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yá> & M^~'- Ú\C • &* V Í " h^'^í'^^f¿ 6 Di Settembre 1911 Quattro annl or sonó, per ordine di quel pagliaccio imbecllle e prepo- tente che risponde al nome di Teo- doro Roosevelt, fu QUESTIONE SOCIALE di Paterson, N. J. col pretesto che quel periódico aveva pubblicato un articolo nel p r l m e r e a p e r t a n l e l j te ed altamente II quale. ragtonando sull-ultlma dlagra- n o 8 t r o p e n 8 , . r o 81I t u t t e l e q u e 8 l i o I l l diue di avere attentato alia vita del garcl. e a dlipetto d'ognl mlnac- buaineai favorlice queH'Infame Istitu- B0 \\ comunismo plú presto di come capo dello Stato per vendlcare il po- da, d'ognl arbitrio, d'ognl ven- xlone che é l'agenzia di detectives prl- ]„ speravano 1 pin eealtatl rtvolu- polo solterente, la borghesia gcatenó detta, affermlamo oggl come Jerl 11 vatl; per II business r APPEAL TO zionarj, e U governo e la borghesia 1 suol mastinl e 11 slancld alie calcag- noatro dlrltto e ripetlamo che Leone REASON dttende l'opera di Madero; t\ trováno ora, senxa saper cha fare, na di tuttl gil anarchlci senza dlstln- czolgoss fu un eroe perché la sua per 11 bnilnem U deputato socialista in preaenza di fattl che credevano clone di etá o di seno. Intenzlone fu buona, perché dimos- Berger non ha una parola di protesta moito remoti e cha tuttavla si reaMz- Questo II fatto. t r o u a coraggio non comune, perché per 1'arreBto arbitrarlo della Glunta l a n o o g g i . I comenti? Ll abblamo fatto quat- seppe Immolarsl alia emanclpazlone del Partlto Libérale; per II busiuess tro anuí or sonó e furouo maledetti; delt'umanlUl. 8°Ppre^8a L A nía nol siamo orgogllosi di rlconfer- marli, e vogliamo lnslstere nel noa- tro diritto che é quello di potere es l'onorevole sovversivo calunnla la rlvoliizione nieaalcana; e queato vel- eno del bUNim-NH é cosí forte che an- che gil Europel che immlgrano in Non sonó scorsl neppure tre mes) che Juan Sarabia, in una lunga e fastidiosa lettera aparta a me dirct- ta, e che fu pubbllcata da quasi tutta la stampa borgheBe del Messlco, mi che possono interessare il pubblico. O 1* n • «»-i«=. «...„ >...iiiIBrauu ». l a 8 t a r n p a t,orgheBe del Messlco, m abulia D r e c c i a qre .B r? «***«** ^vo u aver dlceva che ia clasas ,av0ratrice ™ UUIXW * - " ^ » " « * v „ u t o neI Vecchlo niondo una vlta lntendeva que, che no, predlcWam0 E 11 glorno 6 di queato mese sonó «' *«>»" "> omagglo alie proprie c h e u p o p o ) o e r a BOddlBfatto con ls articolo concludeva loelcament* rhP r l p e t e n d o , a n 0 8 t r t t ° l , l n l°" e •« c * ° u uacltl In liberta provvisorla sotto ,deRl , t f t' 1u í s l «orrompono. e seppure u l g t a d e U a r l v o l t a di Madero-, ir l ^ n e CzXos,era s tat fuTe™ S°**' * P r e c , 8 a m e n t e «» c U a »,an<í cnuatono di TREM1LA dollarl. 1 com- conaervano ancora le apparenze del g c n e d a e I e t t o r a l e . x f a t t l inveee ver. L I Q Ü E I T I O N E SOCIALE fu son C h e t0CCÚ SU' V'V° '° A u t o r M á d e U a "a«n l E r r l c 0 M a s o n e A n 8 c l , n o F , B ' T H ?. ,°'.v S 0 8 , a n z a n ° n t a n n ° dimostrando che non slamo degll 11- _ „ Q _ . .1 _ V ? . „ _ ™ '" S0P" repubblica. u e r oa. c « e adattarsl all'ambiente e cambiare . . . . ,„„ . , , . „n e , o t t l a m o « , - . zia accaduta al signor McKlnley nel 1901 ln Buffalo, N. Y., l'autore dell'- pressa, ma 11 pensiero nostro rimase intatto, e, rlnnovandosi oggl 6 di Set- Qualunque cosa si possa ueroa. II governo di sua maesta repub- pensare bllcana ancora non sl é degnata di ln business della chiacchiera 11 loro rlvoluzlonarismo orinal sclupato e tnmhrA i'i»i,im™..i„ j„ii« AI. • <«U«.»»H»- «•— — r~— ,.-........- uncana ancora non si e utsmi» ui di í ú t f a l o n o ? T l ^ I * ? ^ . d e g " a t t e n U t l PO,U,C1 , B g e n e r a , e e tls.areladatadeldebattimento;for.e corrotto. í i e f m a r e e n c o l a t T J n ^ l L d i <,ue,1° d i Cto]*on , B »"«*<»>"*• non ba avuto II tempo necewarlo per * * ' asermare ancora lo stesso pensiero e u n a c o 8 a e l i m e g a b l l e : che Czolgosz c r e a r Ie p r o v e d ej r e a t 0 p c h e con.iste Errlco Magon ed Anselmo Flgue- fu e rlmane per la storla un eroe. ¡n u n a pretesa vlolazlone delle leggl roa> d«nque. sonó tornatl alia faml- Sappiamo ed ammettlamo che per d t noutrallta, vlolazlone che é stata g , l a c n e " n* »"eBo con ansia, ed magglor proprleta di lingua dovrem- c o m m e u a di fatto, e non una volta h»»no ripreso súbito il loro posto di mo diré che Czolgoss fu un prode, t 0 | a t d aj ooverno stesso per ordine combattlmento. Errico Magon é us- ma ormal che Tuso comune si serva d e i malfattorl di Wall Street. c l t o d a l «""cere sofferente ln salute, Ad ognl modo contentlamocl di m» n o n «»r I»?»*»'11» P r e s o «» *«o'" prlo all'ldea il grandexza religiosa, in „UMta ntwrta fino a ouando lor sla- n o *ol° dlartposo. Fin dal primo 11 dlrltto che abblamo di esporlo pub blicamente a dlspetto di ognl e qual- alasl coerclzione. • • • WUUam McKlnley, eletto presidente __ __ dagll Statl Unitrnal 189«. fu 11 vero ¡£¡ ^ u . r » Í ¿ o a r ^ " P« Pro' •emlco dalla classe proletaria alia lusl nol Hberali e che lottiamo vlntl che la nostra propaganda e la nostra azlone rlspondono alie neces- aria e al modo di pensare della class. povera del Messlco. II popólo messlcano odia, per is- tlnto, l'Autorlta e la borghesia. Chi- unque é vlasuto nel Messlco si sara asslcurato che non v'é Individuo plú cordlalmente odlato del carabinlere e della parola governo, che 11 soldato dovunque ammlrato e ap- a«.i* f«r. t„«« « m.i-7fc- ~ . I prlo airidea al grandexza religiosa, in q u e t U in>9rU n n o a q u a n < i0 | o r sig- »° «"° nianposo. rm aai primo " . M e 8 . l c o guaPaat<, cor guate face t«tto 11 male cha poté l n o f o M V J C a b o l o proie> a n c n e nol ^or. no. trov.ranro un altro pretesto """»«"o che é .tato rlm,aso ln 11b- 1 ^ l L . ^ ^ S Z S ! ^ - Dunque. c Innegablle che Czo.gosz ¿arceVTírnome s.mpre della glu^ ¿i AEtrti.NEhAtTüN,Tacwíurai ira- ^ * ^ t ^ , - ^ S ^ f f i Bgli favorl la guerra contra la Spagna per daré agio al capitallstl americanl di atrutUre brutalmente e senza concorrantl le povere FlUpplne: egll favorl, protesse, svlluppd con l'autorltá che (11 conferirá la sua car- ica i trasts assasslni, riducendo ques- to paese un feudo di quattro fillbus- tieri scellerati. Sotto 11 governo di McKlnley II "popólo americano soffri miseria sen- za nome, slccaé era naturale che dal- la tolla anónima di derelltti oppressl dovesse Insorgere un audace a far sentiré con atto non comune la pro- testa ammonltrlce della nazfone in- gannata e ridotta alia disperazlone. fu e rlmane per la storla un eroe. Di fatto, eroe dlcesi l'uomo che si leva sopra l'uruanltft per II suo coraggio e per le sue opere che di- mostrano una straordinarla vtrtu. Ora Czolgosz era libero di star- sene accucciato fra la massa pecoro- tlzla, benlnteso. tello Rlccardo. come Anselmo Fig- tantamente col l.voro della ane ,>ro- t.eroa ha preso II suo vecchlo posto Pr le * » « » • é °f'ata' _ , . accanto a Rivera. T««o cid é piü ch. «.««tente per L'entuslasmo di tuttl 1 compagnl di » n a rlvoluzlone soclale di « » « « » REGENERACIÓN non é scosso dalla <"°»°««*° • antlautorltario, pare minaccla della galera che pende sul ** « Pj«- ™"?Tn?£?£?\ tro milllonl di indianl (I) che fino s tita sol quando l'agente delle tae=.c faceva la sua apparlzlone periodicr Che meretrice Infama é questa me- gera che chlamano Olustlzla! In nome della Olstlzla si commet- tone gil oltraggl piu odios! contro 1 clttadlnl plú onesti; ln nome della capo del compagnl della Glunta, anzl, venticmQue annl or sonó vive na del popólo, vegetare plácidamente Glustlzla al mettono le manette a un <« *<"»« posslblle, dlremmo che esso ^^ ^ c o m u n l t a che godevano ln la sua eslstenza e non esporre la sua galantuomo che ha commessa il de- é l , íu Brande. comune le terre l'acqua e I boschl persona glovane a suppllzll slcuri.a mto imperdonable di dedicare la ™* »»<* c a U 8 a d e l Proletarlato anoogélo era la regola <V morte certa senza la plú paluda sper- ,Ua eslstenza all'emanclpazlone di messlcano. che é causa dei proletarj c o * , t a % rAutorltft ara seu- anza di una ricomiwnza per luí o per tuttl; ln nome della Glustlzla si Btrap- d l t u , t 0 . , l niondo, non basta il solo la sua famlglla. paño all'affetto del congluntl I gene- entusiasmo del compagnl di REGEN- Invece Egll. pur sapeado che l'at- roal e si esillano dal consorzlo umano ERACION. E' necessarlo che a ques- ^ ^ ̂ ^ a n d f t V a n o ,„ c e r c E tenteto político che sl proponeva di per un periodo dl tempo jndeterml- «o entusiasmo rlsponda quello de * RnI f a r U e n t r a r e a for7,. complere era 11 sacrificio di sé stesso nato; ln nome della Glus^flaMi ucclde compagnl dl tutte le ltngue, I quali • e c o m u n i t . decise dl complerlo spontaneamente. la vera Glustlzla. ^* debb<"10 8entlr8l> c o m e d l f a t t o , ° ° " v l e r a n o g l u d l c , , n é 8 , n d a c i . „f Etnttoc.6 avv.ene.nunp.es. che «ono dlrett.ma.ta intere.satl alia ^ ^ ^ é S aUro pararte alia classe proletaria, all'umanitt. g| pretende clvilisslmo; ln un paese rlvoluzlone messicana. ouesta classe Tuttl avevano dlri* Sacrlflcarsl per 11 bene collettivo, che dlchlara dl non aver condannatl C1 angurlamo che i compagnl ital- -* aU'acaua per 1'lrrlga- q.entato le scuole comunall. ragaz- , m m o l a r 8 , a l l n o causa che sl crede , w im c | perché a tuttl é assicurata la «»•>«• ' nuall non sonó mal statl sec- ">*"* * « * « ^ d a co ¡ } l so ancora, quando aveva bisogno dl g lu1 |U> „ n d a r e d a 8 o l o l a ve„detta «berta di pensarla a modo proprio! ond» nell'opera dl demollzione e dl » ° ° e • a J • mackiorl cure da parte del parenti. d e l p r e n o t e n t l p e r i'affermazlone dl Con questa liberta tutta rapubbllcana rlco.truzlone soclale. contlnueranno " ™ " ¡Tmano ln mano come pnrr fu buttato nelle faucl del capitalismo m iMVUt é , c l n a n n 0 ,empre inseg- ognl rivoluzlonarlo che nel paesl » d «**•« wl"»»» c o n n o 1 n e l l a «uer- 8*vano '« ™™ ' ^ a igobbare a produrre per gli altrl n a t 0 g | , „ e „ | mae.trl della borghesia meno clvilll. come ln Russla, sarebbe *a «enza quartlere che abblamo ln- aJ r a" a '7 , e 8 t e n l ! ,O I i e d l t e r r e n o e hc ln «nauta dl fabbro terrajo nelle offi- , t t 0 eroI<¡0> i t r a o r d l n a r l a v I r t n . t r a t t a t 0 m e n 0 v0 l g a r m e n te perché gil ****«<> ~»tro il capitalismo ínter- £ « » « ^ " ^ " p ™ ^ ' , el.a di Detroit prima, ln quelle dl E c , 0 n o l „ a m o „ . a c c o r d o c o n „ a c c o r d e r e b b e r o q H e l prlv|iegll al nazionale fornendocl I mezzl neces- n" C°sVrto 11 lavoro dl mletltnra ai Cleveland pol e ln quelle dl Chicago l a b o P r g n e , ,a M , c n l a m a r e e r o e u n ^ a , , h a n t l o dlrltto i condannatl poli- • t r i „ p ; ; „ p r o , e g u , r e COn P r o b a b , l l t f t Zwltf'comune lavorando tutt* la ultimo. Pletro Mtcca, che pur non avendo tic!, ln America é trattato alia stessa Egll portó il peso della scbiavltú fer | l C 0 p o remancipazlone dl tuttl gil atregua del borsajolo e de. grassa- del salarlo e della miseria proletaria „„„,„,_ e b b e ü c o r , , , ^ n o n comune tore. fino aH'etá dl Tentlael annl, Uno a d , M c r l f l c a r e ia pr0prla vlta per un La Glustlzla degll Statl Unlti dov- qnando. cloé, non potendo piú assls- , d e a l e p e r , 0 l t e i | 0 m o t l v o n o l , , a . r e b b e «.nevare ie proteste dl tutta la tara agli abusl e alie prenótense della m 0 d l a c c o r d o c o n Ja borghesia nel Nazlone se 11 popólo americano si Nato in Detroit, Mich. da genltorl c o n v | n t o d , p o r t a r e l l n rlsultato utlle polacchi poverissimi e rellgloslsstml, Leona Czolgosz, dopo di aver fre- dl vincere. Terra E Liberta M . . ^ ^ m h , . n t . .i i»vA tit.no fr. i . = ~ " ' - ' — Gil ablUnti dallo Stato dl Morelo., „„„» c u o , A u v u r l l», w . „ „ « . , . ^-^ caasaeaomnianie, nievo uiano irmia d , r e c h e A g e i , i a o Milano fu un eroe rlspettasse; lnvece trova l'approva- Come quelll del Sud dl Puebla, dl completa del Paese, poté garantiré massa di nanl cne lo circonoavano ^ ^ , m m o l 6 , a , u a eslstenza alia zlone dl tutta la stampa e dl tutti i Mlchoacán, dl Durango, dl Jalisco, dl aiia borghesia la prosperitá dei ano! a colpl naiia persona aei capo su- Hbart» della sua patria. Sempre per partltl. perché 11 popólo americano Yucatán e dl altrl Statl nel quall negozj. I Generall delle rivolte poli- la comunlta per Tizio, domanl per Cajo e cosí vía. Per fabbrtcure un jacal vi lavoravano tuttl I membr' della comunlta. Questl costuml sempllct duraronc fino a che l'Autorlta, forte della pace premo dallo Stato le istitusionl alna dalla elvilt* borghese • • « negozj. lo stesso motivo nol conslderlamo erol no aa rlspettarsl, perché II popólo vaste estenslonl dl terre sonó state tiche rlcevettero grandi ostensión! <V tuttl quelll che hanno aflrontato la americano non ba decoro, non ha lavas* da moltltudlnl di proletarj terreno; gli usurpatorl dellnearono 1 morte slcura per un Idéale, toase pura dlgnltá, no ha amor proprio, non ha c b e sl son messi a cultivarle per con- Hmitl dal loro feudi; i piu vili poUtl II glorno dl vanardl—glornl di ma- n n idéale contrario al nostro. Ideal!: l'unlco Idéale dl queato popólo t0 proprio, dimostrano al mondo ln- cantl ottemtero lmmensi terrenl lu- lo augurio per la borghesia—« di E come rlconosclamo ln Gludltta é l\ danaro. Per 11 danaro 6 religioso, yero, con fattl, cha non necesslta coltl, a, gil awanturlarl stranleri ot- Sattambre dal 1*01, in Buffalo, La- un'erolna, ln Bruto in Cromwall in per 11 danaro é patriottardo, par 11 da- u n a .oclet* dl saplantl per poter tennéro concesslonl di terrenl, aeejtia. OM Csolgosz, tntto tolo a lndlfeso, Obardan a moltl altrl cha al sonó Im- naro é ubbidlent* all'autorlta, per II rlaolvara il problema del sansa-pane, boschl, tutto, Inflne, quel che era del- affrontd nal locall dell'eepoelslone niolatl al trlonfo della propia causa danaro ama la famlglla, par 11 danaro p , r arrivare *l Haulttto pratieo u comnnitá Indiana, lasclando «ueste Pan-Americana 11 presidente McKIn- degll arol, cosí affermlamo che Leona . | abbassa alia plú turpl aslonl, a dall'esproprlaslone della térra o deg- .ansa un palmo dl térra, senza II di- ley, 11 «nal» ara clrcoadato da tutu Czolgoss fu un prode, un eroe. tutto glustlflca con l'odlosa parola H atrumentl dl lavoro da parta dal ritto di prendara dal boaehl 11 pl« pte «ma folla dl eortlgiani aunnchl a sal- Questa « lógica, cha dovrebba as- BUSINESS. nullatanentt nel Messlco, non é sUta coló ramoscello d'nn alharo, nella mi ' i e * * • «n praeanaa dl tuttl gil tiró tara lógica di tutta la claasl e dl tuttl Par II kntinatt sl onora di coaere nacassarla Topara dal leader*, dagll seria la pld abjatta, spogllatl dl tMt dua colpl «I rivoltella. 1 partltl; ma trattandosl dl lógica la rappraaentato da un pagliaccio anal- amlcl dalla classe lavoratrlce, né de- i loro benl. Sulla pílase al díase cha Leona Crol- borghesia non na ba che una; quella nnqne. coma Roosevelt; par 11 lutintu cretl paternal! > legad aavle. L'azl- in qnanto alia popolastoa* t«et^ goss ara un pazso, ma quando egll dalla violenta. E trattandosl dl vio- permette a un Morgan o a un Rock« ona dlretta l'ba reallztato e continua da, cha forma la maggtornimi der'' diada prava dl non assere paiso a lansa nol non cl rassegnamo a pie- taller dl allamare la naxlfae; par « a reallzzarlo. Il Messlco mareta ver- abitantl delta Repubblloa af*»fc»l<̂ ua. w REMUNERACIÓN con I M M I O H di quella che abita** I* grandl cittá e 1 popolt di ticuna Irii- iwrtanza. viveva egMétanrate oon Ier- re comunal!, bosoat •d'ttqtia llberi coDie la popolazloM Indígena. II mutuo apposdo era ecualmente ' M SHA recola; I* caí* al fabbrloávano ln comuna: coz! II danaro non era nececMi-io perché praticava lo (cam- biodi prodotti; pero fatta la pace, 1'AutorlU al fece robuita e 1 bandltl deü* política' e del danaro rubáróho Impudentemente le terre, 1 boichl, l'a«4«*v tutto. FhM • quattro annl or tono si son viste Immense estenslonl di terre di jproprietá comune degll Indiani, cir- cón da te da llmltl arlflctsll e dichla- ratp di proprietá piivata del tedesco Tizio o del tráncese Gajo, o dello spagnolo Sempronlo, e i veri proprle- tarj, tTIndlani, o sfrattati o costrettl a roatarvl da peoni, con l'ajuto del le Antorltá. Si rede, dunque, che 11 popólo mes- sicane é atto per praticare II comu- nismo, perché lo ha pratlcato, alme- no ln parte, per tanti secoli; a ció spiega, come pur essendo analfabeta nella aua maggioranza, comprende che anziccbé prender parte alie farse elettorali per crear nuovl padroni, é preteriblle prender possesso della torra, e la sta pigllando con grande •cándalo della borghesia ladrona. Ora non resta che Topera jo prenda possesso della fabbrlca, della offlci- na, della nilniera, della nave, degll etrumenti di lavoro, insomma di tut- to; che non si riconoscano padroni di uessuna classe e questo sará i I Uñate del presente movimento. Avantl, Compagnlf BICCARDO FLORES MAGON. ( l ) . Gallean I afferma che gl'India- ni puri sonó SETTE milioni nel Mea- •\- c.-~a»eiitie ^fnvgee ~S>ñb "appeña QUATTRO milioni e QÚATTRO mi- lioni sonó gil abitanti di rasca blan- ca. N. d. C. (2 ) . Capanna indiana. MOVIMENTO S0C1ALE M A 2 K M f La Rivoluzione Sociale Sonó TAzione Senza di me, le concezloni del cer- vello amano sarebbero tante qnante sonó le particelie di fosforo che con- tiene una Campada récenla e arras- glníta. Senxa di me, 11 fuoco non scalde- rebbe l'abitazlone degll uomini, né 11 rapare alancterebbe su due linee di acelajo la rápida locomotiva. Senxa di me, la casa dell'uomo sa- rebbe fl hosco o la caverna. Sene* di me, le stelle e I solí sareb- bero tuttavia le Parche brlllanti che Jeuóra mise nel Armamento per dl- lettare le pupllle del suo popólo. Sansa di me, Colombo sarebbe sta- t o on pazzo, Bernardo Palllssy un demeVte, Keplero, Copernico, New- tob. Galileo e Glordano Bruno, Im- postó rf; Faltón, Franklin, Rentgen, Kontgotfler, Marconi, Edison e Pas- teilfV sognatorl. Senza di me, la coscienza sarebbe una nube di fumo, rlnserrata nel lo 3pazk> d'nna noce, e l'ansta della liberta, le ali Inútil! d'un aquila pre- sa e incatenata. ,' SÍraza di me, tutte le asplrazioni v- gi'ideali, appassirebbero nella men- te degli. uomini come _ appassiscono 1« foslle strappate dalla tramontana. ILProgeaso e la Liberta non ests- terebbe.ro senza di me. . •; l o iono VÁzioÑÉ.. _ ",; ' • /. •' ir' PHAX5DIB O. GUERRERO. • i ' : ii\'\ U ' '•' • • • ' • • '• • > ' " '•'• <:"• P E * ift/MJBOOONTO A M M T N I S T H * - 'W,VO GUAHpARE NELLA,SB- • • . " í n m t t A '.:-' .•: •-•• :.'•••"• i ¡...rJ. La rivoluzione soclale nel Messico, mmoetante i loflunl poveriíalml di qualche legulejo fallito, c ormal di un' evldenza cosí lnnegablle che la stessa stampa borghese la quale ha fatto di tutto per nascondercl la vera sitúa- zlone, oggi, costretta dal pericolo che minaccla irreparubllmente la classe Hua, rompe II stleiulo con un grldo di dlsiterazlone che é l'ultlmo rantolo del naufrago. Fra 1 tanti giornall che abblamo rl- cevuto dalla capltale del Messico. la magglor disperazlone la manifesta El. DIARIO ln un articolo editorial» che che riportiamo in parte. "Negare la rivoluzione soclale—dice 11 giornale borghese—é un gravo dan- no per la Nazlone. Fino ai I oggi el siamo cullntl neU'illusione che real- mente, come ci asBlcuruvn 11 Governo, la pace regnavn nel faene; che gil at- ti di ribelllone che si manifestavano qua e lil ernno purl atti di hrigantng- gio trascimibill; che 11 popólo nostro era soildisfntto del nuovo governo 11- beratore. Ma la verlta é che II Gover- no, noi, tuttl ci siamo illusi; che nol siamo nndatl incontro al pericolo sen- za vederlo; che nol se non supremo raccogliere súbito tutte le nostre forze e reagire enérgicamente sarémo d'o- manl, oggi stesso forse Irremlssibll- mente p>>nluti. "£' necesario che le cjassi ínteres- sate cotiossaiio. tutta Ja . varita, ln quale é sempllcemente questo: la rivo- luzione condotta dal sfgnor don Fran- cisco' I. Madero ron lo ucopo di liber- arci dalla tlrannia di un dittatore, ha aperto la val vola del magonismo. "La rivoluzione O la rivoluzione" ha detto 11 signor Madero. II popólo ha preso alia lettera le sue parole e oggl non vuol cederé le arml e continua la ri- voluzione per contó suo, alcehr- oggl noi ci troviamo costrettl a rimpiangere II passato senza potervl forse pin tor- nare. "La pace non esiste. Lo sappiano gil interessatl. Atórelos, Sinaloa, Puebla ed altri Stati sonó in plena rivolu- zione soclale. I posBidenti di quegli Stati sonó costrettl a ricoverarst nella capltale, poverl, mendichi, spogliatl ni tutti 1 loro beni; e invano rhieg- gono protezione al Governo; questo non puo proteggere neppure s<* stesBo. II signor Madero ha perduto ogni In- fluenza sul popólo delle campagne e anche delle clttft e se II Governo non sa o non puA fare uno sforzo dlspera- to per salvare II Messico dalle aberra- zioni sociallste, a nol non resta che invocare l'intervento delle nazlonl es- tere o abbandonarcl alta mercf- della rivoluzione soclale o.emigrare meniqri che "la rivoluzione (• ln r>volu*lone." EL IMPARÓIAL, |ier IscfiBaré Made- ro e scagionarlo di ogni responsabllitA, cosf serIve: "Don Francisco Madero ha fatto di tutto per soffocare la rivoluzione so- clale, ma se II Governo ('• Impotente n sopprimerla per'la mancanza di mez/.l, la colpa f' di nesBiino." EL PALADÍN dice che Madero, rt' Recordó col Governo ha scnnulurato Zapata di salvaré la Repiibbllca rltl- raudo i-*iiol rlbellf, prometteítrttífcíl al- ti ónórl tí aMiónd'antr rtcómpeñfieí e 'che' /apata ha riMpoRtá' con '• un pro- clánia ftl' pimoló1, préclsatne'hte cósf; •'•Cohipatrlottl1, ? u • ' • • " ' ••••'-'.' ' >"& tuo'n'atá ' r o r a ' d e l com'Báttlméri- M:' ' SluJiai i ' ) J''TJJ-fij'^tfrtlii-ti! .\fil.1¡irir. i H<Vhf: •••»T:.i'J*i»,rATitíinfTÍ?,T*- * '''jt!)i> arriil,v*'(íóini.'nKni * " Ci ierra! . • i - e .. ' . , . ' • . . ••• . . ; : ; • ; • • ' I Í H . . . . : . : . . n ICO Guerra! Stermlniamo completamente i quello Stato, rn^^^Be per"queate Tía scheda elettBrala,' rivoluzione che non noetri nomlei." « fácil*. ^ H a ^ poteva eaaere parto della aostra tan. Allora II Governo gil ha fatto zapare EL IMPARCIAL dice: tasia eccítátá"né stata fabbrlcata a ta- che se non ritlra súbito i ribelll, la "II Governo non pu6 agiré enérgica- vollno da noi, come qualche disgrazlato, Nazlone O costretta a Implegare tutte mente perche l'eserclto fedérale dlspo- appo««iato dalla compIlcitA di Luigl le trupiie federall contro di luí. /apata niblle é rlpartito nella Bassa California Galleanl, ha teníate di far credere. ha rlsposto sul GRITO DEL PUEBIX) e nel Morelos. I gen. Huerto e Salga- La prima rivoluzione, capltanata dal con queste due rlghe: 'Se la forza fe- do hanno rlcevuto l'ordlne di attivare politfcante Francisco I. Madero, non derale mi Becca ancora un poco, lo le operazioni per rldurre alia sottomis- poteva chiudersl miseramente con un marcero col ribelll, che non son pochl, sione i baniltti di /apata. I due gene- natto di fratellanza buglarda tra bor- sulln capitule della rcpubbllca e la rali hanno promesBO di mettere ln ghesla Ingorda e proletariato derubato. nietten'» a sarco o fuoco." opera tutta la loro energía. I federal! II popólo inessicano aveva preso le arml Con /.apata non eV da Rcherzore. del Morelos non si posBono rltirare per uno scopo di pratlca utllltA: la con- Kgll é un morelese, ex maestro di iierche 11 Morelos O nelle maní di Za- quista delle terre che per legge di na- scuole superlorl, u quale ha sofTerto pata e se continua cosf moltl altri Sta- tura sonó sue e che ha goduto in co- l>er lungo tempo la miseria, quellati saranno nelle Bue man!. I federall comune fino a pochl anni or sonó, come miseria vernlrlnta da una certa ap- della Bassa California non si possono e detto ln altra parte di questo supple- parenza di aglatezza che debbonn mos- neppure rltirare perché un nemico pirt mentó. trare I poverl Implcgutl che hanno la forte el mlnaccia lagglft: la Glunta del Se la stampa borghese 6 unánime nel dlsgrazin di possederi' una laurea o pnrtito libérale che da Los Angeles confessare che l'attuale rivoluzione é un diploma. Kull non si ,-. nial dlchln- mitove i dll della rivoluzione. Gil altri rivoluzione sociale, nol no posslamo plrt rato socialista o anurrhlcn, né ha fat- Stati BODO puré plrt o nieno ln rlvolta; metterla in dubbio; e dobblamo rálle- lo mal parte del Pnrllto Libérale. Ma perbé, dunque, pretendere che 11 Gover- grarcene perché essa rappresenta 11 mo- •'• un rlbelle per natura. Ad nlcuiil no faccin l'imposslbile?" vimento rivoluzlonario pirt grandioso nostrl ninií'l scilveva r 'utemente; Che gil altri Stati alano puré ln rl- del secólo ln corBOe ci fasperare in una "lo odio I rlcibl. tuttl rpielli che vi- volta lo provano le notizie di cronnea prosslma rivoluzione sociale ln tutto il vono arrullando II pinero lavoratore. che raccogliumo dalla stessa stampa mondo. Questa rivoluzione sociale 1.1 lio scnipre odiatn e se avessl potu- borgheBe alia spicciolata. deve avere tutta la nostra solidarietá. to insorgere prima ln aviel rallo lien Nel Chihuahua 11 candidato al gov- tutto II nostro ajuto .perché 6 rlvolu- volentlerl. II popólo ha sofferto molió emo dello Stato, ing. Manuel Villase- zlone noBtra; e questa solidarietA, per colpa di pochl raunullont parassi- ñor, ú stato rlcevuto dalla popolazlone questo ajuto non dobbiamo darlo sol- ti, (• temí») che «oda. dovesse ma- a fuéllate, rlcevimento che risultó in tante nella nostra mente, in modo af- garl questo suo godiiiivnto leglttlmo un conllltto colle truppe dello Stato. fato platónico, bensí preparando l'opini- costare lluinl di sanmie borghese." Centocinquanta rurall dlsertarono in one pubblica ln suo favore, sovvenzio- II tipvernn messlcano cunosre con massa dalla cittA di Pui bla portando nando I rlvoluzlonarj di tutto quel chf> seco cavallt, armLjjjii.niíjTüi. e_anjlat_abbisognano^^jla. noL conihatteudo ener- rono ad unlrsl ai liberal!. In Mama ii gicamente tutti gil avversarj della rivo- l>opolo si levó in arml Bacchegglando luzione messlcana che con un pretesto "II Governo ha paura. II Conslgllo tuttl gli ufflcj pubbllci e catturando le o con un altro l'ostacolano, la danneg- del mlnlstrl ha IIÍSCIIBSO lungamente la Autoritrt. glano ln mille modl. sltuazlone e non ha saputo ancora In tutto II Veracruz la rivoluzione ha Compagni di tutto il mondo, non di- prendere una decislone. Cosf ai splega tróvalo un'eco favorevollsslma. Ñume- mentlcate che il trionfo della rivolu- conie mal la rivoluzione avanza ogni rose bande di liberal!, a cavallo e bene zlone soclale in una nazlone 6 11 trtonfo no. COBI si splega come mal 1 /apa- armati, percorrono lo Stato predicando vicino della rivoluzione sociale ln tutto tistl commettono ogni specie di ladro- la rivoluzione sociale, acclamate dalle 11 mondo. Se oggi 11 Messlcano desee neggio soltó il naso del federal!. II popolazionl che accettano i consfgli as- ad espropriare i detentori delle terre, Governo ha paura." salendo srtbito le haciendas e pigllan- II proletariato delle altre non tarden! di Tutto lo Stato di Sinaloa (• ln done possesso. fare altrettanto e a imitare ben presto arml. II Governo jier calmarlo hn fatto Nello Stato di Guerrero il popólo dft ln realtil la nostra utopia perseguitata spargere la voce che ha risolto la ques- la canela ai proprletarj pigllando pos- e maledetta. tione agraria nel Morelos e che fra sesso delle terre comunall usúrpate da poco la risolvenV puré nel Sinaloa. Ma Bfruttatorl stranierl e paesanl. Altret- Bandera*, ex maderista, ha rlsposto tanto i contadini fanno nello Stato di che Sinaloa s'é ormal staccata dalla Durango e ln quello di San Luis Potosí, federazlone messlcana. "Madero egll Squadre di liberal! hanno assallto dice, ha mancato alia sua parola. Egli molte miniere impossessandosl di prov- non ha conflseato le terre che sonó lile- viglonl e danaro. galmente sfruttate dal capitalistl stra- rhl ha_da fare, votar»!. A tal Bcrlve: . iP^ií"' "I.H'I"' "Bll'» l>roposlto EL PAÍS Itali ía Da L'ALLEANZA LIBERTARIA. Crepaccl nelle fondamenta.—Qualche I Yaquis, in numero di undicimila, settlmana fa si sep|>e la notlzia di un nlerl nnzl ha recéntenteme dichlarato sonó ln arml e mlnacclano di attaccare attentato avvenuto a Ronclglione (Ro- che sotto II suo governo II capltale stra- simultáneamente le clttft del Chlhtia- mal di un soldato che Bparó contro il niero nvra garnntltl i suol prlvilegj; hua. Nello Stato di Veracruz si son le- comandante del Corpo d'armata. I gior- non ha dato le terre comunall al popólo, vati ln arml i peoni; nall si affrettarono a pubblicare una qulndl Sinaloa si distacca dalla federa- Qnasl tutta la stampa nazionale é compláceme smentlta. Senonché ulte- zlone ed esproprla senza l'ajuto di al- Inibestialita contro la maramagUa della riorl notizie confermano qtianto é stato cun tutore." eltta di Messico. Ecco che cosa ci rae- Invece pubbllcato sul fatto dal corrls- II presidente de ln Barra e Fran- conta: pondente del Messaggero che per primo cisco I. Madero lo hanno Invltato di "II vecchlo gen, Reyes andato nella pubblico l'avvenuto. presentarsi al Governo fedérale nella clttrt di Messico per assistere alia con- L'attentato fu diretto non contro II cittrt. di Messico per conferiré con le venzloiie per la sua candidatura alia Scotti, ma bensí contro II tenente Autorita, ma Banderas ha rlsposto che presldenza della repubbllca, fu preso a genérale Frugoni comandante il nono non andríl alia capltale per nlcun mo- sassate dalla folla furibonda e deruba- corpo d'armata. Era glusta qulndl la tlvo; che se II presidente e Madero vo- to della somma ln danaro di tremlla inslstenza nel negare che fosse stato uc- gllono conferiré con luí possono nn- penns (1,500 dollari). La pollzla ínter- clsó 11 cavallo del genérale Scotti. Ma- dare a trovarlo in Sinaloa o inviargll venne ln difesa del genérale, ma fu so- rtmaneva plrt grave perche diretto con- 1 loro rappresentanti. praffatta dalla folla insalvagglta e do- tro il'comandante del corpo d'armata. La stampa borghese, scnndalizzntn Vette rltirarsl. Fu un miracolo come Le smentlte dell'attentato venivano di questo modo di fare, dice che Ban- il genérale poté sottrarsl- alia Bete dt dallo stesso tenehté genérale Frugoni: deras dlsc'ehde dn iin'unille ramiglia. sangue del popolaccio fttggendo. in tina ed avevanó ben ráglbne di farle poiché che h IPcdlto e rózzo e che é da ooni- nutomohilé." 1A mala sorPíérá toccata proprlo a luí. patirc la sua Rgarlintc«za. H' inteBÓ che tutto ció accade perché • -: Non áWe'na il genérale ebb'e ucclso [nstahto"'dné colonne di' rednrnll regna la pace1 nella repubbllca;' 11 cavallo sotto di sé¿ erfl! abhamlon6 nuirdlario nóntrrt lo Stntb átJ SinM*á, ' ''. , •••* « ' " súbito Ié tnanovre 'divisionalI che' si ma I irfn cotnpetent'l nell'ártc'dellagiie- Dnl complesso defle notizie, che non "*vfflgévano'a Ronclglione1,' portandosl a tra rtlcohW Che tufil i federal! dellnfnn- sonó neppnre'cíompléte |>erché fá sfanipa Roma' e non faceñdo pM rltorno colft. zlone non bastano u soffoeafé in. rfvdtil- 'borghese lia senipre l'lnteresse'di ñas-"'', Bono f' prodromf di tin 'malcontento zibüe ln trhéilo Btató, Irivinclblle per conilére fm' che prtrt la verWft: rlsulfn che í'orntai dlfrtfitfiiMftíio WrfeüiwMto. 'I¡, : .in . '-,fzirtn"é «fcAgínlliiie'iró';i-iVÍ(,ii. i'lifin-ó i-onn' la''luce del"h'rilo i.h« m-l A ipiandojl seguito? "• •' . ' Si'rtl:int(i'''il'BiBlírf, "(Jér-Hi «''I"'ifl Kliíi!?it- Jti*t.'0'Hl wvoí.i'.e la VÍVOÍIIXÍITI' .iticlaie ' '• "'" * * * •' ' ' " ! l im; l K'í.>»"'li:,pnilsÓ'ño"'!uYí>rm'ir!Íf T'IP 'uMftiní (iniínrn e non f eon l'tiihociui '^t . 'onf ímltt l o ' i o í o p W f f . íc»U Síngnaf'f. '"',. . ,•• *.' "'.'J i.cli..; ••>; !••..••' .'• ,-.• • •• . •. .CT-IHI •• •WtVl'', '••••- , i j i . 'vl i; .•:' ^ RHQBNJ0RAC1ON non volendo (II lndu.tri.ll acertar» « rorrnl e i lavoratorl del porto dolía no- nessuna propoeta di comnónlmonto.;- ceMH|t* « «cjoptrafa per appoggluro II La BOttoeerillono pro aoloparantl di inoviii.ento Intrapreso dallo domio por Plomblno e dell'Elba Inttlata dalla Ca mera del lavoro ha raggiuato una di- screta cifra.—Un gravo • gluato mal- contento aerpeggln tra gil apaittal co- munali non avemlo l'asseaor» socialista Roaal Doria mantenuto la promesa* fai- te dopo l'ultimo acloporo. Si preved* che la classe dovr* aclo|>erare nuova- li rlbaaso del preaz! del vlverl. A Oopftmghei to In ciiiiMiruc a «I <• rlliella- propaKunda mente atante le rlpulae della cívica bloc- antimilitarista. 1 mlllurl h.inno di- carda ammlnlBtriiztone a migliorara la chiarnto che non aaaa* alcuna ragione condlzioni del personal» della M. ü.—I de serviré I privilegiad che go/zovl- muratorl hanno ricostltulto la Federa- gitano a míese del |K»H>IO lavorntore, e alone Edile Hílale con diraniazlont in che hanno decía© di non continuare a provincia. Si hanno cenni di altre or- serviré II Goveroo contro gil interrsBl ganlzzazionl dlasidentl nei síndacatl del proletarlato. Ola si erano avvera- murar i rionali, nía si spera in un pros- simo accordo. Francia ti altrl amwutlnamentl neU'eserollo e fra gl'lmplegatl del governo. SI te- moto, da parte del governo altrl nni- mutlnamenti. S|>erianio che 1'eHemplo - traaclnl I militari delle altre oltiíl i> delle altre naztoni. Cosf qunndo i si- gnori gnllonnli ordineranno II tunco Da LES TEMPS NOUVEAUX. Laffare del noatrl compngni Viau. c o n t r o " ^ov°l° ' " * » • « 8 0 , l l a » , h o Dumont e Barltaud. persegultatt per s o n o t n M n n o H t r l e'1 , m""° < o m , " , ° anti-mllitarlsnio ó vomito davanll la c o n n t" K»nt«reaal. punlorar.no lo anuí contro gil ausnssliil ill profos.slnno. K' necesitarlo da parto nostru In- tensificare ln propaganda antimilitaris- ta, la qualo r- radio perchó il solilato. specialinonto In Kurnpn, ó II plií In fo- lleo dol mortnli. mal nutrlto, poggin alloggiato, soltó una disciplina Insop- liortabilo. ocl ó. ponió, illsposlo a.l as polizia correzionale. Naturalmente i nostri comnagnl, che non volevano lasciarsi colpire senza dl- fendersi, hanno sollevnto la quostionc dell'ineopetenza. In tempi normali ó la corte d'assisi che giudica i ron ti di opinione, e non ó che ¡n virtíi delle leg- gi soellerate del 1S94 che i tre perse- guitati sono stati deferiti ai glúdlol « * « « • '» no*(r!l Pr»l»W"»l«- correzionali. Essl reclamarono, dun- . que, di essere gludicati dalla corte d'assisi. •- , - ' Ma un giuri ha, di frdhte alio stes- so Governo. una certa indipendenza: invece i giudici, che sono del funzlo- narj, e che percin sono, salvo ranastme «ccerionl. rfevotissimi al governo cite II . t . paga e decide della loro carrlera. sono espellen.l. II compagno nostro Abelnr- Cubí Ha TIERRA. La dlttafura del governo cubano ha cotliínesso i|PHí!*fe oltrngio alta civill 'i momento In momento e non av- viene nial. Paro che l'Unlone voglla dará ai capltallstl il tennm necesHarlo l»r metterMl In condi/lono di resistero alio aclopero aenza aoifrire gravi daniii. L'Amerlcan Federatlon of Labor non vinile smentlrsl mi alcuii costo. Ha de- oiao di recitar la farsa a spese sempre dol povorl lavoratorl che le prestano Aducía • continua nel suo programma Impunemente. í-e Compagnln ferroviarle hanno res- pinto la CoinmlKHlnnn dell'Unlone che rolova conferlro con esse onde acco- modare la faccenda nel modo plft cris- tiano posslblle; hanno negato agli Im- plegatl qualslasl mlglioramento; han- Mi rlliutato ili rlconoHcere 1'Unione: hanno buttato sul lastrlco clrca qunt- tromlla operaj: che cosa aspetta di peg- gio l'Unlone per dichinrare lo solo- pero? Aapetta l'ordlne del presidente nu- mero 2 ilella Repubbllca,* slgnor Com- para? R Oompcra che cosa aspetta, II per- messo del proslilonle numero uno, slg- nor Taft? E allora gil opera] stanno freschi! * « • In Nuova York ha avuto luogo un imponente mn.1.1 mveling per inizintivn del LIBERTY CROUP, In favore della rivoluzione messlcnnu, |..,r |.,,.,„.. |„ inj.ipf,,,, \\ Drown; In ebreo, B. Sernnker; In tspugnolo, .1. V! '•'• i-i Ingleso. Knima Goldman; in italiano nessuno. Furíino rnccoltl Jü.l.on per i rlvolu- zlonarj messlcanl. • • • Ir '"^leago ebbe puro luogo un mas» meeting a favore della rlvohzione mes- alcana. Parlarono oratorl In diverse tingue e si ni;co¡Mit+ del' fonúl per la rivoluzione. ubbidlenti agí I ordlni preventivl. Essl si sono, qulndi, dichiarati competenti. Ed ecco la loro teoría: ' la propa- do Saav-'dra sotto II pretesto che egM era una itraniero pericoloto. II Governo Cubano un giorno clan- ganda antimilitarista, quando é fatta cl''' a I P°' , 0 ,° d l ProB^sso e di clvIHA in pubbllco. e per conseguenza davanU »P«ngendolo a spargere II proprlo a maggior numero di persone, e percló •*"*"» "*' c a n , P ' d l bnttaglla per ser- pirt efficace, é gludlcata da un giuri e v l r e l'»ml>'*«°ne <" P° c h l Politlcanti. pu« darsi che venga aaaolto. Ma la ° K g l s i f a "™nne»«> e converte Tesercl- stessa propaganda fatta confldmulal- 7ia , l e l P° t e r e , n o r B a n o d l °W™**°™ mente, a mezzo dl lettere o di circolári, c o n t r o , a P l n 8 r a n d e c o n ( I u l 8 t a , l c l alibracciando cosf un numero rlstretto '«"I»1 «oderni: la llbertA del penslero. di persone, e pin pericolosa. biaogna M n u r a - , ' u o n , ° , u n e s t o a , l a S P n B n a ' credere. perche (• giudicata dai gludlcl , , n « i o r n o egciam(' l n Parlamento che correzionall, i quall novantanove volte su cento condannano. Tale 0 lo spirito d'equitA della gente che ha l'orgogliosa e buffona pretesa dl r"e^rer' far regnare la giustizia fra gil uomlnl, II penslero non commelte delltto. E coerento a *e stesso, come tutti i politl- canti fece fucilare Francisco A Tolone ó avvenuta una rivolta dl militari carcerati. Essl avevano indi- II governo cubano proclamo plrt vol- te la. liberta dl penslero e coerente a sé stesso condanna 11 penslero. Weyler rlappare con etlchetta repub- rizzato alie autorita diversi reclaml. e b l l c a n * ' come non avevano ottenuto alcuna ri* " C u b a c o n t u t t i e *** t u t t l „ f u " posta, si sono ammutlnatl. Interven»* « r l , , ° d e B H u o m , n l c h f 8 p a r B e r o ' | , r°- la fnrza armaU che ebbe ragione sufll M* « n « " e n e l camP» .*' ««tteglla cu- ammutlnatl. La violenza e la crudelt.1, ecco tutto quel che 1'autorltA offre a chiunque aot- fre e reclama. A. Q. banl per la liberta della patria. "Cuba con tutti e per noi solí," 6 II motto del stgnorl che hanno nf- ferrato nelle maní le redinl del potere. - Noi comprenderemmo l'espulsione del nostro compagno Saavedrn se un grande sciopero o l'esplosione d'uun bomba avea«e;o mlnacciato di romperé le colonne della socleta; la compren- deremroo pereht}' penBeremmo che II (Joverno ' per difendersl ricorrerebbe U n í folla Vmmenaa • » * reaalo^ie., SJa anualmente come piló esplfcarsl l'cspulHione del enm- Dal L. A. TRIBÜNE.. . T I Parigini hanno Iptrapresb una ae- rla agitazione per la- tMuzlone twl (tos- tó del vi veri che (• ornurl ésageraia- mente sproporzlonato ai Salar!i della classe proletaria, di persone, fra le quali si distlnguono le donne, percorre le vle della cltta,e_PaK"0 nostro? Quale posslblle gnlsli- protesta contro la amodata ingordlgí? fl««,one Pu/' « « « " I « « " G o v e r n n ? dei commerclantl, Sono avvenute L'unica giuatlflcazlone che i Torque- delle collnttazloni con la oalhla e l a . . • •*» c l , b a n , PO M O n o f a r v a , e r e ° l n folla si 6 sfogata contri t f í | r / -n tr t del" , ^ K < , d * '"*** ," JhntL de:.'bruciando Vigllnfchf* governo a favore de l i ro va.stando alcunl negozj, qualche palazzo. .. ^ ^ . - O " * T T * * II movlmento .1 i- e s t f i U W a í t ^ ' - 9 | f t t l U l l l t l •a o.,nuaranta paeal e cltta del nord ''•na Francia. . . # . s T.o KI-.'OB>Í»II '..t Coi.reilernzloiir/ (.oiu.Ta>i' M& I<<<ltÍitfaíHWl- ' vo'u lia maiidar.f. II¡I pi-OMiliicnte nva- wcntern a i!ell ton- i:i Yvcnt per corivirifULir'L (aJ/ITM \¿IUkJ^jfluflf" igll linplegiill della lili- •l!.i ClilcRgn aml North- ilion and Southern Pa- íioinpr» dl scopplnre dl I delitti di Madero e de de la Barra Vogllamo informare i nostri lettori dell'attentato del quale fu vittfma i) compagno nostro Ambrosio D. Rutz di Cajón, California. Un individuo, Jesús Burrola, Invitó fl nostro compagno dl tenere una con- feren/.a sul soggetto del Partlto Libe- rale Messloano. II compagno nostro. entusiasta per tutto quel che concerne la causa sublime dei dlseredati, non esltó un látante ad accettare l'lnvltn e si portó, col Burrola, nella casa dl cos- til!, dove, due handlti puntandogli sul petto le pistóle, gli legarono le mnni e I pledl, lo misero su una carretta e 10 traspostnrono al galoppo verso II territorio messlcano. Fortunatamente il nostro compagno rluscl a Blegarsl o, con grave rlschio della sua vita, fuggt • BÍ mise in salvo. Le autorita di San Diego, necertato il crimine, pare, coBa rara, che pren- dano Impegno dl ottenere l'etradl/.lone dei criminal!. L'uomo che conduce va 11 carro e gln nelle cnrcerl della con- ten dl San Diego. II governo mesalcano, rappresentato siempre da bandltl della peggióre specle. si chlamino essl Díaz o Madero de la Barre o altriinentl, ha sempre mnnte- fiuto del, birrl ln questo lato della fron- tlena per,sorprenderé i rivoluzioiiarj e portarll con la forza nel.territorio mes- slcano dove sono statl fucilati. Questl crlnilnl, alcune volte, sono stntl cotn- meas! con 1'njuto delle autorita amert- eane, e 1 malandrín! non sono statl pií- I ti, percho i' goverñí e 'la lorghtsla del dup paesl sono statl sonare djic- edrdo néi' peTaegiiitare cén tiuti" 1 -mi» zl queW.ch«.,hiJirlo. ti coiaggto^Jt la- vara! ¿ 'aíláuro'tintó TAirorl^' che'II C!npii"ú-' , •'> '„J, ,";;. Noi tvJm vogllamo iviinnl d'alcuná ál>»(í|*ll#V:*ill hí¿u»ónn .ciase,..'iieiWólíl povaiiKA^uno come cnnlrognoífrkii ilad,- 110 la morte dove poBSono, commettono aulle noatre persone oltraggl condan- natl dalle stesse leggi 1 lenoni della borghesin. Noi liberal! non godlamo di alcuna garanzla. I politlcanti possono lntervenlre ln tuttl i nostri attl, ru- liare le postre corrlspondenze, II nostro danaro, abusare di noi e dei nostri. Parla dovunque, nel Messlco ci al fucila o cl si implcca; negll Stati Uniti. che per sarcasmo BÍ chiamano "II paese closslco delle liberto," cl si mette sotto procesHo e ln carcere senza ombra dl ragione o si rnpiscono le nostre per- sone per portarle nel Messlco ed ivi fu- cilarle o inipiccarle. Tutto questo ac- cade oggl, presentemente, sotto la "protezlone delle istltuzionl democra- tlche e repubbllcane." Fra gil ultlml delitti commessi dal- l'Autoritá, v'e il ratto e la fucilazlone del compagno nostro Juan F. Montero. Quelll che hanno avuto l'onore di conoscere il Montero, come noi, ere- dono che di fflci luiente si trova un uo- 1110 come luí. Abncgato, disinteressato, Intelligente, léale, Intrépido viveva tut- to iledito alia causa proletaria. Per Montero non eslstivano difficoltil. La mancanza dl danaro non era per lili un ostncolo per vlaggiiiro e andaré svegli- ando le coscienze del lavoratorl, per an- imare i llmidí, per diré agli umili: "lé- vate la vos tra fronte, ascl lígate le vos- tre luorlmo, non védete che spunta l'au- rorn dl 1111 iiiiovo glonio di giustizia e d'aniore?" Tale fu 11 nostro compagno. Egli, con un manipolo di valentl, fece mor- deré la polvero a quattrocenti blrrl co- mandatt dal fedérale Mayol nella batta- gua niemorabile di La Mesa, vlcino MeBslcall. SI trovó anche fra i prinii nel glorioso attacco su Tijuana uompiuto dai noa'tri. Quest'uomo straordlnario, sognatore d'lileall e uomo d'azione al tempo stes- so; queBt'apostolo guerrlero, fu assa- lito da una squadra dl btrri ln una fu- clna dl Campo, Cal., villaggio ameri- cano sulla frontiera, trasportato sul territorio messicano, condotto in En- senada ed ivi fucilato il 25 di Agosto u. a. L'attentato commesso contro 11 com- pagno lliiiz. ci fa supporre che i malan- drín! slano gil stessl che comnilsero 11 ratto del nostro Montero. Che cosa farú il governo americano in questo caso? Lo vedremo. Potril darsi che s! otterríi l'estradi- zlone del malandrín!, potril puré darsi che il danaro rulmno al popólo 1 flllbus- tierl Madero e de la Barra non possa corromperé 1 giurati e i malandrín! slano lmplccatt; pero sono essl gli uniel responsnbili dol delltto? Non sono mag- giormente responsabill II mentecatto de la Barra e il mlserabile Madero? Chi fornf il danaro ni bandltl per compiere 1. ratto? Couipagni, 1 prlnclpall responsablll dl questl crlnilnl se ne stanno sani e salvl e godono dal giorno ln cui pieni di am- blzione e di superbla hanno preteso eternizzare nel Messlco l'lmpero del sistema capitalista. RICCARDO FLORES MAGON. Di palo in frasca I/nrte di uccidere gil uomlnl é diven- t'ita una sefenza al'a quale i nostri giovani sf appasstohano • sempre dl pifi., specialmente riegll Stati Urilti d'Amerlcn, dóVe lagioventfi in divisa ó «mnliráta;;cMrteggtata, Invidiata. 'II sérsénté1 Warner" S. Hnllha vinto lirChlcngd:ifi:%Ampfórí«to dl masíncra- tore nel'tlrÜ'di fuclleria'aparando venti cólpY 'Al rílinffto e eWpendo sempre !f cftftrtí (feí: bereagllOln*nria •dlstahza"dl «lBfccpntii'}B?rcté̂ !tt' '•'-[ - "'" Imagínate II surgen te" ÍFlnli 'ln"f'acei'« a una to'l^'WíiVier¡nVíB(*iópé'ráníÍ'''ke Avre'e l'tclAÜ' 'ti*! '«trrolltcf «*•!*»• iitaV»' arre- ;' ' .<'; • • i . . : : . ; . iiiW i l i ' ::.i care all'unianltft questo valente vaga- bondo ln dlviaa. » • • II gen. Otis, dlrettore propietario- del L. A. TIMES e del L. A. HERALD 6 sotto proceBso per aver pubbltcat» nel TIMES dei racconti oseen!. QueUa pubbilcazione offeae 11 pudore delle be- ghlne che certe cose amano farlb in se- greto ma non amano leggerle in un glornale della cltta, e la legge. natu- ralmente, che ha 11 dovere dl proteg- gere 11 pudore di tutti, ha cbiamato ti gen. Otis ln giudizio. Sara condan- nato l'lmputato? Se si trattasBe della QUESTIONB SOCIALE di Paterson la legge sarebbe inesorabile, perché Vlmmoralltit di quel periódico conslsteva nel Bobillare i pro- letarj contro le istltuzionl soclali, ma trattandosi del TIMES che ha pubblt- cato scrittl osceni per dlstrarrt I suoi lettori operaj e le sue lettrici povere dalla soluzione del problema sociale, l'indecente giornale non sarü condan- nato, o tutt'al piti, per conservare le apparenze e contentare il pubi lie» grosso saríi condannato a una multa lievlssima che al gen. Otis non puó fare alcun danno. Ma se ne sono accorti proprio ora, i signorl custodi della morale pubjlica. che il TIMES ó un giornale lurido, us- ceno, immorale? * * * II Dlpartimcnto di Polizia di ;,os Angeles ha destltulto due pollzlori i quali non soddisfatti dello stipe-llo della cittá si procuravano altro dana- ro facendó 1 lenoni. I giornall citra- dini sono scandallzzatl di questo fatto, nía potrebbero non oceuparsenso .ifl'ai. to per il decoro della sbinaglia. Ci sono soltanto dei lenoni ira I poliziof- ti? in Chicago non son., (juasi tuni affiliati ai borsaljoli e ai ricotforí» lo Nuova York non sono molti di ef.̂ l mu nutengoli? Si sa che i poliziotti sono rt-clu- tati fra i vagabondi e i poltroni della peggióre specie, non ó da stni irsf. quindl. se anche sotto la divisa con- tinuano ad esercitare i mestiet'i pin disonesti. * * * Ad Anaheim, Cal. lavoravano molti Itallanl e messlcanl in una fabbrlca di zucchero sotto la direzione di un itali- ano che a dir laveritA si fa benvolere dagli operaj addetti alia sua dlpen- denza, i quali non lavoravano n;olto e guadagnavano discretamente. Ma una squadra dl italiani, quasi tut- tl della provincia di Cuneo, reclamó dal padrone 11 lavoro a coturno, e 1'ot- tenne, slcche lavorando come muí i. sen- za lntervallo per la lunghezza di tredi- ci e quattordici ore al giorno, ha pro- vócate 11 llcenziamento di settuntotto lavoratorl. I miserabili che per guadagnare dn- quanta soldl al giorno di pirt si fanuo strumentl del padrone e affamuno gil altri operaj che puré hanno diritto di vivere e di mantenere le propile fa- mlglie meritano non soltanto il disprez- zo dei lavoratorl coscienti, ma anche una buona dose di legnate senzii picta che 11 faccia riflettere sul modo bi aglrq per l'avvenire. E poi grldlamo contro l'ingordigia del padroni, mentre le carogne peg: giorl, speBse volte, sono in mezzo a noi', * • « Teodoro Roosevelt aumenta la .su» attivití nella vita pubblica in ragione dtretta deU'avvicinarst delle elezlonf presidenziali. Oggi, per faral sentiré e rlcordare agli amerlcani che esto, 6 Bempre vivo ed e sempre ilc-ltghtecl di esaere rieletto:presidente, ¡inva.|ace cpn- treTaft enlamándolo tímido, IpocrjJ*, slmitlatore, etc. •. • '•-. :j ,„.,.• Teddy invece non é tímido, né Ipyori. tn, né"ífiaslmuiatoreí egltó'»et'!..:,r • nlfate'uii paílioccio roaztonurl». - . . • • • • : . v ••. . • - * . « . - , - • , , , •''DalVABflúarJo 8ta<fstlx!on.irtí« .•Hvw •.!' ;j;li>;> imiait i> .,;v.k'i.,im'l »•>.• ;, rs J, «UGGaUnUtACION Regeneración #14 BMtOM BtXMt Txta Ang*}** Cal, V. • . A. Teiéfoao: R O M * A 1SM fintnwd M SeconéVClaa* matter Sept. I I . 1M0, at Loa Aageles, Cal. No. 64. Abbonamentl Ann.v $1.00 Som<'4tre OJIO Gatero spese postall tai pl*. Gl< Abbonamenti si pagano anti- cipa •• che d esempio, durante l'anno 1907, lo Suit* italiano ha pagato alia chiesa ¡a somnut di llre 20,048.455 per 11 fondo di religlone della clttíl di Roma. I Oommuni per lo stesso titolo di spesa • nello stesso anno, hanno sbor- sato altri 3,298.011. Cosicché, tirando le sonime, vedia- mo che in media la spesa annua per preti. Bkcrestani e perpetué, grava sui pubbllcl bilanci per 25 mlllonl di II- rette ltallane, ció che vuoj diré pin di due millón! al mese, 500,000 iire per settlniana e quasi 70,000 tire al glorno. Per della gente che considera il mon- ao uua valle di lacrime, non c'e niale! sertó con tattl i suoi, raggiunse 1 zitti e taclturnl e guardavano 11 veo garlbaldlnl e si dlsttnse a Montana. Fu anche in Spagua a ditender* la repubblica contro 1 carltitt, In Fran- cia al fece notare a Dlglone, e nol '70 entrA combattendo In Roma, dal- la breccla di Porta Pía. —Bravo vécenlo!—eclaino un te- nente di cavallerla, che a un tavolo accanto cou altri ufHctalt, tutto lindo e profumato con I calzono larghi lar- ghl alia coacta e rldlcolmentc strettl dal glnocchlo in glú. —Bravo véc- enlo—tu sel stato un prode, lial fut- to 11 tuo dovere e lu pntrin deve averti rlcompenBato. —Non mi vedi tu?—replicó Gnlar Gnlar calcando sul tu. —Soldatino. hoja d'un stgnor, ti voglto raccontnre come mi ha ricompensato questa pn chlo garlbaldlno che usclva dal ricco caffé cammlnando mezzo a iglmbea- clo. Aveva di nuovo perduto lo scln- tilllo dello aguardo, che lo aveva Ho ricevuto anímalo nel parlare dello sue pretérito. Si era abbottonato lo PiceolaPoeta reclami perché non ricevl 11 «tórnale • 1» Porta, toY*c* ce lo rlmanda perché tn lo resptofl. Come si spiege? SPR.NG VALLEY. ILU. J. Con*- DECLEY, « ^ t J í S r í S „ pacco. Grazle. Man- ^ — J ^ ^ ^ K . ™ d ^ n X , E 8 l C A , _ A . A n r r i i « « ^ g * ^ - — ; «tracclato pastrano ed invece di un - H o paríate, r n . ¿ompagnl della « « « * * • d l ^ ^ a q u e l vecchlo eroe. ora aon.br.va «n «I- t u . propost nulla d . te. ^ n ^ » ^ ^ 6 í o l „ 0n potrem- sero accattoue. Sul marclapiedl lo . la perché nc « u n «oído per compagni. Oltre a cío noi y salutul strlngendogl. la mano. Egl. quel che vi occo.. ,.a parché ñopo la mo t o n W Ü d a ñ a n > ™ £ £ ™ mi guardó negll -cchl nasamente e lezlone rleevuta d . GaleotU che consl- tua opera puó essere piu utile qui, pol mi dUse: deravamo 11 eompagao pin «erio delta lutt._ E M e l i U o . _ V a —Vedi, dl tutto quello che ho fat- comitiva non vogllam* pin wsumere al- AKNOLD CITY, rA. « . » « to per la patria nulla «'Importa. DI cuna responsablllta. Ognuno facci. da hene: averll mandato .11E H£ e » una cosa «ola del mío passato vado „ i„ q u esto caso. Saluti. «tes» che averll mandato a nol. Grade orgoglloso, ed o quella dl aver pór- talo strettl í'polBl nolle manette re- gle. E'troppo vi le II preáente, ed lo Bono contento dl essere diviso e dlu- tria dt coccodrllli, ed Intanto ti dlco tinto da lutti color che si chiamnno che se facelo 11 buffone portando uomini d'ord/ne. Rlcordo con pin queste medaglle non é per vannglo- nffotto le ¿lite combnttute con vol, ría, ma solo per schlaffegKlare eolo- uomini delfoggl, le lotte che mi fe- ro che alia formazlone delln patria «ero entrare nello gnlerc ltallane per 1 non coopernrono, ma che no sepporo fatti dl Bcnevento del '7ü e per quelll WEIRTON, W. VA.—A. ToffoH.—Tu * «aluti. Gniar, Gniar, ^ il Ciccajolo (Fine.) Aveva acceso la tua vecchla pipa e aspiravai a pieni polmont. L'entu- w, ísmTj ¿u . ̂ évanUunTlnato gU occhi e rendeva quasl perfettamente intel- llgihile, ormai, il suo pensiero. —Nel '59 avevo sediel annl—dlce- va forte, probabilmente perché aveva placeré che i nostrl vlcini sentissero —fuggli dalla mia Ravenna e anda! voluntario in Piemonte. e combattel a Novara. Vedi? Questa é la meda- glia di quella campagna—ed accennó <•<)] dito sul suo petto la decorazione relativa; e cosf fece, continuando a narrare, come un maestro avrebbe addnato sulla carta geográfica le clt- tá • le provincle. Nel '60-61 era stato con Garibaldl in Sicilia e nel Xapoletano, combat- tendo sotto gil ordinl di Niño Bixio. Poi. caduto sotto la leva, era entrato iKÜ'esercito regolare, ed aveva preso parto, nel Napoletano, alia lunga re- pressione del brlgantaggio e si . era ivt cunquistata una medaglia al valo- re militare; e nel raccontare egll m'Indicava ad alta voce 11 suo petto. — Mel '66 a Custoza, mi guadag- nal queste due—prosegulva conti- nuando ad accennare col dito le me- dagiie. Questa 6 1. medaglia della caiupagna, e queat'altra me la gua tanto bene, Invece, rnbare gil onori I qunttrinl! Ed allora aveva rioo- mlncinto un'altra narrnzloue liinga, particolaregginta, plena di aarcas- tlche allusioni. di eplsodj piccnntl o commoventl, rlgunrdanti uomini poll- tlcl che oggl priineggiano o spndro- negglano nel comando dell'Itnlin monarchica; ed ogni tanto Intramez- zava la narrazlone con frizzl direttl ai presentí, quasl tuttl ufflclali, che ora- In discreto numero lo ascoltn- vano attentamente. Era entrato in Roma entusiasta, c convlnto che dopo creata agll ita- llanl una patria, questa avrebbe fatto in modo che tuttl potessero vivere lavorando e goderne i frutti di liber- ta e indlpendenzn che con tanto ami- gue di martlri e dl -rol gl'itallHnl si erano gnadágnato. ^ M a Invece — egll esclamavn — quale lllnsione! quale disingannot Appena Impadronltisi del comando i nostrl patrlottoni. che In tempo di perlcolo si erano nascostl nello sac- restle, hanno srtbito rivolto tn pro- prlo favore ed a detrimento dt tuttn la massa del popólo le rlcchezze efill introiti pubbllct. Come allora nol, lngenni, e che nvevamo combattuto per il bene dt tutta la nazione, fnni- mo costrettl a rimplangere le nostre illusioni e fatiche! Solo la lotta por il potere, la fortuna perBnnale, la conquista di impleghl, la cácela al lnuti Btipendtl. l'egoismo personale, insomma, e la nessuna cura dolía maesa proletaria che vive dl idealitu chlo e d'entuslasmi. fu lo acopo del üarn- buttl che si ImposBessarono della nostra patria ed a sé l'asservirono a danno dl tuttl. Noné questa la pat- ria che nol volevamo, ed lo e tantl altri che l'avevamo edlflcata nbbtnmo cominclato a combatterla. -Ed allora, o soldatino — prose- dell'S febbrajo dell'S!) e del 1 mag- Kici '01 di Roma, che tutte le mió liatrinttiche glorie pnssatc. Vale pií'i por l'umaniía l'tnsurrezlone della Comuno, a cui anch'io ho preso par- to, nel '71 a l'iirlgi, che contomlla guerro dl couqutsta o dl sedicente Indlpendenza patria. Ció detto, Gnlar Otilar nil losció lo ero rlninsti) In mozzo al Corso con la testa confusa e lo guardavo allontanarsi tutto contrístalo, verso piazza Venezla. Cammlnnva lenta- mente, e dacrapo mi accorBl che. cammlnando, gunrdava attento sotn- pre in torra. I,o vidl un pajo di volte chinare! ionio per raccogliere qualche cosa e far l'atto dl porsela in tasca.. Che cosa fa? -Tlfe cosa raccoglle? pensal, e per la curlosita che mi ave- va tutto compreso, «ffrettui 11 paBBO e quasi lo raggiunsl. tenendogll die- Iro a relativa distanza per non esser veduto. Lo vidt caniminare ancora un ultro poco con glt occhi Issl sul selclato. poi inebinnrsi dl nuovo o raccogliere un oggetto. Ero proprio dtetro a 1 ti i e potei vedere quel che aveva preso da térra: ora un pez- zetto di slgaro gettato la dn qualche fumatore a cul si era reso inservl- btle. Allora caplt e tornai sui miel passl, pensando alie parole che l'uf- ficialctto dl cuvallerfa dai calzonl lurghl alia cósela e strettl strettl dal glnocchlo tn gilí, aveva pronunzlato nel ricco caite Aramio:—Bravo vec- egll aveva detto—lia! fatto II tuo dovere e la patria ti avrn dl certo rlcompenBato! E dlfattt la patria lo aveva pro- prio ricompensato! TITO CARNIGL.1A. ERRATA CORRIGE Ormal e neceBsarlo che II lettore st guiva a diré Gnlar Gnlar all'ufflcla- rasBegnl, come ct álamo rassegnatl nol. dagnai, .enti come: Erav.mo a Bor- letto dl cavallerla che aveva per prl- , | proto deve farne Bettimanalmente la fuclleria austríaca aveva nto interloqulto—allora perché ab- qualcuna nonostante che non sla nel biamo ardtto dlre ai nuovl p.dronl nostro contratto. Spesso spesBO per che volevamo pane e liberta per tut- i-orreueere un errore ne fa due altri; ti, sai tu che cosa el hanno dato I j a settlmana scorsa l'ha fatta pin gros- fratelli patrlottl? Queste maní, che B a : n a messo la seconda pagina nel avevano fatto tutto quello che ave- p^t,, a e u a terza e viceversa. I lettorl vano potuto per liberare la patria nvra" " >"H-ito sftbito dt che si tratta- dal tlrannl e che da questl non erano rln Vogliano considerare che 11 proto state incatenate neppure quando el {, „ n americano II quale comprende 11 avevano fatto prlglonlerl, furono In- n o , tro idioma come nol comprendíanlo rece avvlnte dalle regle manette x'tdlomat clneae. dell'Italla llberata e le noitre per- soné furono replícate volte trasclna- goforte e uccisi tuttl gil artigliert itallanl mossl dl guardia al cannoni. 1 pezzl erano tuttl cartchl e non man- cava che tirare le relative corde per farü esplodere. II nemico si avan- üava e Btava per impossessarsi del cannoni, quando lo, slanciandomt a corpo morto e in meizo a una grag- nuola dl palle, rlesco ad .Herrare e tirare le corde, portando cosí lo «com- piglio nel corpo austríaco « ponen- dolo In fuga. Ful messo all'ordlne del glorno, ebbl l'onore da tuttl 1 reggimentl, e fui creato seríente per mérito di guerra. te in carcere ed al domicilio coatto, / / « / / n r ; , n n o ntitiiíatl per 11 solo delltto di ardlre dl rlpe- * * « « w l SOTIO OVVlSaU =x.t« . . » ^ . . - . t« r e » l f»1»1 1«»«»U o n l imperan ti, Qfá { f JUOtj / üffiicj Qt I viclni ora non l'osservavano piú che non era questa la p. tr l . alia qua- , , _ ! . . • „ . n atto dl scherno, ma ai Interesa.- >• MPlravano 1 morti dl plombo e di ttQÜZ\01\t C üíflmlnl- •tifia per meizo strazione di" Regenera- ción" s-no al n. 914 o Boston ¿V., Las/lnger u les, Caí •tentt che ai er.no liberta • per 1. glustlzia con vano al racconto del povero atrae clone, che •egulva la narration*. Vot '67 era a Passo Córese a capo wcolo- Ha! caplto, ufilclaletto? pen '11. una trentlna dl soldatl deU'eser- »»cl un pfl a ctó che tt ho detto o . . .".IIA regolare. Garibaldl voleva alio- pens.tecl vol tuttl, cltt.dtnl! . . . r% c-iíaulstare Roma; 1) Govcrno os- Gnlar Gnlar si ora alsnto. ed lo tf.ggiava l'lmpreea, e Oalar Gaiar dl- con tul. Gil ulttl erano reatatl Domenica Primo di m 8 Festa da una M4H. MÉ Street Los Angeles, Cal. Entrata 25c IDonne Gratis r1523.pdf r1525.pdf r1527.pdf r1529.pdf
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