonne In- vlamo il nostro saluto solídale, con la aperanza di rlaverla presto tra nol, a continuare la bella battaglin per l'avvento dell'anarchla. * • • Temí, 20 agoBto—(G. Dealderl)— La grande anima proletaria di Terni, ierl sera, per l'arrlvo del "aerratinl" di Plomblno ebbe modo di moatraral in tutta la Búa grandlosita e bellezza. Uno spettacolo non mal visto: donne e uomlnl di tutte l'eta e gradazlonl aoclall diedero II loro tributo di sln- cera affettuoaa accoglienza del plccoli oaplti alcunl del quall, 1 plú viapl, sventolavano I berretlnl quall sinteal di saluto e rlconoscenza. Al corteo, composto di migliaia di cittadinl, v'erano I vessllli di ogni as- sociazlone económica e política (com- preso quello degll anarchlci) nonché due muslche che alternavano degll innl rlvoluzionarl. Poi, al vaatls- almo Politeama gremito letteralmen- te, BÍ fece la consegna alie famiglic e furono non poche quelle che rlma- sero dolentl di non póteme avere al- cuno. Stati Uniti II glorno 13 di questo mese dle- clmlla sartl nndnrono in lsclopero in Nuova York, mettendo cosí i padronl nelle condizionl di non potere assol- vere I loro Inipegnl urgentl. I sarti domnndanu raliolizione delle local- lta sotterranee per lavorare e del ta- voro a cottlnio. I signori principan hanno respailo le domando. Ancora una Emilio Guerrero, il libérale che era rimasto nella Bassa California con soli quaranta lomini ben armatl e che con il suo coiagglo, con la sua coslan7.il, con la sua audacia era rius- clto a raíroüllere m i forza di mllle indiani e trnttava j,iu di imposseBsar- sl della RasBa California un'altra volta, si trovava ln Los Angeles pochl giorni or soni). Mercoledi scorso. quando cioé si apprestava a tornare fra i suoi ri- belll e rlprendere la lotta plú forte- mente di prima, gil agenti segreti del governo messlcano che quf sonó ptfi números! delle cimlci. a mezzo di nar- cotici lo ridussero aH'iinpotenza, lo enricurono come un fagotto su un vélenlo e lo portarono in San Pedro. DI líí, con un piróscafo speclalmento accaparrato, lo traspostarono !n En- senada. Ivi II nostro bravo compagno fu sottoposto alie piú i-rtldeli torture nel corso di ventlquattro ore. Gil fu- rono strnppate tutto le ligue lacérate le carni con delle spine, contorti I test Icol I e ln ultimo, qtinndo nitro non era che un nonio morto, fiiclluto la mattina di Venerdl it. s. Le atitorita amerlcane nessunn complicitA himno ln qucst'ultlmo ratto? E' certo che non tennero II sacco ai mnlandrtni messlcanl? Ma se é tutta una roba! Se son tuttl lupl! Madero e de la Rarra, Morgan e Taft. tutta rolmccla da met- tere alia lanterna. I compagni so ne rlcordino nel glorno della nostra festa. • # * Ad uno ad uno ce 11 vedinmo ca- dere tuttl attorno a noi: Rangel e Silva, Hernández e Guerrero, Montero. Barrera, Gutiérrez e altri ancora el lasciano col cuore strazlato, fra questa sooieta di barbar!, di cnnnl- ball, di jene che si chiamano uninlni elvili. Ma la loro niortc croica el disarma? No, no; l'odio cho el ruggo in pet- to contro I nostrl nemlcl diventa plfl forte, plfl impetuoso ogni volta e'm un nostro compagno cade vittlnm della crudolta o dolía perfidia del nemlcl. K quosf odio dovrA puro sfognrsl una volta almeno. Lo sper- iamo férvidamente. Che "Balussada" Non voleva tarla 11 poveraccio: iion voleva farla a tutti i coatí. La prima volta era rluaelto a fer- mare Garlbaldl aliaCattolica e lm- pedirgll di continuare la sua mareta BU Roma del Papl. La seconda volta poté fermare Garlbaldl ad Aspro- monte, la terza gil era andata puré buona fermandolo a Slnalunga, ma nel 1870 dovette plegare al grido "Roma o morte" e commettere suo malgrado la grossa bnlussada. Egli non ne ha colpa. Egli se ne protesta innocente, e glura che non avrebbe mal tolta Roma al potere temporale del Papi. Lo confessa im- plícitamente nella lettera seguente indirizzata a Pío IX. Eccola: "Reatissimo Padre, "Con affetto di Figlio, con fede di Cattolico, con lealtá di Re, con animo d'Italiano, m'indlrizzo ancora, come ebbi a fare altra volta, al cuore di Vostra Santitá. "Un turbine pleno di pericoli minac- cia l'Europa. Giovandosi della guerra che desoía 11 centro del con- tinente, il partito della rivoluzione cosmopolita cresce di baldanza e di audacia, e prepara, specialmente in Italia, nelle provincle governate da Vostra Snnttts'i, le ultime offese alia Monarchia ed al Papato. 'lo so. Reatissimo Padre, che la grandezza dell'anlma Vostra non sa- rebbe mal minore della grandezza degll eventl; ma essendo lo Re cat- tolico e Re Italiano, e come tale cus- tode e garante, per dlsposizfoneMella Divina Provvidenza e per volontá della Nazlone, del destlnl di tutti gli Italian!. lo sentó il dovere di pren- dere, ln faceta all'Europa e alia Catto- llcits. la responsabillta del manteni- mento dell'ordine nella Penisolü e della sicurezza della Santa Sede. "Ora, Reatissimo Padre, la condi- zione d'animo delle popolazioni dalla Santitá Vostra governate, e la pre- senza fra loro di truppe stríniere, venutp con diversi intendimentí, da luoghi diversi, sonó fomite di agita- ztotit e di pericoli a tutti evidenti. II caso o l'effervescenza delle pas- sionl possono condurre a violenze e ad una effusione di sangue, che é mío e Vostro dovere, Santo Padre, di evitare e di impediré. "lo veggo la Indeclinabile neces- sftA per la sicurezza deH'Italla e della Santa Sede, che le mié truppe, giá poste a guardia del confini, s'inoltrlno ad oeenpare quelle postzionl, che sa- ranno tndispciisabill per la sicurez- za di Vostra Santltíl e peí manteni- mento dell'ordine. "La Santitíl Vostra non vorrít ve- dere in questo provvedtmento di pre- cauzione un atto ostile. "II mió Governo e le míe forze si rlstringernnno assolutamente ad un'- azione conservatrlce e tutelare del dlritto fácilmente conciliabfle delle popolazioni romane coH'inviolabilitá del Semino Ponteflce e della sua spirttttale autoritá, e colla indlpen- denze della Santa Sede. "Se Vostra Santltft, come non ne dubito, e come il suo sacro carattere e la benignita dell'animo suo mi da dlritto a aperare, é inspirata da un desiderio eguale al mió, di evitare ogni conflltto e sfugglre II pericolo di una vtolenza, potril p/ehdero col conté Ponzn di San Martino, che re- cheríl questa lettera e che é munito di Istruzioni opportune del mió Go- verno, nnei concerti che meglio si glndiclitno conducentl all'lntento de- slderato. "Mi permetta la SantitÁ Vostra di aperare ancora che il momento Rt- tuale, cosí solenne per Vitalia, come per ln Chlesa e per 11 Papato, ag- glnnga efflcncta a quegli splritt di benevolenza che non si poterono mai eatlnguere nell'animo Vostro verao questa térra, che é puré Vostra pa- tria, e a quel sentimentl di concilia- zlone, che mi studlal sempre con in- atancablle perseveranza di tradurre in atto, perché soddisfacendo alie as- plrazlonl nazlonall, il Capo della Cat- tolicitá clrcondato dalla devozione delle popolazioni Italiano, conaer- vasse sulle sponde del Tevere una Sede gloriosa e indlpendente da ogni umana Sovranitá. "La Santitá Vostra, liberando Ro- ma da truppe straniere, togllendola al pericolo continuo di essere 11 cam- po di battaglla del partiti sovverslvl, avrá dato compimento all'opera meravigliosa, restltuita la pace alia Chiesa e mostrato all'Europa, spav- entata dagli orrorl della guerra, come si possano vincere grandi battaglie ed ottenere vittorie immortali con un atto di giustizia, e con una sola parola di affetto. "Prego Vostra Beatitudlne di vo- lermi impartiré la Sua apostólica benedizione, e riprotesto alia Santlta Vostra i sentimentl del mió profondo rlspetto. "Firenze, 8 Settembre 1870. "Di Vostra Santitá, "Umil.mo, Obb.mo e Dev.mo Figlio, "VITTORIO EMANUELE." Oggi gli Italiani, per l'anníversario del 20 di Settembre festeggiano la presa di Roma e proclamano Vittorio Emanuele II. prode per aver tolta Roma a i Papi e averia data agli Itali- ani. Ma se egli non c'entra! Se egli l'ha chiamato una bahissada! Lasci- atelo dormiré in pace, spiritualmeute abbracclato a Pió IX., del quale fu l'umilissimo, l'obbligatissimo e 11 de- votisBimo figlio. OTTOBRE Grande Festa da B a l ItalianHall alN. 644 N. Main Street r1531.pdf r1533.pdf r1535.pdf r1537.pdf
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